La Settima Arte
Youth - La giovinezza
Chi non si emoziona è più vecchio
giovedì 4 giugno 2015
8.43
Questo film di Paolo Sorrentino (forse il migliore dei tre italiani presentati a Cannes), ha un titolo che potrebbe sembrare paradossale perché parla (apparentemente) di vecchi. In effetti già da questo titolo si comprende la tesi che il film va a dimostrare e cioè che la vita ha una sua continuità e che la giovinezza o la vecchiaia sono solo stati della mente o, se preferite, dell'anima e che solo quando si perde la capacità ( o la volontà) di fare progetti e di emozionarsi la vita non ha più senso.
Con un cast tutto straniero su cui spicca un Michael Caine da oscar, ma anche altre grandi star quali Harvey Keitel, la bellissima Rachel Wetz e in un gustoso cammeo persino Jane Fonda, il film è ambientato in un lussuoso albergo ( a metà fra la casa di cura ed il centro benessere) nelle Alpi Svizzere tra natura incontaminata e panorami mozzafiato, in cui alloggia questa varia umanità composta soprattutto da anziani. I due protagonisti, all'incirca ottantenni, sono un grande direttore d'orchestra (Caine) che si ritiene definitivamente in pensione, in tutti i sensi, ed un regista ( Keitel) che invece, circondato da alcuni giovani assistenti, lavora ancora alla preparazione del film che ritiene debba essere il suo testamento spirituale. Si aggiunge la figlia in crisi (Weitz) del direttore d'orchestra, perché abbandonata dal compagno, ed altri personaggi vagamente Felliniani. Altri punti di forza di questo film sono la fotografia e la splendida colonna sonora del musicista contemporaneo David Lang.
In conclusione, un film certamente da vedere e di cui (spero) sentiremo ancora parlare anche dopo la sfortunata avventura del Festival di Cannes, di un regista italiano che ha tuttavia un respiro ormai pienamente internazionale.
Nunzio d'Aloja
In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria; Cinema Roma di Andria; Cinema Opera di Barletta
Trailer (da You Tube): https://youtu.be/mHnQNyI2ino
Con un cast tutto straniero su cui spicca un Michael Caine da oscar, ma anche altre grandi star quali Harvey Keitel, la bellissima Rachel Wetz e in un gustoso cammeo persino Jane Fonda, il film è ambientato in un lussuoso albergo ( a metà fra la casa di cura ed il centro benessere) nelle Alpi Svizzere tra natura incontaminata e panorami mozzafiato, in cui alloggia questa varia umanità composta soprattutto da anziani. I due protagonisti, all'incirca ottantenni, sono un grande direttore d'orchestra (Caine) che si ritiene definitivamente in pensione, in tutti i sensi, ed un regista ( Keitel) che invece, circondato da alcuni giovani assistenti, lavora ancora alla preparazione del film che ritiene debba essere il suo testamento spirituale. Si aggiunge la figlia in crisi (Weitz) del direttore d'orchestra, perché abbandonata dal compagno, ed altri personaggi vagamente Felliniani. Altri punti di forza di questo film sono la fotografia e la splendida colonna sonora del musicista contemporaneo David Lang.
In conclusione, un film certamente da vedere e di cui (spero) sentiremo ancora parlare anche dopo la sfortunata avventura del Festival di Cannes, di un regista italiano che ha tuttavia un respiro ormai pienamente internazionale.
Nunzio d'Aloja
In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria; Cinema Roma di Andria; Cinema Opera di Barletta
Trailer (da You Tube): https://youtu.be/mHnQNyI2ino