La Settima Arte
Padri e figlie
Una storia strappalacrime e con ottimi attori
venerdì 9 ottobre 2015
15.20
Il regista Gabriele Muccino non ha mai avuto un buon rapporto con i critici cinematografici; da "L'ultimo bacio" in poi i suoi film sono stati regolarmente stroncati alla loro uscita, anche se poi in genere hanno avuto un buon successo di pubblico. Questo è anche il caso del suo ultimo film PADRI E FIGLIE, girato negli States (come i precedenti ultimi due) con un cast interamente straniero su cui spicca il "gladiatore" Russel Crowe.
E' la storia di uno scrittore che, improvvisamente a causa di un incidente stradale (della cui responsabilità lui forse non è esente) perde la moglie e si trova a dover gestire una bambina di pochi anni. L'inizio ricorda un po' la storia del broker disoccupato Willy Smith, con figlio al seguito, del suo primo film americano "La ricerca della felicità", ma qui le cose si complicano perché il protagonista, forse a seguito dell'incidente, soffre di disturbi neurologici, che lo portano anche ad un lungo ricovero in casa di cura con conseguente separazione dalla figlia Katie.
Il film si snoda due piani che si intersecano continuamente, per cui assistiamo alle vicissitudini di Katie bambina ed al suo forte rapporto con suo padre e di Katie adulta, che pur svolgendo molto bene un lavoro di assistenza a bambini disagiati, è diventata una ragazza incapace di coltivare un sentimento duraturo.
Una storia quindi abbastanza strappalacrime ma salvata dal sicuro mestiere con cui Muccino dirige un gruppo di ottimi attori tra cui spicca il precitato Russel Crowe come protagonista, con Amanda Seyfried (Katie adulta) ed, in un delizioso cammeo, una sempreverde Jane Fonda.
Nunzio d'Aloja
In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria; Multisala Roma di Andria, Cinema Paolillo di Barletta
Trailer (da You Tube): https://youtu.be/faaLV0hugX4
E' la storia di uno scrittore che, improvvisamente a causa di un incidente stradale (della cui responsabilità lui forse non è esente) perde la moglie e si trova a dover gestire una bambina di pochi anni. L'inizio ricorda un po' la storia del broker disoccupato Willy Smith, con figlio al seguito, del suo primo film americano "La ricerca della felicità", ma qui le cose si complicano perché il protagonista, forse a seguito dell'incidente, soffre di disturbi neurologici, che lo portano anche ad un lungo ricovero in casa di cura con conseguente separazione dalla figlia Katie.
Il film si snoda due piani che si intersecano continuamente, per cui assistiamo alle vicissitudini di Katie bambina ed al suo forte rapporto con suo padre e di Katie adulta, che pur svolgendo molto bene un lavoro di assistenza a bambini disagiati, è diventata una ragazza incapace di coltivare un sentimento duraturo.
Una storia quindi abbastanza strappalacrime ma salvata dal sicuro mestiere con cui Muccino dirige un gruppo di ottimi attori tra cui spicca il precitato Russel Crowe come protagonista, con Amanda Seyfried (Katie adulta) ed, in un delizioso cammeo, una sempreverde Jane Fonda.
Nunzio d'Aloja
In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria; Multisala Roma di Andria, Cinema Paolillo di Barletta
Trailer (da You Tube): https://youtu.be/faaLV0hugX4