La regola del gioco

Questo non è uno dei tanti film della nuova Hollywood, che da "I tre giorni del condor" in poi ha raccontato spy stories sulle nefandezze della CIA, ispirandosi magari a famosi romanzi. Questo film racconta UNA STORIA VERA.

Fine anni 80, gli Stati Uniti, ancora in piena guerra fredda ai tempi di Regan, spendono miliardi di dollari per combattere il narcotraffico che invade di cocaina e crack le città americane; ma la CIA spaventata dalla rivoluzione sandinista in Nicaragua, si allea con alcuni narcos del centro-america, chiudendo gli occhi sui loro traffici di droga negli States in cambio di un contrabbando di armi per finanziare i Contras, che in Nicaragua si oppongono ai Sandinisti. Questi sono i fatti certificati più di 10 anni dopo innanzi al Congresso degli Stati Uniti ai tempi di Clinton.

Il film narra di Gary Webb (interpretato da un Jeremy Renner da Oscar), reporter di un piccolo quotidiano del Sud della California che, per un caso fortuito, viene in possesso di documenti riservati che lo portano a scoprire questa sporca storia. Il nostro eroe, come ogni bravo cronista che si rispetti, raccoglie fatti e testimonianze e pubblica il tutto, riceve applausi e gratificazioni tanto da vincere il premio come giornalista dell'anno. Ma ben presto i poteri forti passano al contrattacco screditandolo e praticamente distruggendogli la vita, con la complicità della stessa stampa "liberal" quali il "New York times" ed il "Washington post" (quello di "Tutti gli uomini del Presidente"). Apologo molto amaro su cosa significa voler perseguire a tutti i costi la verità. FILM DA VEDERE.

Nunzio d'Aloja

In programmazione nei dintorni: Multisala Cinemars di Andria;

Trailer (da You Tube): https://youtu.be/vETKprew-_0