Territorio
Territorio in vetrina: Cima di Rapa e Fungo Cardoncello
A Minervino un weekend tra presenze, studiosi e giornalisti
Minervino - lunedì 26 ottobre 2015
12.13
Non ha tradito le attese la 21^ edizione della Sagra del Fungo Cardoncello, un evento itinerante che ha preso avvio proprio nella Città di Minervino Murge per una due giorni interamente dedicata al territorio, all'enogastronomia ed alla riscoperta dei luoghi. Circa 20mila le presenze attese alla vigilia e rispettate per sabato e domenica che hanno animato in modo completo l'intero centro antico del balcone della murgia. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di Minervino, ha visto presenze provenienti dal salento, dalle province di Foggia e Taranto oltre a circa una decina di giornalisti internazionali che hanno raccontato l'evento con le proprie troupe. Circa 100 gli stand presenti e sparsi per l'intero centro antico di Minervino e tra questi una decina quelli istituzionali oltre agli stand dedicati alla cottura proprio del Fungo Cardoncello.
Tanti anche gli eventi correlati come per esempio quello svolto sulla Cima di Rapa di Minervino proprio a cura dell'associazione omonima. Un prodotto antico di cui si sta riscoprendo il valore nutritivo oltre che della qualità stessa dell'ortaggio. Un evento che ha visto la partecipazione del Prof. Santamaria dell'Università di Bari che ha tracciato un punto sul progetto di Biodiverso Puglia sino ad arrivare all'idea lanciata dal Gal Murgia Più di ottenere un riconoscimento tipo DOP. Particolare attenzione è stata posta proprio sui tanti studi effettuati sulla Cima di Rapa di Minervino con qualità organolettiche e nutritive di particolare rilevanza in modo da rendere unico il prodotto coltivato nella città murgiana.
Tanti anche gli eventi correlati come per esempio quello svolto sulla Cima di Rapa di Minervino proprio a cura dell'associazione omonima. Un prodotto antico di cui si sta riscoprendo il valore nutritivo oltre che della qualità stessa dell'ortaggio. Un evento che ha visto la partecipazione del Prof. Santamaria dell'Università di Bari che ha tracciato un punto sul progetto di Biodiverso Puglia sino ad arrivare all'idea lanciata dal Gal Murgia Più di ottenere un riconoscimento tipo DOP. Particolare attenzione è stata posta proprio sui tanti studi effettuati sulla Cima di Rapa di Minervino con qualità organolettiche e nutritive di particolare rilevanza in modo da rendere unico il prodotto coltivato nella città murgiana.