Scuola e Lavoro
Stabilizzazione precari sanità, l'appello di Fp Cgil alla Asl Bat
"Piani di rientro e lavoro precario e non stabile, una piaga del Servizio Sanitario Nazionale"
Minervino - martedì 19 maggio 2020
Comunicato Stampa
"Accogliamo con favore l'approvazione in emergenza Covid-19 dell'ultimo Decreto della Presidenza Consiglio dei Ministri riguardo l'incremento ed incentivazione dei fondi contrattuali, utili a remunerare prioritariamente il personale dipendente delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale (Asl Bat compresa) correlato alle particolari condizioni di lavoro ed alla valorizzazione della qualità dei servizi e dei livelli di efficienza dei servizi nel comparto sanità".
Lo dichiara la segreteria della Fp Cgil Bat più volte intervenuta sul tema della stabilizzazione degli operatori sanitari.
"Un risultato che giunge dopo anni di lotta delle organizzazioni sindacali, e della Cgil in particolare, per superare il precariato nella Pubblica Amministrazione e nella sanità in particolare, garantendo continuità nell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza che, a partire dalle stabilizzazioni in Puglia, è proseguita sino all'approvazione della Legge Madia n. 75/2017 ed ultimo con il nuovo DPCM, spostando il requisito per il personale medico, tecnico professionale, infermieristico, dirigenziale e no, dal 31/12/2019 al 31/12/2020 (art. 20 comma 11-bis)", commentano il coordinatore provinciale sanità, Luigi Marzano ed il segretario provinciale della Fp, Rosa Matera che spiegano come "si debba continuare su questa strada in quanto la carenza di personale, incrementata notevolmente con il blocco alle assunzioni nel corso dei vari piani di rientro ed operativi in Puglia ed il lavoro precario e non stabile restano una piaga della società e del Servizio Sanitario Nazionale; quindi il suo superamento è garanzia per i Livelli Essenziali di Assistenza, per la qualità dei servizi pubblici e della sanità, a difesa del diritto alla salute pubblica dei cittadini garantita dal S.S.N. (sancita dall'art. 32 della nostra Costituzione), oggi come non mai rivalutata, a seguito di una piaga mondiale qual è l'attuale pandemia da coronavirus".
Infine, Marzano e Matera rivolgono un appello alla direzione strategica della Asl Bat che per prima in Puglia, il 10 aprile 2020, ha avviato le procedure di ricognizione del personale, ai sensi dell'art. 20 comma 1 del D. Lgs. 75/2017 ss. mm. ii. utile ai fini della stabilizzazione del personale medico, tecnico – professionale, infermieristico, dirigenziale e no, "a procedere con altrettanta celerità alla loro stabilizzazione così come a favorire la proroga dei contratti in essere, a tempo determinato, per il personale dirigente medico laureato e con particolare riferimento a coloro i quali hanno acquisito esperienza presso l'Asl Bat nel settore dell'emergenza urgenza, periodi utili poi al fine del periodo previsto dalla stessa Legge Madia n. 75/2017 per le successive stabilizzazioni anziché favorire il ricorso a contratti flessibili ed autonomi co. co. co. non utili al fine del superamento del precariato".
Lo dichiara la segreteria della Fp Cgil Bat più volte intervenuta sul tema della stabilizzazione degli operatori sanitari.
"Un risultato che giunge dopo anni di lotta delle organizzazioni sindacali, e della Cgil in particolare, per superare il precariato nella Pubblica Amministrazione e nella sanità in particolare, garantendo continuità nell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza che, a partire dalle stabilizzazioni in Puglia, è proseguita sino all'approvazione della Legge Madia n. 75/2017 ed ultimo con il nuovo DPCM, spostando il requisito per il personale medico, tecnico professionale, infermieristico, dirigenziale e no, dal 31/12/2019 al 31/12/2020 (art. 20 comma 11-bis)", commentano il coordinatore provinciale sanità, Luigi Marzano ed il segretario provinciale della Fp, Rosa Matera che spiegano come "si debba continuare su questa strada in quanto la carenza di personale, incrementata notevolmente con il blocco alle assunzioni nel corso dei vari piani di rientro ed operativi in Puglia ed il lavoro precario e non stabile restano una piaga della società e del Servizio Sanitario Nazionale; quindi il suo superamento è garanzia per i Livelli Essenziali di Assistenza, per la qualità dei servizi pubblici e della sanità, a difesa del diritto alla salute pubblica dei cittadini garantita dal S.S.N. (sancita dall'art. 32 della nostra Costituzione), oggi come non mai rivalutata, a seguito di una piaga mondiale qual è l'attuale pandemia da coronavirus".
Infine, Marzano e Matera rivolgono un appello alla direzione strategica della Asl Bat che per prima in Puglia, il 10 aprile 2020, ha avviato le procedure di ricognizione del personale, ai sensi dell'art. 20 comma 1 del D. Lgs. 75/2017 ss. mm. ii. utile ai fini della stabilizzazione del personale medico, tecnico – professionale, infermieristico, dirigenziale e no, "a procedere con altrettanta celerità alla loro stabilizzazione così come a favorire la proroga dei contratti in essere, a tempo determinato, per il personale dirigente medico laureato e con particolare riferimento a coloro i quali hanno acquisito esperienza presso l'Asl Bat nel settore dell'emergenza urgenza, periodi utili poi al fine del periodo previsto dalla stessa Legge Madia n. 75/2017 per le successive stabilizzazioni anziché favorire il ricorso a contratti flessibili ed autonomi co. co. co. non utili al fine del superamento del precariato".