Politica
Spunta una salsiccia durante il consiglio comunale, l'opposizione insorge
Melacarne: «Atto irriverente». Tricarico: «Assurdo», il PD: «Vergognoso»
Minervino - mercoledì 30 dicembre 2020
17.20
Una goliardata o forse un atto irriverente nei confronti di un consigliere comunale? La risposta potrà arrivare soltanto dal protagonista del gesto che, però, non ha lasciato indifferenti le opposizioni.
Nella giornata di ieri il consiglio comunale si è riunito in remoto per discutere importanti punti all'ordine del giorno. Nel corso della seduta, mentre il consigliere Michele Melacarne stava rivolgendo all'assise il suo intervento, è comparsa dapprima l'immagine di un cotechino e successivamente quella di una salsiccia. Protagonista dell'insaccata incursione non è stato un rappresentante istituzionale, un consigliere comunale, bensì un semplice cittadino, individuato come un sostenitore dell'amministrazione comunale.
«Non mi sono accorto di quanto stesse accadendo in quanto impegnato nel riferire all'assemblea il mio intervento. Alcuni colleghi mi hanno fatto notare successivamente quanto fosse accaduto e che considero un atto irriverente nei confronti dell'istituzione consigliare. Ancor più mi rammarica il fatto che alcuno, in particolare la sindaca nella sua funzione di presidente del consiglio comunale, non sia intervenuta per mettere fine ad uno spettacolo indecoroso e certamente irrispettoso di un consesso istituzionale. Non fa piacere, altresì, riscontrare che un atto di questo tipo sia stato compiuto da una persona che notoriamente sostiene l'attuale amministrazione comunale» stigmatizza Melacarne.
Sulla stessa lunghezza d'onda la dichiarazione di Alfonso Tricarico (segretario del PSI): «Prendiamo assolutamente le distanze da una azione che vuole prendersi beffa di un consesso istituzionale al quale si deve rispetto. Sarebbe stato opportuno che anche la sindaca, nel suo ruolo di presidente del consiglio comunale, prendesse provvedimenti e redarguisse chi si è reso protagonista di questo gesto censurabile».
E aggiunge: «D'altra parte non comprendiamo come mai sia possibile che uno spettatore possa intervenire attivamente nelle fasi del consiglio, addirittura attivando webcam. Forse perché si tratta di un ultras della sindaca? A qualsiasi cittadino ciò non sarebbe consentito. Chiediamo che si prendano provvedimenti, il Prefetto sappia cosa accade nella nostra assise comunale, anche se siamo al termine del mandato di questa amministrazione» commenta il segretario socialista.
E gli esponenti del Partito Democratico, rendendo pubblico sui social il loro disappunto per l'accaduto, ha richiamato al rispetto per le istituzione democraticamente elette.
«Durante la discussione dell'o.d.g. un "solerte" cittadino, supporter sfegatato di Lalla&Co ha ben pensato di mettere in mostra la sua "intelligenza" mostrando alla videocamera salsicce e cotechini che aveva con sé. Su questo vergognoso atteggiamento "stranamente" nessun componente della maggioranza ha proferito parola, Sindaca inclusa!!! Sono stati i nostri Consiglieri a richiamare al rispetto della massima assise cittadina i partecipanti» scrivono i DEM, invitando al rispetto delle istituzioni, delle persone e alla «drammatica situazione che stiamo vivendo ricordando che la modalità online è dovuta esclusivamente alla pandemia, se qualcuno lo avesse dimenticato».
Nella giornata di ieri il consiglio comunale si è riunito in remoto per discutere importanti punti all'ordine del giorno. Nel corso della seduta, mentre il consigliere Michele Melacarne stava rivolgendo all'assise il suo intervento, è comparsa dapprima l'immagine di un cotechino e successivamente quella di una salsiccia. Protagonista dell'insaccata incursione non è stato un rappresentante istituzionale, un consigliere comunale, bensì un semplice cittadino, individuato come un sostenitore dell'amministrazione comunale.
«Non mi sono accorto di quanto stesse accadendo in quanto impegnato nel riferire all'assemblea il mio intervento. Alcuni colleghi mi hanno fatto notare successivamente quanto fosse accaduto e che considero un atto irriverente nei confronti dell'istituzione consigliare. Ancor più mi rammarica il fatto che alcuno, in particolare la sindaca nella sua funzione di presidente del consiglio comunale, non sia intervenuta per mettere fine ad uno spettacolo indecoroso e certamente irrispettoso di un consesso istituzionale. Non fa piacere, altresì, riscontrare che un atto di questo tipo sia stato compiuto da una persona che notoriamente sostiene l'attuale amministrazione comunale» stigmatizza Melacarne.
Sulla stessa lunghezza d'onda la dichiarazione di Alfonso Tricarico (segretario del PSI): «Prendiamo assolutamente le distanze da una azione che vuole prendersi beffa di un consesso istituzionale al quale si deve rispetto. Sarebbe stato opportuno che anche la sindaca, nel suo ruolo di presidente del consiglio comunale, prendesse provvedimenti e redarguisse chi si è reso protagonista di questo gesto censurabile».
E aggiunge: «D'altra parte non comprendiamo come mai sia possibile che uno spettatore possa intervenire attivamente nelle fasi del consiglio, addirittura attivando webcam. Forse perché si tratta di un ultras della sindaca? A qualsiasi cittadino ciò non sarebbe consentito. Chiediamo che si prendano provvedimenti, il Prefetto sappia cosa accade nella nostra assise comunale, anche se siamo al termine del mandato di questa amministrazione» commenta il segretario socialista.
E gli esponenti del Partito Democratico, rendendo pubblico sui social il loro disappunto per l'accaduto, ha richiamato al rispetto per le istituzione democraticamente elette.
«Durante la discussione dell'o.d.g. un "solerte" cittadino, supporter sfegatato di Lalla&Co ha ben pensato di mettere in mostra la sua "intelligenza" mostrando alla videocamera salsicce e cotechini che aveva con sé. Su questo vergognoso atteggiamento "stranamente" nessun componente della maggioranza ha proferito parola, Sindaca inclusa!!! Sono stati i nostri Consiglieri a richiamare al rispetto della massima assise cittadina i partecipanti» scrivono i DEM, invitando al rispetto delle istituzioni, delle persone e alla «drammatica situazione che stiamo vivendo ricordando che la modalità online è dovuta esclusivamente alla pandemia, se qualcuno lo avesse dimenticato».