Speciale
Specialità “saporose” e di qualità: la filosofia di Sanguedolce
Da tempo l’azienda andriese è dotata di un laboratorio del controllo qualità e di una camera bianca
Minervino - sabato 4 aprile 2020
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La passione e l'amore sono gli stessi che nonno Tommaso ha trasferito a suo figlio Leonardo ed ai nipoti Tommaso, Luca e Antonio. Ed è così che l'azienda di famiglia fa il salto di qualità negli anni Novanta, prima con una struttura di tremila metri quadrati in via Apuleio e poi dal 2004 con la nuova sede in via Trani, con quindicimila metri quadrati. Leonardo Sanguedolce, cavaliere della Repubblica, ha visto così realizzato il suo sogno, la sua "creatura", i cui segreti non sono mai cambiati e partono dall'alta qualità del latte e dai saperi custoditi gelosamente dell'arte antica del casaro.
Nell'azienda casearia della famiglia Sanguedolce di Andria, nata nel 1918, il tempo trascorso è servito «per migliorarsi e crescere perché la storica lavorazione a mano è stata integrata dal supporto delle nuove tecnologie a sostegno della qualità e del prodotto lattiero-caseario per avere risultati d'eccellenza: solo così ogni petalo della nostra rosa si schiude e svela un cuore di latte e bontà», spiega Antonio Sanguedolce parlando della sua azienda in cui, insieme alla sua famiglia e ai collaboratori, guarda al futuro secondo una precisa filosofa: modellare la bontà e la genuinità da oltre un secolo con nuovo slancio e innovazione continua.
«La nostra attenzione – spiega Sanguedolce – va oltre la produzione: siamo convinti che sia importante nutrirsi bene e non solo alimentarsi. Il mangiar sano è il primo passo verso il benessere e per questo ogni giorno per i nostri prodotti, formaggi freschi, a pasta filata, scamorze, mozzarelle, ricotte, affumicati, burro e tante altre prelibatezze, scegliamo materie prime rintracciabili e di qualità. Due aspetti su cui ci siamo concentrati molto, che hanno conferito al lavoro artigianale e tradizionale una marcia in più, sono stati la creazione del laboratorio del controllo qualità e l'allestimento della camera bianca».
La camera bianca è un laboratorio pulito, un ambiente la cui caratteristica principale è la presenza di aria molto pura, a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione. Un luogo ad atmosfera controllata, il cui «il personale indossa camici sterili, copriscarpe, cuffie e mascherine. Al suo interno avviene il confezionamento dei nostri prodotti alimentari, ragion per cui l'ambiente è condizionato con controllo e limitazione delle contaminazioni dell'aria, in modo da raggiungere condizioni igieniche ideali, se non massime. Il fine ultimo per cui abbiamo scelto di dotarci di una cleanroom, infatti, è quello di garantire e mantenere inalterate il più a lungo possibile le caratteristiche microbiologiche dei prodotti alimentari confezionati e garantire, quindi, una shelf-life superiore».
Stesso discorso per il laboratorio di controllo dell'azienda Sanguedolce dove avviene l'importante funzione a garanzia della sicurezza e dell'igiene degli alimenti, secondo le severe disposizioni legislative attuali. In laboratorio si verificano i requisiti igienico-sanitari di tutto il latte crudo che entra nello stabilimento per essere poi lavorato. «Ulteriori controlli analitici, chimici e microbiologici vengono effettuati periodicamente durante tutte le fasi della filiera produttiva. Ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere la massima qualità mediante la diffusione di procedure che permettano di gestire, in ogni fase tecnologica e di lavorazione, l'analisi del rischio, assicurando così il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare», chiarisce Sanguedolce.
Solo a questo punto, i prodotti di Sanguedolce possono arrivare sulle tavole dei consumatori, a partire per esempio da quelli contrassegnati dal brand Saporosa di Puglia, il marchio che riunisce tutti i prodotti d'élite dei derivati del latte, per arrivare al fiore all'occhiello della produzione che è rappresentato dalla linea Noncè, una gamma di prodotti (burrate, caciotte, mozzarelle, scamorze, caciocavalli e ricotte) senza lattosio.
E visto che la qualità è la filosofia dell'azienda il titolare dello stabilimento ricorda con orgoglio tutte le certificazioni (consultabili sul sito dell'azienda) che negli anni sono riusciti a conseguire: BRC Certificate, Product Certificate, IFS Food Certificate, ISO 22000:2005, Certificazione biologica e Certificazione HALAL.
Questo è in sintesi il racconto di come dalla produzione familiare de "il casaro", come veniva indicato nonno Tommaso, si è riusciti a passare all'azienda come la conosciamo oggi che è diventata protagonista nazionale nel campo dei prodotti caseari di eccellenza del made in Puglia.
Nell'azienda casearia della famiglia Sanguedolce di Andria, nata nel 1918, il tempo trascorso è servito «per migliorarsi e crescere perché la storica lavorazione a mano è stata integrata dal supporto delle nuove tecnologie a sostegno della qualità e del prodotto lattiero-caseario per avere risultati d'eccellenza: solo così ogni petalo della nostra rosa si schiude e svela un cuore di latte e bontà», spiega Antonio Sanguedolce parlando della sua azienda in cui, insieme alla sua famiglia e ai collaboratori, guarda al futuro secondo una precisa filosofa: modellare la bontà e la genuinità da oltre un secolo con nuovo slancio e innovazione continua.
«La nostra attenzione – spiega Sanguedolce – va oltre la produzione: siamo convinti che sia importante nutrirsi bene e non solo alimentarsi. Il mangiar sano è il primo passo verso il benessere e per questo ogni giorno per i nostri prodotti, formaggi freschi, a pasta filata, scamorze, mozzarelle, ricotte, affumicati, burro e tante altre prelibatezze, scegliamo materie prime rintracciabili e di qualità. Due aspetti su cui ci siamo concentrati molto, che hanno conferito al lavoro artigianale e tradizionale una marcia in più, sono stati la creazione del laboratorio del controllo qualità e l'allestimento della camera bianca».
La camera bianca è un laboratorio pulito, un ambiente la cui caratteristica principale è la presenza di aria molto pura, a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione. Un luogo ad atmosfera controllata, il cui «il personale indossa camici sterili, copriscarpe, cuffie e mascherine. Al suo interno avviene il confezionamento dei nostri prodotti alimentari, ragion per cui l'ambiente è condizionato con controllo e limitazione delle contaminazioni dell'aria, in modo da raggiungere condizioni igieniche ideali, se non massime. Il fine ultimo per cui abbiamo scelto di dotarci di una cleanroom, infatti, è quello di garantire e mantenere inalterate il più a lungo possibile le caratteristiche microbiologiche dei prodotti alimentari confezionati e garantire, quindi, una shelf-life superiore».
Stesso discorso per il laboratorio di controllo dell'azienda Sanguedolce dove avviene l'importante funzione a garanzia della sicurezza e dell'igiene degli alimenti, secondo le severe disposizioni legislative attuali. In laboratorio si verificano i requisiti igienico-sanitari di tutto il latte crudo che entra nello stabilimento per essere poi lavorato. «Ulteriori controlli analitici, chimici e microbiologici vengono effettuati periodicamente durante tutte le fasi della filiera produttiva. Ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere la massima qualità mediante la diffusione di procedure che permettano di gestire, in ogni fase tecnologica e di lavorazione, l'analisi del rischio, assicurando così il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare», chiarisce Sanguedolce.
Solo a questo punto, i prodotti di Sanguedolce possono arrivare sulle tavole dei consumatori, a partire per esempio da quelli contrassegnati dal brand Saporosa di Puglia, il marchio che riunisce tutti i prodotti d'élite dei derivati del latte, per arrivare al fiore all'occhiello della produzione che è rappresentato dalla linea Noncè, una gamma di prodotti (burrate, caciotte, mozzarelle, scamorze, caciocavalli e ricotte) senza lattosio.
E visto che la qualità è la filosofia dell'azienda il titolare dello stabilimento ricorda con orgoglio tutte le certificazioni (consultabili sul sito dell'azienda) che negli anni sono riusciti a conseguire: BRC Certificate, Product Certificate, IFS Food Certificate, ISO 22000:2005, Certificazione biologica e Certificazione HALAL.
Questo è in sintesi il racconto di come dalla produzione familiare de "il casaro", come veniva indicato nonno Tommaso, si è riusciti a passare all'azienda come la conosciamo oggi che è diventata protagonista nazionale nel campo dei prodotti caseari di eccellenza del made in Puglia.