Cronaca
Smontavano pannelli fotovoltaici dal tetto di un edificio comunale: tre arresti
Dovranno rispondere anche al reato di detenzione di sostanze stupefacenti
Minervino - martedì 19 aprile 2016
9.04
Sono stati sorpresi mentre smontavano dei pannelli fotovoltaici dal tetto di un edificio comunale e per questo sono finiti in carcere. Dovranno difendersi dall'accusa di tentato furto aggravato in concorso, un 39enne, un 19enne e un 18enne, tutti incensurati del posto, arrestati l'altra notte a Minervino Murge dai Carabinieri della Stazione.
I militari, alleratti da una guardia giurata , che aveva sorpreso i tre mentre stavano smontando dei pannelli fotovoltaici dal terrazzo di uno stabile di proprietà comunale, sono intervenuti in via F.lli Rosselli e li hanno bloccati. L'ispezione dei luoghi ha infatti permesso di rinvenire alcune chiavi inglesi e dei bulloni.
La perquisizione compiuta a casa del 39enne ha inoltre permesso di rinvenire, in un mobile, un sacchetto contenente 70 grammi di marijuana, 45 di hashish, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte da spacciare, del materiale utile al confezionamento, tra cui un bilancino elettronico di precisione, nonché dei cocci in terracotta, ritenuti d'interesse archeologico, il tutto posto sotto sequestro.
Per questo motivo, sia il 39enne che il 18enne, secondo quanto accertato dai militari, dovranno rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Scattato l'arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, i tre sono stati condotti in carcere, in attesa di essere giudicati col rito direttissimo.
I militari, alleratti da una guardia giurata , che aveva sorpreso i tre mentre stavano smontando dei pannelli fotovoltaici dal terrazzo di uno stabile di proprietà comunale, sono intervenuti in via F.lli Rosselli e li hanno bloccati. L'ispezione dei luoghi ha infatti permesso di rinvenire alcune chiavi inglesi e dei bulloni.
La perquisizione compiuta a casa del 39enne ha inoltre permesso di rinvenire, in un mobile, un sacchetto contenente 70 grammi di marijuana, 45 di hashish, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte da spacciare, del materiale utile al confezionamento, tra cui un bilancino elettronico di precisione, nonché dei cocci in terracotta, ritenuti d'interesse archeologico, il tutto posto sotto sequestro.
Per questo motivo, sia il 39enne che il 18enne, secondo quanto accertato dai militari, dovranno rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Scattato l'arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, i tre sono stati condotti in carcere, in attesa di essere giudicati col rito direttissimo.