Politica
Sfalci d'erba infestante, Minervino Più protesta per i tempi di esecuzione dei lavori
La replica del Sindaco: «Interventi in corso»
Minervino - venerdì 15 luglio 2022
11.45
«Il 14 giugno scorso, durante un incontro pubblico, il Sindaco tesseva le lodi della sua amministrazione senza possibilità di contradittorio, facendo riferimento anche a lavori eseguiti da altri enti come il rifacimento della rete di Acquedotto Pugliese». È quanto osservato, in una nota, dal movimento Minervino Più. «Soprassediamo a molte questioni, come per esempio il programma regionale "strada per strada" nel quale uno dei pochi Comuni il cui progetto (per un importo di 700 mila euro) non è stato validato risulta proprio quello di Minervino o il mega progetto del rifacimento di corso Matteotti (per fare il ponte Morandi ci sono voluti 3 anni, noi siamo già ad uno!) ma è doveroso segnalare il mancato espletamento dei servizi da parte della ditta "Raccolgo", affidataria del servizio di igiene urbana, in particolare riguardo lo sfalcio delle erbe infestanti» hanno aggiunto.
«Già dalle prime settimane dall'insediamento dell'amministrazione Mancini il nostro gruppo consiliare, attraverso le azioni consentite, ha segnalato che l'azienda affidataria del servizio rifiuti non svolgeva alcuni servizi previsti dal capitolato d'appalto, producendo un danno economico alla nostra comunità, che già paga una tassazione elevata, peraltro aumentata del 30% dall'amministrazione Mancini e caratterizzata negli ultimi mesi da accertamenti illegittimi da parte della società che gestisce la riscossione tributi per oltre un milione di euro» è quanto osservato dagli esponenti del movimento di opposizione.
«Abbiamo raggiunto l'indecenza assoluta, con erba infestante ad altezza d'uomo ricettacolo di rifiuti, insetti, animali ed escrementi; che costringe i cittadini a non : usufruire dei marciapiedi, obbligandoli a camminare sulla carreggiata. La ditta deve garantire, secondo quanto previsto dall'articolo 29.3 del capitolato d'appalto, "La rimozione delle erbe infestanti cresciute spontaneamente sui marciapiedi e lungo le zanelle stradali", senza specificare il numero degli interventi e quando devono essere eseguiti, quindi in modo continuativo durante l'anno» hanno evidenziato.
«Il dramma è che in alcune occasioni l'amministrazione ha incaricato altre ditte per eseguire i lavori di sfalcio - pagando due volte il servizio - e non si riscontrano applicate sanzioni secondo quanto previsto dal capitolato ("Mancato taglio dell'erba presente su strade e aree pubbliche: € 100 per mq"). Rimarchiamo ancora una volta come questa amministrazione tuteli le aziende affidatarie, non facendo rispettare i contratti, a discapito dei minervinesi tartassati e che non ricevono i servizi dovuti. Confidiamo in una presa di coscienza della nostra comunità che manifesti, in modo inequivocabile, la pretesa di una efficienza amministrativa» hanno concluso da Minervino Più.
La replica del primo cittadino, a diversi giorni di distanza dalle rimostranze, è stata affidata ad un sintetico post sui social: «Continuano il taglio dell'erba e la pulizia in via Salvo D'Acquisto, via Giovanni Falcone e via Giuseppe Verdi». Resta comunque la divergenza tra maggioranza e opposizione a proposito della gestione e della tempistica del servizio.
«Già dalle prime settimane dall'insediamento dell'amministrazione Mancini il nostro gruppo consiliare, attraverso le azioni consentite, ha segnalato che l'azienda affidataria del servizio rifiuti non svolgeva alcuni servizi previsti dal capitolato d'appalto, producendo un danno economico alla nostra comunità, che già paga una tassazione elevata, peraltro aumentata del 30% dall'amministrazione Mancini e caratterizzata negli ultimi mesi da accertamenti illegittimi da parte della società che gestisce la riscossione tributi per oltre un milione di euro» è quanto osservato dagli esponenti del movimento di opposizione.
«Abbiamo raggiunto l'indecenza assoluta, con erba infestante ad altezza d'uomo ricettacolo di rifiuti, insetti, animali ed escrementi; che costringe i cittadini a non : usufruire dei marciapiedi, obbligandoli a camminare sulla carreggiata. La ditta deve garantire, secondo quanto previsto dall'articolo 29.3 del capitolato d'appalto, "La rimozione delle erbe infestanti cresciute spontaneamente sui marciapiedi e lungo le zanelle stradali", senza specificare il numero degli interventi e quando devono essere eseguiti, quindi in modo continuativo durante l'anno» hanno evidenziato.
«Il dramma è che in alcune occasioni l'amministrazione ha incaricato altre ditte per eseguire i lavori di sfalcio - pagando due volte il servizio - e non si riscontrano applicate sanzioni secondo quanto previsto dal capitolato ("Mancato taglio dell'erba presente su strade e aree pubbliche: € 100 per mq"). Rimarchiamo ancora una volta come questa amministrazione tuteli le aziende affidatarie, non facendo rispettare i contratti, a discapito dei minervinesi tartassati e che non ricevono i servizi dovuti. Confidiamo in una presa di coscienza della nostra comunità che manifesti, in modo inequivocabile, la pretesa di una efficienza amministrativa» hanno concluso da Minervino Più.
La replica del primo cittadino, a diversi giorni di distanza dalle rimostranze, è stata affidata ad un sintetico post sui social: «Continuano il taglio dell'erba e la pulizia in via Salvo D'Acquisto, via Giovanni Falcone e via Giuseppe Verdi». Resta comunque la divergenza tra maggioranza e opposizione a proposito della gestione e della tempistica del servizio.