Territorio
Seismic Bat, Mennea (Pd): “Esercitazione soddisfacente, ora lavoriamo per compiere il grande salto”
Le dichiarazioni del presidente del comitato permanente della protezione civile pugliese
Minervino - lunedì 9 ottobre 2017
18.09
"L'auspicio è che questa esercitazione sia stata utile non solo per gli operatori e i soggetti coinvolti nelle operazioni di emergenza e soccorso, ma anche per le comunità e i cittadini che sono i destinatari di queste attività. Si è trattato di una simulazione, che in caso di necessità però potrà essere utile in modo concreto".
Lo ha detto Ruggiero Mennea, il presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia, a conclusione di "Seismic Bat 2017", la più imponente esercitazione mai svolta in Puglia per la prevenzione del rischio sismico, tenutasi dal 6 all'8 ottobre scorsi nel territorio della Sesta provincia.
"In questa occasione – ha spiegato il consigliere regionale – è stato formalmente costituito, per la prima volta, il Corem (il comitato operativo regionale per l'emergenza) che, oltre alle forze tradizionali che compongo la macchina della protezione civile, ha incluso i fornitori di servizi pubblici, la direzione marittima, le agenzie regionali Arpa e Arif, il responsabile sanitario per le grandi emergenze, i gruppi di volontariato, la Croce rossa, gli speleologi, una rappresentanza regionale del Mibac. In questa maniera, è stata davvero completata la filiera della nostra Protezione civile, in modo da efficientare al meglio la macchina operativa dei soccorsi. Ora – ha sottolineato - bisogna lavorare sulle criticità emerse, perché se non funziona un piccolo anello della catena di comando e controllo, tutto il lavoro svolto dagli altri può essere vanificato. Era questo l'obiettivo prioritario dell'esercitazione".
Secondo Mennea, a esercitazione completata, "dopo l'opportuno debriefing (la fase successiva di analisi), sarà necessario divulgare i risultati ottenuti, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione per coinvolgere le nostre comunità a cominciare, magari, dalle scuole. Quanto fatto deve diventare patrimonio di esperienza e generare la cultura della prevenzione". "Dobbiamo lavorare sulle simulazioni, incrementando le esercitazioni proprio perché – ha sottolineato – la protezione civile si deve esercitare quando non c'è l'emergenza".
Mennea ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di Seismic Bat: la dirigente della Protezione civile regionale, Lucia Di Lauro; il prefetto della Bat, Clara Minerva, che ha coordinato il Ccs (centro di coordinamento dei soccorsi); i sindaci che hanno attivato i Coc (centri operativi comunali) e i Com (centro operativi misti); gli uomini e le donne del dipartimento nazionale di Protezione civile che hanno seguito l'esercitazione. Anche se un ringraziamento particolare Mennea lo ha rivolto ai volontari "impegnati direttamente e non, che sono stati a dir poco straordinari".
Adesso si guarda già al futuro. "Vorrei che questa esercitazione regionale – ha detto l'esponente del Pd - fosse l'inizio di un confronto costante, che deve avere come obiettivo il miglioramento dell'efficienza del sistema di protezione civile, a cominciare dalla analisi dei piani comunali di protezione civile. Il passo successivo deve essere quello di dotare tutto il sistema di nuove attrezzature e strumenti innovativi, già utilizzati durante questa esercitazione, a cominciare dalla digitalizzazione dei processi. Ora, sarà mio compito - ha concluso - proporre al comitato permanente regionale tutti gli spunti emersi con Seismic 2017, che potranno tradursi in norme migliorative della legge che disciplina la Protezione civile della Regione Puglia"
Lo ha detto Ruggiero Mennea, il presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia, a conclusione di "Seismic Bat 2017", la più imponente esercitazione mai svolta in Puglia per la prevenzione del rischio sismico, tenutasi dal 6 all'8 ottobre scorsi nel territorio della Sesta provincia.
"In questa occasione – ha spiegato il consigliere regionale – è stato formalmente costituito, per la prima volta, il Corem (il comitato operativo regionale per l'emergenza) che, oltre alle forze tradizionali che compongo la macchina della protezione civile, ha incluso i fornitori di servizi pubblici, la direzione marittima, le agenzie regionali Arpa e Arif, il responsabile sanitario per le grandi emergenze, i gruppi di volontariato, la Croce rossa, gli speleologi, una rappresentanza regionale del Mibac. In questa maniera, è stata davvero completata la filiera della nostra Protezione civile, in modo da efficientare al meglio la macchina operativa dei soccorsi. Ora – ha sottolineato - bisogna lavorare sulle criticità emerse, perché se non funziona un piccolo anello della catena di comando e controllo, tutto il lavoro svolto dagli altri può essere vanificato. Era questo l'obiettivo prioritario dell'esercitazione".
Secondo Mennea, a esercitazione completata, "dopo l'opportuno debriefing (la fase successiva di analisi), sarà necessario divulgare i risultati ottenuti, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione per coinvolgere le nostre comunità a cominciare, magari, dalle scuole. Quanto fatto deve diventare patrimonio di esperienza e generare la cultura della prevenzione". "Dobbiamo lavorare sulle simulazioni, incrementando le esercitazioni proprio perché – ha sottolineato – la protezione civile si deve esercitare quando non c'è l'emergenza".
Mennea ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di Seismic Bat: la dirigente della Protezione civile regionale, Lucia Di Lauro; il prefetto della Bat, Clara Minerva, che ha coordinato il Ccs (centro di coordinamento dei soccorsi); i sindaci che hanno attivato i Coc (centri operativi comunali) e i Com (centro operativi misti); gli uomini e le donne del dipartimento nazionale di Protezione civile che hanno seguito l'esercitazione. Anche se un ringraziamento particolare Mennea lo ha rivolto ai volontari "impegnati direttamente e non, che sono stati a dir poco straordinari".
Adesso si guarda già al futuro. "Vorrei che questa esercitazione regionale – ha detto l'esponente del Pd - fosse l'inizio di un confronto costante, che deve avere come obiettivo il miglioramento dell'efficienza del sistema di protezione civile, a cominciare dalla analisi dei piani comunali di protezione civile. Il passo successivo deve essere quello di dotare tutto il sistema di nuove attrezzature e strumenti innovativi, già utilizzati durante questa esercitazione, a cominciare dalla digitalizzazione dei processi. Ora, sarà mio compito - ha concluso - proporre al comitato permanente regionale tutti gli spunti emersi con Seismic 2017, che potranno tradursi in norme migliorative della legge che disciplina la Protezione civile della Regione Puglia"