Scuola e Lavoro
Scuola, gli auguri del preside del CPIA Bat "Gino Strada"
Il messaggio del dirigente scolastico, Paolo Farina: «Conto su di voi»
Minervino - venerdì 2 settembre 2022
8.58
Con l'arrivo di settembre, riaprono le porte tutti gli istituti di istruzione di ogni ordine e grado. Paolo Farina, preside del CPIA Bat "Gino Strada", ha indirizzato a tutta la comunità scolastica poche righe per augurare un buon inizio di anno scolastico a tutte e tutti.
Cara comunità educante tutta del CPIA BAT "Gino Strada",
studentesse, studenti, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici,
inizia un nuovo anno scolastico con il consueto caleidoscopio di sentimenti contrastanti e non sempre ben definibili: l'estate ancora troppo vicina, la voglia di ricominciare, le incognite del cammino, di un tempo che ci pare sempre più difficile e contorto, ma che è l'unico che ci è dato di vivere con responsabilità.
Viviamo di un lavoro appassionante: tocca ripeterlo. Viviamo di un lavoro meraviglioso: è bello ricordarlo. Viviamo di relazioni. Lavoriamo con le persone e sulle persone per aiutarle a rendersi migliori. Lavoriamo con persone che sono adulte. È fantastico. Ed è rigenerante.
Pochi lavori sono come il nostro: a misura d'uomo e di donna, sempre e solo per l'uomo e per la donna.
Il mio personale augurio è di non risparmiarvi, è di buttarvi a capofitto nella mischia, è di non fare i conti: perché il nostro mestiere è innanzitutto questione di cuore e passione e con cuore e passione non si fanno i conti.
Il nostro è anche un lavoro tremendamente serio e sulla vostra serietà questa volta sì che faccio i conti: perché su ciascuno di voi io faccio conto. A ciascuno di voi io mi affido.
Per rendere la nostra comunità scolastica più bella, attraente, luminosa, positiva.
Buon anno, dunque. Buona sfida educativa. La vinceremo, ne sono certo.
Confucio: «Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita»
Cara comunità educante tutta del CPIA BAT "Gino Strada",
studentesse, studenti, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici,
inizia un nuovo anno scolastico con il consueto caleidoscopio di sentimenti contrastanti e non sempre ben definibili: l'estate ancora troppo vicina, la voglia di ricominciare, le incognite del cammino, di un tempo che ci pare sempre più difficile e contorto, ma che è l'unico che ci è dato di vivere con responsabilità.
Viviamo di un lavoro appassionante: tocca ripeterlo. Viviamo di un lavoro meraviglioso: è bello ricordarlo. Viviamo di relazioni. Lavoriamo con le persone e sulle persone per aiutarle a rendersi migliori. Lavoriamo con persone che sono adulte. È fantastico. Ed è rigenerante.
Pochi lavori sono come il nostro: a misura d'uomo e di donna, sempre e solo per l'uomo e per la donna.
Il mio personale augurio è di non risparmiarvi, è di buttarvi a capofitto nella mischia, è di non fare i conti: perché il nostro mestiere è innanzitutto questione di cuore e passione e con cuore e passione non si fanno i conti.
Il nostro è anche un lavoro tremendamente serio e sulla vostra serietà questa volta sì che faccio i conti: perché su ciascuno di voi io faccio conto. A ciascuno di voi io mi affido.
Per rendere la nostra comunità scolastica più bella, attraente, luminosa, positiva.
Buon anno, dunque. Buona sfida educativa. La vinceremo, ne sono certo.
Confucio: «Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita»