Attualità
Scorie nucleari in Puglia, Emiliano e Maraschio: «Strategia unitaria con la Basilicata»
Primo incontro operativo con il Presidente della Basilicata Vito Bardi l’Assessore all'Ambiente lucano Gianni Rosa
Minervino - martedì 12 gennaio 2021
Comunicato Stampa
«O questo problema lo risolviamo insieme, o c'è il rischio che anche il coinvolgimento di una sola regione possa creare conseguenze alla regione confinante». Lo hanno dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'Assessore Regionale all'Ambiente Anna Grazia Maraschio intervenendo in videoconferenza ad un incontro a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e l'Assessore all'Ambiente lucano Gianni Rosa.
Si è trattato di un primo incontro operativo per cominciare a concordare una strategia unitaria e definire insieme tutti i rilievi da sottoporre al Governo nazionale per scongiurare la localizzazione delle scorie nucleari nei siti pugliesi e lucani, così come riportato dalla mappa pubblicata la scorsa settimana dalla Sogin della CNAPI.
«I siti di cui parliamo - hanno dichiarato Emiliano e Maraschio - sono siti connessi dal punto di vista geologico e naturalistico. Sappiamo bene di avere di fronte per ora solo un elenco potenziale, ma intendiamo tirarci fuori da questo elenco perché quelle pugliesi e lucane sono tutte aree di particolare pregio naturalistico, che fanno parte di Parchi o che sono candidate a farne parte. Noi vogliamo rispondere con delle osservazioni pertinenti e siamo ben contenti di agire di concerto con la Basilicata. Per questo già nei prossimi giorni la Giunta Regionale approverà una delibera di indirizzo per esplicitare meglio le azioni e le forze da mettere in campo».
Le osservazioni dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione della carta dei siti potenzialmente idonei, cioè entro il 6 marzo 2021, così come prevede la procedura di consultazione pubblica avviata in base alle disposizioni del decreto legislativo n. 31/2010.
Si è trattato di un primo incontro operativo per cominciare a concordare una strategia unitaria e definire insieme tutti i rilievi da sottoporre al Governo nazionale per scongiurare la localizzazione delle scorie nucleari nei siti pugliesi e lucani, così come riportato dalla mappa pubblicata la scorsa settimana dalla Sogin della CNAPI.
«I siti di cui parliamo - hanno dichiarato Emiliano e Maraschio - sono siti connessi dal punto di vista geologico e naturalistico. Sappiamo bene di avere di fronte per ora solo un elenco potenziale, ma intendiamo tirarci fuori da questo elenco perché quelle pugliesi e lucane sono tutte aree di particolare pregio naturalistico, che fanno parte di Parchi o che sono candidate a farne parte. Noi vogliamo rispondere con delle osservazioni pertinenti e siamo ben contenti di agire di concerto con la Basilicata. Per questo già nei prossimi giorni la Giunta Regionale approverà una delibera di indirizzo per esplicitare meglio le azioni e le forze da mettere in campo».
Le osservazioni dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione della carta dei siti potenzialmente idonei, cioè entro il 6 marzo 2021, così come prevede la procedura di consultazione pubblica avviata in base alle disposizioni del decreto legislativo n. 31/2010.