Territorio
Sanità locale: Arts Media dona 10 televisori all'AIL
Il materiale sarà utilizzato nell'U.O. di Ematologia del "Dimiccoli" di Barletta
BAT - giovedì 12 marzo 2015
10.11
Un gesto generoso ed importante quello messo in atto dall'agenzia ArtsMedia di Andria, la quale ha donato 10 televisori per il reparto di Ematologia dell'Ospedale "Dimiccoli" di Barletta, un momento per comprendere come i privati possono contribuire in modo assolutamente decisivo ad alleviare le sofferenze a cui molti pazienti sono costretti per via delle malattie; una cerimonia sentita che ha permesso di consegnare ufficialmente i 10 apparecchi audiovisivi messi a disposizione dall'agenzia ArtsMedia di Andria all'AIL (Associazione Italiana Leucemia) che, a sua volta, li ha immediatamente posti a disposizione del reparto barlettano guidato da Giuseppe Tarantini.
«Il paziente ematologico è un paziente molto particolare - ha detto Tarantini - rendersi conto che ci sono degli imprenditori, tra l'altro molto giovani, attenti a questo è una cosa che mi rende ricco di speranza. Pensare per un attimo ad un paziente che deve sostare per tante ore, che resta spesso fermo qui per tanto tempo e che subisce molte sofferenze. In tanti potrebbero dire che i televisori si potevano portare da casa, ma questo non è vero perchè - ha ribadito Tarantini - tutto ciò che si porta da casa può portare infezioni». Particolarmente soddisfatto anche Giuseppe Inchingolo, responsabile dell'agenzia ArtsMedia di Andria che ha raccontato come è nata questa idea: «Abbiamo deciso di accogliere un invito che il dottor Tarantini ha fatto su facebook. La televisione - ha ricordato Inchingolo - può rappresentare uno dei pochi sollievi per questi pazienti, uno dei pochi momenti di svago. Per noi è senza dubbio un piccolo gesto che crediamo esser molto importante per tanti».
L'AIL ha sin da subito accolto con entusiasmo l'idea di ArtsMedia: «Un gran bel segnale - ha detto Vito Leonetti, Responsabile AIL BAT - un piccolo gesto ma molto importante. Così si rende meno difficoltoso il passaggio in questo reparto così delicato». Alla consegna dei televisori presente anche il Direttore Generale della ASL BT, Ottavio Narracci: «E' un gesto che consente a queste persone di vivere una qualità di vita un po' più accettabile - ha detto Narracci - i lunghi momenti di isolamento determinano fiaccamento oltre che per il corpo anche per la mente. Questi divengono strumenti assolutamente fondamentali».
Il reparto di ematologia dell'Ospedale di Barletta è uno dei più antichi del territorio ed all'interno è possibile svolgere trapianti autologhi e trattamenti terapeutici all'avanguargia, insomma un polo onco-ematologico di tutto rispetto a disposizione di tutto il territorio provinciale.
«Il paziente ematologico è un paziente molto particolare - ha detto Tarantini - rendersi conto che ci sono degli imprenditori, tra l'altro molto giovani, attenti a questo è una cosa che mi rende ricco di speranza. Pensare per un attimo ad un paziente che deve sostare per tante ore, che resta spesso fermo qui per tanto tempo e che subisce molte sofferenze. In tanti potrebbero dire che i televisori si potevano portare da casa, ma questo non è vero perchè - ha ribadito Tarantini - tutto ciò che si porta da casa può portare infezioni». Particolarmente soddisfatto anche Giuseppe Inchingolo, responsabile dell'agenzia ArtsMedia di Andria che ha raccontato come è nata questa idea: «Abbiamo deciso di accogliere un invito che il dottor Tarantini ha fatto su facebook. La televisione - ha ricordato Inchingolo - può rappresentare uno dei pochi sollievi per questi pazienti, uno dei pochi momenti di svago. Per noi è senza dubbio un piccolo gesto che crediamo esser molto importante per tanti».
L'AIL ha sin da subito accolto con entusiasmo l'idea di ArtsMedia: «Un gran bel segnale - ha detto Vito Leonetti, Responsabile AIL BAT - un piccolo gesto ma molto importante. Così si rende meno difficoltoso il passaggio in questo reparto così delicato». Alla consegna dei televisori presente anche il Direttore Generale della ASL BT, Ottavio Narracci: «E' un gesto che consente a queste persone di vivere una qualità di vita un po' più accettabile - ha detto Narracci - i lunghi momenti di isolamento determinano fiaccamento oltre che per il corpo anche per la mente. Questi divengono strumenti assolutamente fondamentali».
Il reparto di ematologia dell'Ospedale di Barletta è uno dei più antichi del territorio ed all'interno è possibile svolgere trapianti autologhi e trattamenti terapeutici all'avanguargia, insomma un polo onco-ematologico di tutto rispetto a disposizione di tutto il territorio provinciale.