Territorio
Sacchetti per la spesa fuori norma, sanzioni per 30mila euro
Una trentina gli esercizi controllati dai Carabinieri forestali
Minervino - giovedì 16 gennaio 2020
13.06
Borse e sacchetti di plastica sono stati gli "osservati speciali" di specifiche attività condotte dai militari del Reparto Carabinieri Forestali del Parco Alta Murgia e Stazioni Parco dipendenti.
Diverse le visite effettuate agli esercizi commerciali al fine di verificare se le "buste" poste in commercio e date come imballaggio primario all'utente finale, rispettassero i requisiti imposti dalla "Direttiva Shopper". Infatti, la normativa adottata in attuazione della direttiva UE 2015/720 consente il commercio solo per borse biodegradabili e compostabili, conformi a materiali destinati a contatto per alimenti e con spessore inferiore a 15 micron. Ogni sacchetto, peraltro, deve riportare le diciture dei marchi e delle certificazioni che ne attestino la conformità alla legge.
L'attività posta in essere dai Carabinieri Forestali ha permesso di scoprire che nonostante le nuove regole fossero in vigore dal 1 gennaio 2018, risultavano ancora in commercio sacchetti "fuori norma". Circa 30 gli esercizi controllati nei comuni del Parco dell'Alta Murgia, alcuni dei quali continuavano a smaltire vecchie scorte di buste contravvenendo alle disposizioni normative tendenti a ridurre i quantitativi di plastica dispersi nell'ambiente.
Per questo sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro e posto sotto sequestro il relativo materiale.
Diverse le visite effettuate agli esercizi commerciali al fine di verificare se le "buste" poste in commercio e date come imballaggio primario all'utente finale, rispettassero i requisiti imposti dalla "Direttiva Shopper". Infatti, la normativa adottata in attuazione della direttiva UE 2015/720 consente il commercio solo per borse biodegradabili e compostabili, conformi a materiali destinati a contatto per alimenti e con spessore inferiore a 15 micron. Ogni sacchetto, peraltro, deve riportare le diciture dei marchi e delle certificazioni che ne attestino la conformità alla legge.
L'attività posta in essere dai Carabinieri Forestali ha permesso di scoprire che nonostante le nuove regole fossero in vigore dal 1 gennaio 2018, risultavano ancora in commercio sacchetti "fuori norma". Circa 30 gli esercizi controllati nei comuni del Parco dell'Alta Murgia, alcuni dei quali continuavano a smaltire vecchie scorte di buste contravvenendo alle disposizioni normative tendenti a ridurre i quantitativi di plastica dispersi nell'ambiente.
Per questo sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro e posto sotto sequestro il relativo materiale.