Cronaca
Rifiuti Bat, due le possibili soluzioni all'emergenza dopo la chiusura ad Andria
E' scoppiata l'emergenza rifiuti in provincia, alto tasso di ferro nei terreni andriesi e tranesi
BAT - venerdì 29 maggio 2015
16.53
La Bat non ha più siti di conferimento dei rifiuti dopo la chiusura del sito di Andria in contrada "San Nicola La Guardia" da parte della Regione Puglia dopo una ispezione dei tecnici dell'ARPA che hanno rilevato alcune anomalie nella gestione del sito. L'ultima spiaggia, vista anche l'impossibilità di conferire nell'impianto di Giovinazzo gestito dalla Daneco srl stesso ente gestore della discarica di Andria, è quella di trasferire i rifiuti a Foggia nell'impianto di biostabilizzazione che dovrà poi a sua volta smistare il materiale residuo nelle discariche per rifiuti speciali non pericolosi.
Un'altra ipotesi risolutiva per i sette i comuni della BAT rimasti senza sito di conferimento, tranne San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita che conferiscono a Cerignola, è quella di trasferire il residuo, circa il 30% dei rifiuti totali, nella discarica speciale di Canosa tramite un provvedimento ad hoc del Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani. L'assemblea dei Sindaci sembrerebbe, infatti, aver già chiesto al Presidente della Provincia Francesco Spina di firmare un'ordinanza d'urgenza per permettere di fronteggiare l'emergenza in questo modo restando sempre alla ricerca di ulteriori soluzioni rimaste, tuttavia, davvero poche. Nella BAT, infatti, oltre all'esaurimento della discarica di Andria, che nel tempo ha ricevuto diverse proroghe dalla Regione Puglia, resta chiusa anche la discarica di Trani, completamente ferma dal mese di settembre scorso dopo lo stesso intervento dei tecnici dell'ARPA Puglia.
Al centro di tutti i problemi degli impianti sul territorio, infatti, la mancata realizzazione di infrastrutture necessarie per convogliare il percolato, liquido altamente inquinante rilasciato dai rifiuti stessi, in modo controllato ed evitare contaminazioni della falda. Nei terreni attorno alle discariche, sia di Andria che di Trani, è stata rilevata un'alta percentuale di ferro.
Un'altra ipotesi risolutiva per i sette i comuni della BAT rimasti senza sito di conferimento, tranne San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita che conferiscono a Cerignola, è quella di trasferire il residuo, circa il 30% dei rifiuti totali, nella discarica speciale di Canosa tramite un provvedimento ad hoc del Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani. L'assemblea dei Sindaci sembrerebbe, infatti, aver già chiesto al Presidente della Provincia Francesco Spina di firmare un'ordinanza d'urgenza per permettere di fronteggiare l'emergenza in questo modo restando sempre alla ricerca di ulteriori soluzioni rimaste, tuttavia, davvero poche. Nella BAT, infatti, oltre all'esaurimento della discarica di Andria, che nel tempo ha ricevuto diverse proroghe dalla Regione Puglia, resta chiusa anche la discarica di Trani, completamente ferma dal mese di settembre scorso dopo lo stesso intervento dei tecnici dell'ARPA Puglia.
Al centro di tutti i problemi degli impianti sul territorio, infatti, la mancata realizzazione di infrastrutture necessarie per convogliare il percolato, liquido altamente inquinante rilasciato dai rifiuti stessi, in modo controllato ed evitare contaminazioni della falda. Nei terreni attorno alle discariche, sia di Andria che di Trani, è stata rilevata un'alta percentuale di ferro.