Cronaca
Richiami illeciti per uccelli rinvenuti dalla Vigilanza Giurata
I dispositivi sono stati consegnati ai Carabinieri Forestali
Minervino - mercoledì 30 ottobre 2019
19.45
Riaperta la stagione venatoria ed ecco attivarsi gli pseudo cacciatori che utilizzano richiami acustici elettro magnetici che riproducono il verso dei volatili, tordi e quaglie, attirando gli uccelli che così potranno essere abbattuti in gran numero.
Metodo di caccia assolutamente vietato dalle leggi vigenti e che si comprende quanto possa essere sleale.
Le guardie della Vigilanza Giurata, in queste ultime ore, hanno rinvenuto due di questi richiami, in funzione, subito consegnati al Comando dei Carabinieri Forestali. I ritrovamenti sono stati effettuati nei territori di Corato e di Minervino Murge.
«Con l'apertura della caccia le nostre pattuglie sono spesso chiamate ad intervenire dagli utenti che vivono nelle residenze extraurbane, infastiditi e intimoriti dalla presenza di gruppi di cacciatori che sparano in direzione delle abitazioni, delle linee elettriche, delle piante in attualità di coltivazione, procurando ingenti danni anche agli impianti di irrigazione. Non meno danni procurano i cosiddetti pallini di casco che spesso finiscono sui tetti delle ville e nelle cisterne procurando inquinamento da piombo. Noi saremo sempre in prima fila per individuare questi "cacciatori della domenica" convinti che contrastarne l'illecito comportamento non è solo un dovere verso i nostri utenti ma, soprattutto, un contributo per la difesa dell'ambiente» spiegano dalla direzione della Vigilanza Giurata.
Metodo di caccia assolutamente vietato dalle leggi vigenti e che si comprende quanto possa essere sleale.
Le guardie della Vigilanza Giurata, in queste ultime ore, hanno rinvenuto due di questi richiami, in funzione, subito consegnati al Comando dei Carabinieri Forestali. I ritrovamenti sono stati effettuati nei territori di Corato e di Minervino Murge.
«Con l'apertura della caccia le nostre pattuglie sono spesso chiamate ad intervenire dagli utenti che vivono nelle residenze extraurbane, infastiditi e intimoriti dalla presenza di gruppi di cacciatori che sparano in direzione delle abitazioni, delle linee elettriche, delle piante in attualità di coltivazione, procurando ingenti danni anche agli impianti di irrigazione. Non meno danni procurano i cosiddetti pallini di casco che spesso finiscono sui tetti delle ville e nelle cisterne procurando inquinamento da piombo. Noi saremo sempre in prima fila per individuare questi "cacciatori della domenica" convinti che contrastarne l'illecito comportamento non è solo un dovere verso i nostri utenti ma, soprattutto, un contributo per la difesa dell'ambiente» spiegano dalla direzione della Vigilanza Giurata.