Territorio
Regione Puglia, chiesto il prolungamento del Piano Operativo Sanitario
Gorgoni: «Atto di onestà istituzionale e buon senso gestionale»
Puglia - venerdì 8 aprile 2016
11.59
La Regione Puglia, poiché "permanevano ancora alcune inadempienze organizzative", ha chiesto "formalmente" al governo di prolungare per altri tre anni il Programma operativo (2013-2015), che contiene gli adempimenti del Piano di rientro sanitario, anche al fine di non rinunciare a "500 milioni di premialità".
Lo sottolinea il capo del dipartimento Salute della Regione, Giovanni Gorgoni, in una nota diffusa al termine dell'incontro di verifica del Programma Operativo 2013-2015 presso la Ragioneria Generale dello Stato, a Roma.
«Si tratta - spiega Gorgoni - di un atto di onestà istituzionale e buon senso gestionale: del vecchio programma permanevano ancora alcune inadempienze organizzative e la normativa vigente consente di uscire dall'affiancamento ministeriale senza sanare anche una sola delle lacune, solo rinunciando alle premialità economiche degli anni pregressi. Queste premialità possono valere per la Puglia anche 500 milioni di euro cui la Regione non può concedersi il lusso di rinunciare».
Lo sottolinea il capo del dipartimento Salute della Regione, Giovanni Gorgoni, in una nota diffusa al termine dell'incontro di verifica del Programma Operativo 2013-2015 presso la Ragioneria Generale dello Stato, a Roma.
«Si tratta - spiega Gorgoni - di un atto di onestà istituzionale e buon senso gestionale: del vecchio programma permanevano ancora alcune inadempienze organizzative e la normativa vigente consente di uscire dall'affiancamento ministeriale senza sanare anche una sola delle lacune, solo rinunciando alle premialità economiche degli anni pregressi. Queste premialità possono valere per la Puglia anche 500 milioni di euro cui la Regione non può concedersi il lusso di rinunciare».