Tartufo
Tartufo
Territorio

Raccolta dei tartufi, ok alla modifica della legge regionale

Il cambio della regolamentazione è passata in commissione regionale

La IV Commissione presieduta da Donato Pentassuglia, ha approvato a maggioranza la proposta di legge del consigliere Nino Marmo (FI) "Modifiche ed integrazione alla legge regionale n.8 del 23 marzo 2015 'Disciplina della coltivazione, ricerca, raccolta, conservazione e commercializzazione dei tartufi freschi o conservati nel territorio della Regione Puglia".

Tale proposta di legge si è resa necessaria, in considerazione del fatto che la Puglia si è scoperta terra ricca di tartufi. Pertanto si è ritenuto opportuno migliorarne la regolamentazione della ricerca e della raccolta dei tartufi anche per proteggere le tartufaie naturali esistenti. Con le modifiche apportate si intende procedere all'individuazione di aree di particolare pregio ambientale e faunistico da destinare ad oasi protette. Infatti, è stato stabilito che la raccolta dei tartufi è libera nei boschi e nei terreni non coltivati e non è consentito, per i boschi di qualunque natura in aree protette e su territorio pubblico o demaniale, assegnare autorizzazioni per lo sfruttamento delle tartufaie ad uso privato, consorziale o associativo.

Su proposta della consigliera del M5S Rosa Barone, è stato approvato a maggioranza un emendamento che riguarda la disciplina della raccolta dei tartufi nelle aree naturali protette. In particolare, il regime delle aree sulle quali sono istituiti parchi nazionali e regionali, riserve naturali e aree che compongono la reta Natura 2000 rimane disciplinato, per quanto concerne modalità e tempi della raccolta dei tartufi, dai rispettivi atti istitutivi, dai loro strumenti di pianificazione e dai relativi regolamenti. Gli enti di gestione potranno riservarsi la facoltà, per particolari esigenze di tutela ambientale e in considerazione della disponibilità della risorsa, di limitare temporaneamente il quantitativo ammissibile di raccolta di singole specie, nonché di interdire l'accesso in determinate aree.

Sarà la Regione Puglia d'intesa con gli enti preposti, a determinare ogni anno il numero massimo delle autorizzazioni da rilasciare, con una validità annuale e nel rispetto delle prescrizioni e regolamenti delle aree ricomprese nei rispettivi ambiti amministrativi.
  • tartufo
Altri contenuti a tema
Il tartufo nel Parco nazionale dell'Alta Murgia Il tartufo nel Parco nazionale dell'Alta Murgia Presentati i risultati della convenzione di ricerca con l'Università degli studi di Bari
Ricerca e raccolta dei tartufi nel Parco, come richiedere autorizzazione Ricerca e raccolta dei tartufi nel Parco, come richiedere autorizzazione Le istanze devono pervenire all'Ente Parco Alta Muria entro il 23 dicembre
Raccolta tartufi, nuove modalità per la concessione regionale Raccolta tartufi, nuove modalità per la concessione regionale Disponibile anche la modulistica per sostenere l'esame e per il rinnovo dell'autorizzazione alla raccolta dei tartufi
Il tartufo dell'Alta Murgia: risorsa da valorizzare Il tartufo dell'Alta Murgia: risorsa da valorizzare Al via un progetto scientifico per studiare il pregiato fungo ipogeo
Tartufo, Marmo: «Parco Alta Murgia impone un costo per le autorizzazioni» Tartufo, Marmo: «Parco Alta Murgia impone un costo per le autorizzazioni» Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo
Raccolta tartufi nel Parco, da lunedì disponibile la richiesta di autorizzazione Raccolta tartufi nel Parco, da lunedì disponibile la richiesta di autorizzazione Le istanze possono essere presentate esclusivamente per via telematica
Raccolta tartufi, controlli in tutto il territorio del Parco Raccolta tartufi, controlli in tutto il territorio del Parco All'opera le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato
Raccolta del tartufo nel Parco, disponibili i moduli di autorizzazione Raccolta del tartufo nel Parco, disponibili i moduli di autorizzazione Necessario l'ok per la raccolta del tubero nel territorio dell'Alta Murgia
© 2001-2024 MinervinoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MinervinoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.