Territorio
Puglia, secondo posto nazionale per numero di agricoltori under 35
Analisi Coldiretti Puglia, su dati Unioncamere, presentata al Millenials Camp
Minervino - giovedì 27 febbraio 2020
Comunicato Stampa
La Puglia è al top per numero di imprese giovani under 35 in agricoltura, si posiziona al secondo posto della classifica nazionale grazie alla spinta all'innovazione dei giovani e intraprendenti agricoltori in erba, con le aziende condotte da giovani che si rivelano dinamiche e coraggiose, possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, hanno il 50 per cento di occupati per azienda in più e un fatturato più elevato del 75 per cento della media, nonostante la battuta d'arresto registrata nel 2019.
È l'analisi di Coldiretti Puglia sulla base dei dati Unioncamere, presentata al Millenials Camp organizzato dai giovani di Coldiretti a Lecce per analizzare lo scenario dell'imprenditoria giovanile che tra tradizione e innovazione sta puntando su biodiversità e genio creativo.
"Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro della terra dove sette imprese under 35 su dieci operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l'agricoltura sociale per l'inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l'agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili", ha spiegato il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele.
Ed è rilevante tra i giovani imprenditori – sottolinea la Coldiretti – anche la presenza femminile che sfiora 1/3 del totale (32 per cento) secondo una analisi Coldiretti/Ixè. È in atto dunque un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale il mestiere della terra non è più considerato l'ultima spiaggia di chi non ha un'istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è la nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite.
"Sul bando del PSR per i giovani, a fronte delle 5.202 domande presentate, solo 750 sono state ammesse all'istruttoria, poco più di 1 domanda su 10 e non risulta ancora pagata neppure una domanda di insediamento. Una sconfitta per le speranze di tanti giovani pugliesi, ma anche per il Paese che perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l'occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è il bisogno occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani come dimostra l'analisi di SVIMEZ sull'emigrazione che supera l'immigrazione al sud", ha lamentato la leader dei giovani di Coldiretti Puglia, Benedetta Liberace.
A dare coraggio e spunti su come trasformare ostacoli in opportunità ci ha pensato l'ospite d'eccezione sarà Alberto Paglialonga, fondatore e titolare di Deghi S.p.A., azienda di e-commerce che è riuscita a battere il colosso Ikea per il Premio Negozio Web Italia 2018-2019, nonostante non avesse la connessione veloce, perché a San Cesareo in provincia di Lecce l'Adsl non era ancora arrivata.
"Se tra i giovani imprenditori agricoli c'è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione e tra questi nuovi giovani imprenditori della terra, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima", ha raccontato il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.
Di innovazione tra tradizione grazie alla biodiversità e genio creativo hanno parlato Giacomo Giannoccaro, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (Disaat) dell'Università di Bari e Alessandra Spennato del Dipartimento Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento.
Il Millenials Camp si è concluso in bellezza con la degustazione di vini del Salento guidata dai sommelier di AIS Lecce, coordinati dal delegato Amedeo Pasquino.
È l'analisi di Coldiretti Puglia sulla base dei dati Unioncamere, presentata al Millenials Camp organizzato dai giovani di Coldiretti a Lecce per analizzare lo scenario dell'imprenditoria giovanile che tra tradizione e innovazione sta puntando su biodiversità e genio creativo.
"Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro della terra dove sette imprese under 35 su dieci operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l'agricoltura sociale per l'inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l'agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili", ha spiegato il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele.
Ed è rilevante tra i giovani imprenditori – sottolinea la Coldiretti – anche la presenza femminile che sfiora 1/3 del totale (32 per cento) secondo una analisi Coldiretti/Ixè. È in atto dunque un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale il mestiere della terra non è più considerato l'ultima spiaggia di chi non ha un'istruzione e ha paura di aprirsi al mondo, ma è la nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite.
"Sul bando del PSR per i giovani, a fronte delle 5.202 domande presentate, solo 750 sono state ammesse all'istruttoria, poco più di 1 domanda su 10 e non risulta ancora pagata neppure una domanda di insediamento. Una sconfitta per le speranze di tanti giovani pugliesi, ma anche per il Paese che perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l'occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è il bisogno occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani come dimostra l'analisi di SVIMEZ sull'emigrazione che supera l'immigrazione al sud", ha lamentato la leader dei giovani di Coldiretti Puglia, Benedetta Liberace.
A dare coraggio e spunti su come trasformare ostacoli in opportunità ci ha pensato l'ospite d'eccezione sarà Alberto Paglialonga, fondatore e titolare di Deghi S.p.A., azienda di e-commerce che è riuscita a battere il colosso Ikea per il Premio Negozio Web Italia 2018-2019, nonostante non avesse la connessione veloce, perché a San Cesareo in provincia di Lecce l'Adsl non era ancora arrivata.
"Se tra i giovani imprenditori agricoli c'è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione e tra questi nuovi giovani imprenditori della terra, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima", ha raccontato il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.
Di innovazione tra tradizione grazie alla biodiversità e genio creativo hanno parlato Giacomo Giannoccaro, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (Disaat) dell'Università di Bari e Alessandra Spennato del Dipartimento Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento.
Il Millenials Camp si è concluso in bellezza con la degustazione di vini del Salento guidata dai sommelier di AIS Lecce, coordinati dal delegato Amedeo Pasquino.