Associazioni
Puglia della zootecnia in 11 città, workshop in diretta a Minervino Murge
Un progetto di CIA Agricoltori Italiani della Puglia
Minervino - lunedì 23 settembre 2019
11.53
Grandi potenzialità, un indice qualitativo molto elevato e con un buon grado di specializzazione, ma ridotte dimensioni aziendali e scarsa propensione ad aggregarsi: è questo, in estrema sintesi, il panorama del settore zootecnico in Puglia. In 11 città e in tutte le province pugliesi, dal 24 settembre al 28 novembre 2019 si svolgerà "SI Zootecnia", progetto di CIA Agricoltori Italiani della Puglia che gode della collaborazione della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Foggia ed è sostenuto dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambiente della Regione Puglia nell'ambito del PSR 2014-2020, Misura 1 "Trasferimento di conoscenze e azioni di formazione", Sottomisura 1.2 "Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione". "SI Zootecnia" è l'acronimo che indica Sostenibilità e Innovazione come cardini dello sviluppo di tutto il settore zootecnico pugliese. L'iniziativa prenderà il via martedì 24 settembre 2019, con inizio alle ore 9, nell'Aula Consiliare del Comune di Putignano, in via Roma 8.
IL SETTORE LATTIERO CASEARIO. Il comparto lattiero-caseario pugliese conta oltre 2mila aziende con vacche e bufale, circa 3mila con ovini e caprini da latte. In questo particolare settore, la maggioranza delle imprese si concentra nelle province di Bari e Taranto. Nel Foggiano e nel Barese si concentra la maggiore presenza di allevamenti ovicaprini. Il numero di capi allevati si attesta attorno ai 70mila per bovini e bufalini, mentre registra oltre 300mila ovicaprini. In Puglia, c'è un aumento delle dimensioni medie d'impresa, ma è ancora insufficiente se paragonato alla media nazionale. Per quanto riguarda le bufale, è la provincia di Foggia a detenere il primato pugliese. Sono circa 200 le unità di trasformazione e raccolta del latte in tutta la Puglia. Particolarmente rilevante su base regionale, nel complesso, è la diffusione di caseifici privati, mentre molto lavoro c'è da fare per accrescere il numero delle cooperative dedicate alla raccolta e alla lavorazione del latte. A differenza del comparto olivicolo, quello lattiero-caseario vede una scarsa presenza di OP.
IL COMPARTO "CARNE". Il settore zootecnico regionale, considerato nel suo complesso, si compone di poco più di 9.000 allevamenti. Dal punto di vista della rilevanza dei capi allevati, il contributo della regione alla zootecnia nazionale è marginale per tutte le tipologie di allevamento: il peso risulta più significativo nell'allevamento ovicaprino e per gli equini, per i quali l'incidenza sul comparto nazionale è superiore al 4%. Le province a maggior vocazione sono Foggia, Bari e Taranto, dove si concentra oltre il 90% dei capi bovini e bufalini e in cui si registrano anche le dimensioni di impresa maggiori in termini di capi/azienda.
INCONTRI E WORKSHOP. L'incontro di presentazione sarà incentrato su un tema importante: "Quadro normativo e modalità del fare aggregazione, incentivi previsti dai fondi comunitari, migliori esperienze, la filiera". Interverranno il sindaco di Putignano Luciana Laera; Danilo Lolatte, direttore regionale di CIA Puglia; Manlio Livio Cassandro, agronomo e amministratore dello Studio Cassandro che coordinerà i lavori. Relatori dell'incontro saranno i docenti universitari Milena Senigaglia, Marzia Albenzio e Mariangela Caroprese. Convegno trasmesso in diretta streaming a Lucera (sede CIA di via Washington 69), Minervino Murge (Cooperativa San Michele, strada provinciale 230), Martina Franca (sede CIA di via Toniolo 4/11), Ostuni (sede CIA, via Ravenna 34), Giuggianello (Sede Cia, Via Del Mare 11). Il secondo incontro sul progetto si terrà il 10 ottobre a Foggia, Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università, evento collegato in streaming con Santeramo in Colle, Minervino Murge, Castellaneta, Ostuni e Giuggianello. Il 7, il 14, il 21 e il 28 novembre si terranno i workshop a Monte Sant'Angelo, Alberobello, Ostuni e Martina Franca.
IL SETTORE LATTIERO CASEARIO. Il comparto lattiero-caseario pugliese conta oltre 2mila aziende con vacche e bufale, circa 3mila con ovini e caprini da latte. In questo particolare settore, la maggioranza delle imprese si concentra nelle province di Bari e Taranto. Nel Foggiano e nel Barese si concentra la maggiore presenza di allevamenti ovicaprini. Il numero di capi allevati si attesta attorno ai 70mila per bovini e bufalini, mentre registra oltre 300mila ovicaprini. In Puglia, c'è un aumento delle dimensioni medie d'impresa, ma è ancora insufficiente se paragonato alla media nazionale. Per quanto riguarda le bufale, è la provincia di Foggia a detenere il primato pugliese. Sono circa 200 le unità di trasformazione e raccolta del latte in tutta la Puglia. Particolarmente rilevante su base regionale, nel complesso, è la diffusione di caseifici privati, mentre molto lavoro c'è da fare per accrescere il numero delle cooperative dedicate alla raccolta e alla lavorazione del latte. A differenza del comparto olivicolo, quello lattiero-caseario vede una scarsa presenza di OP.
IL COMPARTO "CARNE". Il settore zootecnico regionale, considerato nel suo complesso, si compone di poco più di 9.000 allevamenti. Dal punto di vista della rilevanza dei capi allevati, il contributo della regione alla zootecnia nazionale è marginale per tutte le tipologie di allevamento: il peso risulta più significativo nell'allevamento ovicaprino e per gli equini, per i quali l'incidenza sul comparto nazionale è superiore al 4%. Le province a maggior vocazione sono Foggia, Bari e Taranto, dove si concentra oltre il 90% dei capi bovini e bufalini e in cui si registrano anche le dimensioni di impresa maggiori in termini di capi/azienda.
INCONTRI E WORKSHOP. L'incontro di presentazione sarà incentrato su un tema importante: "Quadro normativo e modalità del fare aggregazione, incentivi previsti dai fondi comunitari, migliori esperienze, la filiera". Interverranno il sindaco di Putignano Luciana Laera; Danilo Lolatte, direttore regionale di CIA Puglia; Manlio Livio Cassandro, agronomo e amministratore dello Studio Cassandro che coordinerà i lavori. Relatori dell'incontro saranno i docenti universitari Milena Senigaglia, Marzia Albenzio e Mariangela Caroprese. Convegno trasmesso in diretta streaming a Lucera (sede CIA di via Washington 69), Minervino Murge (Cooperativa San Michele, strada provinciale 230), Martina Franca (sede CIA di via Toniolo 4/11), Ostuni (sede CIA, via Ravenna 34), Giuggianello (Sede Cia, Via Del Mare 11). Il secondo incontro sul progetto si terrà il 10 ottobre a Foggia, Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università, evento collegato in streaming con Santeramo in Colle, Minervino Murge, Castellaneta, Ostuni e Giuggianello. Il 7, il 14, il 21 e il 28 novembre si terranno i workshop a Monte Sant'Angelo, Alberobello, Ostuni e Martina Franca.