Attualità
Per Minervino nessun finanziamento dallo Stato per il nuovo impianto di videosorveglianza
Pur essendo una città ad incidenza di criminalità "elevata" si è classificata all'890° posto. L'unico Comune della Bat ad essere ammesso è Trinitapoli
Minervino - domenica 18 novembre 2018
11.48
Sono in arrivo fondi ministeriali per l'installazione di sistemi di videosorveglianza, finalizzati a combattere degrado e illegalità: l'unico Comune della Bat ammesso al finanziamento è Trinitapoli. E' quanto si apprende dalla graduatoria finale dei Patti per la Sicurezza urbana, progetto ministeriale a cui hanno fatto richiesta di adesione le Prefetture di tutta Italia.
I Comuni ammessi al finanziamento (428 in totale) potranno così installare le telecamere in alcuni punti ritenuti sensibili posti all'ingresso della città o in prossimità di chiese, scuole, parchi o altri luoghi d'interesse strategico, culturale o sedi di aggregazione. Non da meno anche le periferie, spesso teatro di episodi di violenza. L'obiettivo è prevenire e reprimere atti illeciti nei punti in cui si registra una intensa attività cittadina, così come contrastare quei comportamenti che incidono sul degrado urbano, come I'abbandono di rifiuti.
L'incidenza della criminalità calcolata sulla base del numero di abitanti è stato il fattore determinante per lo stanziamento. Per Minervino (giunto in graduatoria al 890 posto), dove l'incidenza di criminalità risulta "elevata", non è bastato per far accedere al Comune al finanziamento statale di oltre 337 mila euro mentre circa 17 mila sarebbero spettati al Comune.
Ricordiamo che il 22 giugno u.s., in tal senso, fu sottoscritto un patto tra il prefetto della Bat ed il sindaco di Minervino Murge per l'attuazione della sicurezza urbana. Successivamente fu approvato il progetto cittadino per un nuovo sistema di video sorveglianza comunale ad integrazione con quello preesistente per il monitoraggio di ulteriori aree della città. Da qui la relazione della Prefettura Bat per candidare Minervino Murge al finanziamento insieme ad altri Comuni della Bat, come le vicine, Trani, Bisceglie, Andria o Barletta, tutte però considerate ad incidenza "elevatissima" di criminalità.
I Comuni ammessi al finanziamento (428 in totale) potranno così installare le telecamere in alcuni punti ritenuti sensibili posti all'ingresso della città o in prossimità di chiese, scuole, parchi o altri luoghi d'interesse strategico, culturale o sedi di aggregazione. Non da meno anche le periferie, spesso teatro di episodi di violenza. L'obiettivo è prevenire e reprimere atti illeciti nei punti in cui si registra una intensa attività cittadina, così come contrastare quei comportamenti che incidono sul degrado urbano, come I'abbandono di rifiuti.
L'incidenza della criminalità calcolata sulla base del numero di abitanti è stato il fattore determinante per lo stanziamento. Per Minervino (giunto in graduatoria al 890 posto), dove l'incidenza di criminalità risulta "elevata", non è bastato per far accedere al Comune al finanziamento statale di oltre 337 mila euro mentre circa 17 mila sarebbero spettati al Comune.
Ricordiamo che il 22 giugno u.s., in tal senso, fu sottoscritto un patto tra il prefetto della Bat ed il sindaco di Minervino Murge per l'attuazione della sicurezza urbana. Successivamente fu approvato il progetto cittadino per un nuovo sistema di video sorveglianza comunale ad integrazione con quello preesistente per il monitoraggio di ulteriori aree della città. Da qui la relazione della Prefettura Bat per candidare Minervino Murge al finanziamento insieme ad altri Comuni della Bat, come le vicine, Trani, Bisceglie, Andria o Barletta, tutte però considerate ad incidenza "elevatissima" di criminalità.