Territorio
Nuovo piano AIB per il Parco dell'Alta Murgia
Veronico: «Pianificate le attività di prevenzione degli incendi»
Minervino - giovedì 5 marzo 2015
21.31
È stato adottato il Piano Anti Incendi Boschivi (A.I.B.) del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il quale ha come obiettivo quello di prevenire i possibili incendi nel contesto forestale dell'Alta Murgia; questo provvedimento ha valenza fino al 2018.
Gli incendi boschivi costituiscono la causa principale della regressione e, in alcuni casi, della scomparsa della vegetazione forestale in tutta l'area mediterranea, ecco perchè assumono spesso un carattere catastrofico; Fondamentali sono le condizioni climatiche che si verificano nella stagione estiva.
In questo contesto assume sempre maggiore importanza, soprattutto nelle aree naturali protette, il ruolo della pianificazione al fine di favorire un passaggio da una politica di gestione delle emergenze ad una politica di gestione delle risorse forestali con obiettivi raggiungibili nel medio e lungo periodo.
Il contesto murgiano è fortemente caratterizzato dalla presenza di terreni stepposi, coltivazioni dei cereali, uliveti e vigneti. I boschi spontanei, spesso espressioni residuali di complessi un tempo più estesi, sono caratterizzati dalla presenza di ampie radure in cui si accumulano nella stagione calda grandi quantità di materiale erbaceo secco che rappresenta potenzialmente un combustibile altamente infiammabile. «Le attività del piano AIB – ha dichiarato il Presidente Cesare Veronico – rappresentano un importante strumento di gestione per prevenire disastri che spesso sono generati da comportamenti criminali dell'uomo. Un dato, però, va sottolineato: il ruolo dei volontari che gestiscono i presidi di avvistamento nei mesi più caldi e che spesso sono stati decisivi, assieme agli uomini del Corpo Forestale dello Stato e dell'ARIF per salvare il nostro Parco , le sue risorse naturali e chi lo abita».
Il piano, redatto da Fo.rest.med con il coordinamento della Dott.ssa Chiara Mattia per l'Ente Parco, è stato inviato per l'approvazione al Ministero per l'Ambiente, costituisce un'apposita sezione del più ampio piano regionale AIB.
Gli incendi boschivi costituiscono la causa principale della regressione e, in alcuni casi, della scomparsa della vegetazione forestale in tutta l'area mediterranea, ecco perchè assumono spesso un carattere catastrofico; Fondamentali sono le condizioni climatiche che si verificano nella stagione estiva.
In questo contesto assume sempre maggiore importanza, soprattutto nelle aree naturali protette, il ruolo della pianificazione al fine di favorire un passaggio da una politica di gestione delle emergenze ad una politica di gestione delle risorse forestali con obiettivi raggiungibili nel medio e lungo periodo.
Il contesto murgiano è fortemente caratterizzato dalla presenza di terreni stepposi, coltivazioni dei cereali, uliveti e vigneti. I boschi spontanei, spesso espressioni residuali di complessi un tempo più estesi, sono caratterizzati dalla presenza di ampie radure in cui si accumulano nella stagione calda grandi quantità di materiale erbaceo secco che rappresenta potenzialmente un combustibile altamente infiammabile. «Le attività del piano AIB – ha dichiarato il Presidente Cesare Veronico – rappresentano un importante strumento di gestione per prevenire disastri che spesso sono generati da comportamenti criminali dell'uomo. Un dato, però, va sottolineato: il ruolo dei volontari che gestiscono i presidi di avvistamento nei mesi più caldi e che spesso sono stati decisivi, assieme agli uomini del Corpo Forestale dello Stato e dell'ARIF per salvare il nostro Parco , le sue risorse naturali e chi lo abita».
Il piano, redatto da Fo.rest.med con il coordinamento della Dott.ssa Chiara Mattia per l'Ente Parco, è stato inviato per l'approvazione al Ministero per l'Ambiente, costituisce un'apposita sezione del più ampio piano regionale AIB.