Enti locali
Nuove opportunità di occupazione con i progetti “Cantieri di cittadinanza-Lavoro minimo di cittadinanza”
La Regione Puglia presenta il piano.
Minervino - giovedì 12 marzo 2015
15.27
In questi giorni è stato firmato un protocollo tra le istituzioni regionali e le amministrazioni comunali della provincia Bat, per dare il via ai cosiddetti cantieri e al lavoro minimo di cittadinanza, una soluzione che viene definita ideale anche contro l'assistenzialismo.
Le misure "Cantieri di cittadinanza", destinate ai disoccupati di lunga durata, degli inoccupati e dei soggetti in particolare condizione di fragilità, e "Lavoro minimo di cittadinanza", destinate ai soggetti percettori di ammortizzatori sociali anche in deroga vedranno i Comuni, singoli e/o associati negli ambiti territoriali di zona, protagonisti nell'attivazione di progetti per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità ottenendo così un duplice risultato: offrire un servizio utile alla "comunità" e dare un sostegno al reddito, seppure limitato nel tempo, a quei soggetti privi di qualsiasi ammortizzatore sociale.
L'iniziativa promossa dalla regione Puglia mira essenzialmente a creare le condizioni ideali per permettere a persone ed imprese di trovare un equilibrio utile al rilancio occupazionale e alla crescita, sostenendo da una parte le persone incassa integrazione con un lavoro minimo di cittadinanza, mentre che, le persone che si ritrovano in difficoltà a causa dell'assenza di lavoro, del licenziamento o del mancato diritto agli ammortizzatori sociali, potranno invece beneficiare dei cantieri di lavoro.
Sarà questo uno degli strumenti per mitigare almeno in parte gli effetti negativi della crisi, offrendo nuovo slancio alla rinascita economica locale?
Le misure "Cantieri di cittadinanza", destinate ai disoccupati di lunga durata, degli inoccupati e dei soggetti in particolare condizione di fragilità, e "Lavoro minimo di cittadinanza", destinate ai soggetti percettori di ammortizzatori sociali anche in deroga vedranno i Comuni, singoli e/o associati negli ambiti territoriali di zona, protagonisti nell'attivazione di progetti per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità ottenendo così un duplice risultato: offrire un servizio utile alla "comunità" e dare un sostegno al reddito, seppure limitato nel tempo, a quei soggetti privi di qualsiasi ammortizzatore sociale.
L'iniziativa promossa dalla regione Puglia mira essenzialmente a creare le condizioni ideali per permettere a persone ed imprese di trovare un equilibrio utile al rilancio occupazionale e alla crescita, sostenendo da una parte le persone incassa integrazione con un lavoro minimo di cittadinanza, mentre che, le persone che si ritrovano in difficoltà a causa dell'assenza di lavoro, del licenziamento o del mancato diritto agli ammortizzatori sociali, potranno invece beneficiare dei cantieri di lavoro.
Sarà questo uno degli strumenti per mitigare almeno in parte gli effetti negativi della crisi, offrendo nuovo slancio alla rinascita economica locale?