Vita di città
"Non lasciarti influenzare", la campagna di vaccinazione dell'Asl BT
Oltre 54mila le dosi di vaccino disponibili. Nel 2014 utilizzate poco più di 48mila
BAT - martedì 17 novembre 2015
13.23
"Non lasciarti influenzare". Al via anche nella Asl Bt la campagna di vaccinazione antinfluenzale, l'unico mezzo efficace e sicuro per prevenire l'influenza e le sue complicanze. Su tutto il territorio della provincia Bat, attraverso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i servizi di Igiene e Sanità Pubblica, il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuitamente e attivamente a tutti i soggetti indicati dal Ministero della Salute mentre per tutti gli altri il vaccino è disponibile in farmacia. Al momento sul territorio provinciale sono state distribuite 54.300 dosi di vaccino, ma altre necessarie saranno fornite dal Dipartimento di Prevenzione su richiesta dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta.
Nel corso della scorsa stagione influenzale 2014-2015 in Puglia, come nella maggior parte delle regione italiane, si è registrata una scarsa e preoccupante adesione alla campagna antinfluenzale con serie conseguenze in termini di diffusione del virus e rischio mortalità per soggetti con patologie pregresse: sono stati registrati infatti 22 decessi e 62 casi di influenza grave mentre la copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni è stata del 49,8 per cento, valore questo ben lontano dal 75 per cento raccomandato dal Ministero della Salute. Anche nella Asl Bt l'adesione alla campagna di vaccinazione è risultata molto bassa con gravi conseguenze sui tassi di ospedalizzazione e sullo stato di salute soprattutto degli anziani: le dosi utilizzate sono state solo 48.200. Il picco più basso dell'andamento dei vaccini nella BAT si è avuto nel 2012 quando i vaccini effettuati furono poco più di 25mila. Dato molto lontano dal 2009 o dal 2011 quando i vaccini effettuati furono ben oltre le 100mila dosi.
La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi. La trasmissione del virus dell'influenza si può avere o per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, o anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo ci sono alcuni semplici gesti fortemente raccomandati per limitare la trasmissione del virus: Lavaggio delle mani anche con gel alcolici in assenza di acqua; buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); restare a casa ed evitare il contatto con altri soggetti in caso di malattie respiratorie febbrili, specie in fase inziale; uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari.
«Ribadisco con forza l'invito a fare la vaccinazione antinfluenzale – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il vaccino è sicuro, certificato e controllato e oggi rappresenta l'unico mezzo efficace per contrastare l'influenza. Il picco nelle nostre aree si avrà la fine di dicembre e l'inizio del nuovo anno e quindi è importante fare il vaccino proprio in questi giorni. Per le persone con patologie croniche e per gli ultrasessantacinquenni è fortemente consigliato effettuare anche la vaccinazione per pneumococco. Il medico di famiglia resta naturalmente il punto di riferimento principale per tutti i soggetti che rientrano tra le categorie a rischio. Ribadisco anche l'invio ad aderire alla campagna di vaccinazione antinfluenzale a tutti gli operatori sanitari che si trovano a contatto quotidianamente con soggetti fragili».
Nel corso della scorsa stagione influenzale 2014-2015 in Puglia, come nella maggior parte delle regione italiane, si è registrata una scarsa e preoccupante adesione alla campagna antinfluenzale con serie conseguenze in termini di diffusione del virus e rischio mortalità per soggetti con patologie pregresse: sono stati registrati infatti 22 decessi e 62 casi di influenza grave mentre la copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni è stata del 49,8 per cento, valore questo ben lontano dal 75 per cento raccomandato dal Ministero della Salute. Anche nella Asl Bt l'adesione alla campagna di vaccinazione è risultata molto bassa con gravi conseguenze sui tassi di ospedalizzazione e sullo stato di salute soprattutto degli anziani: le dosi utilizzate sono state solo 48.200. Il picco più basso dell'andamento dei vaccini nella BAT si è avuto nel 2012 quando i vaccini effettuati furono poco più di 25mila. Dato molto lontano dal 2009 o dal 2011 quando i vaccini effettuati furono ben oltre le 100mila dosi.
La protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi. La trasmissione del virus dell'influenza si può avere o per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, o anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo ci sono alcuni semplici gesti fortemente raccomandati per limitare la trasmissione del virus: Lavaggio delle mani anche con gel alcolici in assenza di acqua; buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); restare a casa ed evitare il contatto con altri soggetti in caso di malattie respiratorie febbrili, specie in fase inziale; uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari.
«Ribadisco con forza l'invito a fare la vaccinazione antinfluenzale – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il vaccino è sicuro, certificato e controllato e oggi rappresenta l'unico mezzo efficace per contrastare l'influenza. Il picco nelle nostre aree si avrà la fine di dicembre e l'inizio del nuovo anno e quindi è importante fare il vaccino proprio in questi giorni. Per le persone con patologie croniche e per gli ultrasessantacinquenni è fortemente consigliato effettuare anche la vaccinazione per pneumococco. Il medico di famiglia resta naturalmente il punto di riferimento principale per tutti i soggetti che rientrano tra le categorie a rischio. Ribadisco anche l'invio ad aderire alla campagna di vaccinazione antinfluenzale a tutti gli operatori sanitari che si trovano a contatto quotidianamente con soggetti fragili».