Mons. Mansi ai giornalisti: "Raccontate la verità con dolcezza"

Un monito a tendere alla verità senza che sia né urlata e né sbattuta in prima pagina. Piuttosto utilizzando parole buone, che possono essere scritte, prima che da buoni giornalisti, da brave persone. Mons. Luigi Mansi il Vescovo di Andria nella sua omelia pronunciata davanti alla stampa locale in occasione di San Francesco di Sales, la festa dei giornalisti, parla di dolcezza e pacatezza, doti che i cronisti e gli aspiranti tali devono mutuare dal loro protettore.

"La verità - ha detto Mons. Mansi - non ha bisogno di essere sparata addosso agli altri o di essere buttata con violenza ed irruenza. Con rozzezza no. Se la verità è verità basta offrirla con garbo, con dolcezza e con rispetto. Solo così la verità avanza. Quandi si fa della verità o presunta tale un'occasione per colpire e far del male vuol dire che forse quella verità non è vera.

I giornalisti dal loro santo protettore, S. Francesco di Sales, devono imitare la forma della mitezza evangelica o, come egli ama ripetere della "dolcezza". Così com'è intesa e praticata da san Francesco di Sales, la dolcezza, che lo caratterizza tra tutti i santi e lo rende amabilissimo agli uomini di tutti i tempi, è assai più di una virtù: è un atteggiamento cristiano di fondo; è il suo modo di lettura integrale del Vangelo e di stare al seguito di Cristo.

"Mai usare la notizia per colpire ma sempre per servire la verità", chiosa Mons. Mansi.

Ogni anno la messa si celebra in un comune diverso della Bat, questa volta è toccato ad Andria nella Parrocchia della Santissima Trinità che festeggia nel 2019 i 60 anni dalla sua fondazione avvenuta il 16 luglio del 1959.