Politica
M5S Minervino Murge sulla discarica: «Come mai la sindaca non si è espressa?»
La nota degli attivisti pentastellati minervinesi
Minervino - venerdì 22 febbraio 2019
11.59
«Anche dopo l'accordo di programma tra la Regione Puglia e la Bleu s.r.l. come al solito, va in scena un copione già visto e rivisto: si continua a ricorrere al conferimento in discarica piuttosto che all'avvio di politiche che consentano di innescare un circolo virtuoso per lo smaltimento dei rifiuti, proponendo oltretutto un ristoro ridicolo a quelle comunità come la nostra che, a causa di sciagurate scelte, vedono il proprio territorio destinato a immondezzaio» lo comunicano in una nota gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Minervino Murge, congiuntamente alla consigliera regionale Grazia Di Bari.
«Come sempre si passa sulla testa di tali comunità allo scopo di porre rimedio all'incapacità della regione nella chiusura del ciclo dei rifiuti; regione che seguita a consentire che molti comuni pugliesi non raggiungano le percentuali previste di raccolta differenziata, continuando ad ammassare in discarica quantità enormi di rifiuti non separati, con la conseguenza inevitabile di saturare le discariche stesse. Inoltre, il perdurare della fase emergenziale nella gestione dei rifiuti, ha fatto in modo che le imprese che gestiscono le discariche private trovassero conveniente continuare ad allocare i loro impianti in Puglia» osservano gli attivisti.
E chiedono: «Come mai al tavolo delle trattative che hanno portato all'accordo con i gestori delle discariche non sono nemmeno stati invitati gli amministratori delle città che subiscono la presenza delle discariche individuate dalla convenzione?
Mentre a Canosa il Sindaco Morra sta lottando per impedire l'ennesimo scempio del nostro territorio, come mai l'amministrazione Mancini non ha nemmeno protestato per la mancata convocazione al tavolo della regione Puglia con la Bleu? Come mai non ha avuto niente da ridire sulla cifra concordata per l'assegnazione del quantitativo di rifiuti (€ 0,75 A TONNELLATA)? A chi spetterà questo ridicolo ristoro ambientale, dato che la discarica Bleu interessa entrambi i territori di Minervino e Canosa? Divideremo questa manciata di centesimi di euro a metà? Come mai tutte le forze politiche di opposizione in consiglio comunale non hanno neanche sollevato nessun interrogativo al riguardo?»
«Come sempre si passa sulla testa di tali comunità allo scopo di porre rimedio all'incapacità della regione nella chiusura del ciclo dei rifiuti; regione che seguita a consentire che molti comuni pugliesi non raggiungano le percentuali previste di raccolta differenziata, continuando ad ammassare in discarica quantità enormi di rifiuti non separati, con la conseguenza inevitabile di saturare le discariche stesse. Inoltre, il perdurare della fase emergenziale nella gestione dei rifiuti, ha fatto in modo che le imprese che gestiscono le discariche private trovassero conveniente continuare ad allocare i loro impianti in Puglia» osservano gli attivisti.
E chiedono: «Come mai al tavolo delle trattative che hanno portato all'accordo con i gestori delle discariche non sono nemmeno stati invitati gli amministratori delle città che subiscono la presenza delle discariche individuate dalla convenzione?
Mentre a Canosa il Sindaco Morra sta lottando per impedire l'ennesimo scempio del nostro territorio, come mai l'amministrazione Mancini non ha nemmeno protestato per la mancata convocazione al tavolo della regione Puglia con la Bleu? Come mai non ha avuto niente da ridire sulla cifra concordata per l'assegnazione del quantitativo di rifiuti (€ 0,75 A TONNELLATA)? A chi spetterà questo ridicolo ristoro ambientale, dato che la discarica Bleu interessa entrambi i territori di Minervino e Canosa? Divideremo questa manciata di centesimi di euro a metà? Come mai tutte le forze politiche di opposizione in consiglio comunale non hanno neanche sollevato nessun interrogativo al riguardo?»