Politica
La denuncia di Alfonso Tricarico: «A Minervino Murge disagi e problemi nel servizio sanitario»
Il coordinatore del Nuovo PSI passa in rassegna alcune criticità del sistema sanitario minervinese
Minervino - martedì 19 febbraio 2019
11.00
«Per i servizi sanitari nel comune di Minervino Murge restano sempre disagi e problemi. I mesi passano ma i problemi restano»
A parlare è il coordinatore del nuovo PSI Alfonso Tricarico che punta l'indice sulle condizioni del pronto soccorso, dell'ufficio igiene, e del reparto di Radiologia a suo avviso non efficienti.
«Dopo l'appello lanciato sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno nulla è cambiato» comunica il coordinatore del Nuovo PSI che si rivolge nuovamente al direttore generale della Asl BT Delle Donne chiedendo perché non siano stati completati i lavori di adeguamento dei locali del punto di primo intervento.
«Torno ad accendere i riflettori sulla situazione dell'ufficio igiene, luogo in cui si effettuano le vaccinazioni di bambini e ragazzi: qui manca un bagno dedicato. I problemi derivano da una distinzione di spazi di uffici e locali derivati proprio dal mancato avvio e completamento dei lavori del pronto soccorso. Si sperava che i lavori finissero in sei mesi ma non è stato così: in tre anni ancora nulla è stato fatto».
E incalza: «C'è un punto di primo intervento incompleto per i lavori fermi da anni, un ufficio igiene non idoneo e il pronto soccorso nella stanza precedentemente occupata dall'ufficio igiene. A questo punto mi chiedo: quando termineranno i lavori nell''ospedale di Minervino Murge e quando saranno ripristinati gli spazi preesistenti,dove certamente c'era una migliore distribuzione?»
Tricarico inoltre fa notare una situazione penalizzante nella radiologia: «Da quando il tecnico di radiologia è andato via, un suo sostituto viene poche volte al mese. Per avere un referto, a Minervino Murge, occorre aspettare tempi biblici. Una situazione che penalizza i cittadini di Minervino Murge, trattati come cittadini di serie B. Chiedo ancora una volta al direttore generale di dare risposte ai cittadini di Minervino Murge. Faccio appello alle istituzioni locali di farsi portavoce dei problemi e di non fare finta di nulla» conclude Tricarico.
Restiamo disponibili ad ospitare una eventuale replica da parte dell'Azienda Sanitaria Locale.
A parlare è il coordinatore del nuovo PSI Alfonso Tricarico che punta l'indice sulle condizioni del pronto soccorso, dell'ufficio igiene, e del reparto di Radiologia a suo avviso non efficienti.
«Dopo l'appello lanciato sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno nulla è cambiato» comunica il coordinatore del Nuovo PSI che si rivolge nuovamente al direttore generale della Asl BT Delle Donne chiedendo perché non siano stati completati i lavori di adeguamento dei locali del punto di primo intervento.
«Torno ad accendere i riflettori sulla situazione dell'ufficio igiene, luogo in cui si effettuano le vaccinazioni di bambini e ragazzi: qui manca un bagno dedicato. I problemi derivano da una distinzione di spazi di uffici e locali derivati proprio dal mancato avvio e completamento dei lavori del pronto soccorso. Si sperava che i lavori finissero in sei mesi ma non è stato così: in tre anni ancora nulla è stato fatto».
E incalza: «C'è un punto di primo intervento incompleto per i lavori fermi da anni, un ufficio igiene non idoneo e il pronto soccorso nella stanza precedentemente occupata dall'ufficio igiene. A questo punto mi chiedo: quando termineranno i lavori nell''ospedale di Minervino Murge e quando saranno ripristinati gli spazi preesistenti,dove certamente c'era una migliore distribuzione?»
Tricarico inoltre fa notare una situazione penalizzante nella radiologia: «Da quando il tecnico di radiologia è andato via, un suo sostituto viene poche volte al mese. Per avere un referto, a Minervino Murge, occorre aspettare tempi biblici. Una situazione che penalizza i cittadini di Minervino Murge, trattati come cittadini di serie B. Chiedo ancora una volta al direttore generale di dare risposte ai cittadini di Minervino Murge. Faccio appello alle istituzioni locali di farsi portavoce dei problemi e di non fare finta di nulla» conclude Tricarico.
Restiamo disponibili ad ospitare una eventuale replica da parte dell'Azienda Sanitaria Locale.