Territorio
La Burrata di Andria IGP avrà solo latte italiano al 100%. Verso il ripopolamento bovino dell'Alta Murgia
Presentato a Bari il Consorzio di Tutela della "Regina dei Formaggi". Finalmente si avvia la fase della tutela, promozione e valorizzazione
BAT - martedì 19 giugno 2018
19.04
Presentato questa mattina in conferenza stampa a Bari il Consorzio di Tutela della Burrata di Andria Igp, a pochi giorni dal riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali quale organismo di controllo, tutela e valorizzazione del prodotto 'Burrata di Andria' iscritto nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette.
"Oggi è un momento importante – ha dichiarato l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia - in cui si consolida la forza imprenditoriale del sistema produttivo agricolo che potrà avere maggiore operatività nella tutela e promozione della burrata. Il Consorzio, nato nel 2017, sposa sapientemente le attività messe in campo dalla Regione Puglia in termini valorizzazione, promozione e difesa delle eccellenze e tipicità dei nostri territori. Una struttura consortile siffatta consolida il valore economico del prodotto e consente anche maggiori prospettive a quei produttori che conferiscono il latte e che, anche nell'ambito della trasformazione dalla Igp verso la Dop, potranno trarne assoluto vantaggio in termini di quantità vendute e di prezzo. La Regione sarà al fianco di iniziative come queste con l'obiettivo di dare maggior valore alle produzioni, tutelare i produttori nel riparto della filiera del prezzo e garantire una maggiore remunerazione del lavoro svolto.
La maggior parte delle politiche regionali sono mirate a valorizzare e promuovere forme aggregate, di tipo associativo o consortile – ha proseguito l'assessore -, a tutto vantaggio delle imprese e del prodotto, avendo una visione comune delle strategie di commercializzazione, per esempio, e di comunicazione. Abbiamo dedicato, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, una misura specifica, la Sottomisura 3.2, in particolare, che ha consentito a soggetti aggregati di partecipare ed eventi fieristici finalizzati a promuovere strategicamente prodotti garantiti da marchi di qualità e provenienza.
Serve proseguire questo lavoro, migliorare e snellire anche le stesse procedure regionali di promozione e tutela. Ed è l'impegno che ci assumiamo e che sono certo porteremo a termine quanto prima. Oggi – ha concluso di Gioia – il Consorzio di tutela di Andria celebra un traguardo ma intraprende anche un nuovo viaggio nella difesa e promozione di un prodotto che ci invidia tutto il mondo".
Le attività del Consorzio di Tutela della Burrata di Andria sono state presentate oggi a Bari nella Sala conferenze dei Carabinieri Forestali Puglia, dal presidente del Consorzio Salvatore Montrone, dal coordinatore Francesco Mennea, e alla presenza dei consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Grazia Di Bari, Nino Marmo, Sabino Zinni, e delle aziende consorziate.
Grazie al riconoscimento il Consorzio della Burrata di Andria IGP potrà svolgere le proprie funzioni di tutela, promozione e valorizzazione, ovvero
1. svolgere compiti consultivi e propositivi nei confronti delle Amministrazioni locali, regionali, nazionali e comunitarie, definire programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico finalizzate al miglioramento qualitativo delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato;
2. detenere il marchio consortile e istituire eventuali altri marchi consortili che concede in uso ai consorziati;
3. promuovere eventuali modifiche del disciplinare di produzione della Burrata a denominazione "di Andria";
4. avvalersi di agenti vigilatori propri;
5. vigilare affinché prodotti similari, anche con false indicazioni sull'origine, sulla specie, sulla natura e sulle qualità specifiche del prodotto, non generino confusione nei consumatori o non rechino danno alla denominazione, collaborando, secondo le direttive impartite dal Ministero delle politiche agricole e forestali, alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia della DOP, della IGP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge; attività, questa, esplicata ad ogni livello e nei confronti di chiunque, in ogni fase della produzione, della trasformazione e del commercio;
6. esercitare e promuovere ogni azione avanti a qualsiasi organo e qualsiasi giudice, sia nazionale che internazionale, per la tutela e la salvaguardia della Burrata a denominazione "di Andria" e dei suoi marchi, costituendosi avanti a qualsiasi giudice o autorità quale portatore degli interessi dei Consorziati;
7. essere l'unico soggetto legittimato che potrà rapportarsi con il MIPAAF e le autorità europee per la gestione dell'IGP.
Il Consorzio, così come comunicato nel corso della conferenza stampa, procederà alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione con l'introduzione dell'uso esclusivo di latte 100% italiano. Infatti, è stato definito un percorso di trasformazione della 'Burrata di Andria IGP' in 'Burrata di Andria DOP' percorso che andrà di pari passo alla realizzazione degli strumenti necessari a supportare nel tempo la DOP: la ri-creazione della filiera corta con la richiesta di interventi per il ripopolamento bovino dell'Alta Murgia, storico territorio dedito al pascolo; la creazione di una Centrale di stoccaggio e trattamento del latte in modo da garantire a tutti i trasformatori le forniture di materia prima; l'istituzione di un Impianto di Trattamento dei residui di lavorazione fino al trattamento delle acque reflue in una logica di riduzione dell'impatto ambientale e di valorizzazione degli scarti di produzione e del loro utilizzo anche ai fini energetici, con l'obiettivo di creare nuovo valore per il territorio in termini economici, occupazionali e ambientali.
"Oggi è un momento importante – ha dichiarato l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia - in cui si consolida la forza imprenditoriale del sistema produttivo agricolo che potrà avere maggiore operatività nella tutela e promozione della burrata. Il Consorzio, nato nel 2017, sposa sapientemente le attività messe in campo dalla Regione Puglia in termini valorizzazione, promozione e difesa delle eccellenze e tipicità dei nostri territori. Una struttura consortile siffatta consolida il valore economico del prodotto e consente anche maggiori prospettive a quei produttori che conferiscono il latte e che, anche nell'ambito della trasformazione dalla Igp verso la Dop, potranno trarne assoluto vantaggio in termini di quantità vendute e di prezzo. La Regione sarà al fianco di iniziative come queste con l'obiettivo di dare maggior valore alle produzioni, tutelare i produttori nel riparto della filiera del prezzo e garantire una maggiore remunerazione del lavoro svolto.
La maggior parte delle politiche regionali sono mirate a valorizzare e promuovere forme aggregate, di tipo associativo o consortile – ha proseguito l'assessore -, a tutto vantaggio delle imprese e del prodotto, avendo una visione comune delle strategie di commercializzazione, per esempio, e di comunicazione. Abbiamo dedicato, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, una misura specifica, la Sottomisura 3.2, in particolare, che ha consentito a soggetti aggregati di partecipare ed eventi fieristici finalizzati a promuovere strategicamente prodotti garantiti da marchi di qualità e provenienza.
Serve proseguire questo lavoro, migliorare e snellire anche le stesse procedure regionali di promozione e tutela. Ed è l'impegno che ci assumiamo e che sono certo porteremo a termine quanto prima. Oggi – ha concluso di Gioia – il Consorzio di tutela di Andria celebra un traguardo ma intraprende anche un nuovo viaggio nella difesa e promozione di un prodotto che ci invidia tutto il mondo".
Le attività del Consorzio di Tutela della Burrata di Andria sono state presentate oggi a Bari nella Sala conferenze dei Carabinieri Forestali Puglia, dal presidente del Consorzio Salvatore Montrone, dal coordinatore Francesco Mennea, e alla presenza dei consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Grazia Di Bari, Nino Marmo, Sabino Zinni, e delle aziende consorziate.
Grazie al riconoscimento il Consorzio della Burrata di Andria IGP potrà svolgere le proprie funzioni di tutela, promozione e valorizzazione, ovvero
1. svolgere compiti consultivi e propositivi nei confronti delle Amministrazioni locali, regionali, nazionali e comunitarie, definire programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico finalizzate al miglioramento qualitativo delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato;
2. detenere il marchio consortile e istituire eventuali altri marchi consortili che concede in uso ai consorziati;
3. promuovere eventuali modifiche del disciplinare di produzione della Burrata a denominazione "di Andria";
4. avvalersi di agenti vigilatori propri;
5. vigilare affinché prodotti similari, anche con false indicazioni sull'origine, sulla specie, sulla natura e sulle qualità specifiche del prodotto, non generino confusione nei consumatori o non rechino danno alla denominazione, collaborando, secondo le direttive impartite dal Ministero delle politiche agricole e forestali, alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia della DOP, della IGP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge; attività, questa, esplicata ad ogni livello e nei confronti di chiunque, in ogni fase della produzione, della trasformazione e del commercio;
6. esercitare e promuovere ogni azione avanti a qualsiasi organo e qualsiasi giudice, sia nazionale che internazionale, per la tutela e la salvaguardia della Burrata a denominazione "di Andria" e dei suoi marchi, costituendosi avanti a qualsiasi giudice o autorità quale portatore degli interessi dei Consorziati;
7. essere l'unico soggetto legittimato che potrà rapportarsi con il MIPAAF e le autorità europee per la gestione dell'IGP.
Il Consorzio, così come comunicato nel corso della conferenza stampa, procederà alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione con l'introduzione dell'uso esclusivo di latte 100% italiano. Infatti, è stato definito un percorso di trasformazione della 'Burrata di Andria IGP' in 'Burrata di Andria DOP' percorso che andrà di pari passo alla realizzazione degli strumenti necessari a supportare nel tempo la DOP: la ri-creazione della filiera corta con la richiesta di interventi per il ripopolamento bovino dell'Alta Murgia, storico territorio dedito al pascolo; la creazione di una Centrale di stoccaggio e trattamento del latte in modo da garantire a tutti i trasformatori le forniture di materia prima; l'istituzione di un Impianto di Trattamento dei residui di lavorazione fino al trattamento delle acque reflue in una logica di riduzione dell'impatto ambientale e di valorizzazione degli scarti di produzione e del loro utilizzo anche ai fini energetici, con l'obiettivo di creare nuovo valore per il territorio in termini economici, occupazionali e ambientali.