
Eventi e cultura
La bicicletta di Gino Bartali: un simbolo di coraggio e altruismo in mostra a Minervino
La bicicletta seguirà un itinerario con diverse tappe in vari luoghi di Minervino per tutto il mese di marzo
Minervino - venerdì 7 marzo 2025
12.29
Un viaggio dedicato al campione di ciclismo Gino Bartali che, con il suo immenso coraggio, ha salvato più di 800 persone, fra ebrei e dissidenti politici, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
È partita ieri a Minervino Murge la rassegna di eventi "La Fraternità che Salva - La bicicletta di Gino Bartali", organizzata con la collaborazione del Comune di Minervino Murge, la Libera Associazione di Volontariato Odv e l'associazione L'Umana Dimora, che proseguirà per tutto il mese di marzo, attraverso una serie di tappe che la storica bicicletta di Gino Bartali compirà in vari luoghi di Minervino.
Oltre ad essere un campione del ciclismo, Gino Bartali è stato un eroe della Resistenza che, tra il 1943 e il 1944, sfruttando l'immunità diplomatica guadagnata per meriti sportivi, si rese protagonista di numerose azioni eroiche: trasportò documenti, nascosti nella canna della sua bicicletta, tra Firenze e Assisi, consentendo a tanti ebrei di salvarsi dalle persecuzioni.
Grande emozione, ieri mattina, durante il primo evento della rassegna in occasione della "Giornata dei Giusti dell'umanità": la cerimonia, in cui è stata esposta la bicicletta, si è svolta nel Giardino dei Giusti presso il liceo "Enrico Fermi" di Minervino, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni che partecipano all'iniziativa, del dirigente scolastico Gerardo Totaro, la sindaca di Minervino Maria Laura Mancini e del vescovo monsignor Luigi Mansi.
«La consonanza dei contenuti della manifestazione con il periodo della Quaresima durante il quale si è portati, credenti e non solo, alla riflessione critica sull'azione di un uomo (Dio) che si fa condannare a morte perché portatore di un messaggio, che attraverso la non-violenza sconvolge la logica umana, fa emergere che in questa manifestazione viene fuori non solo il valore dell'amicizia Bartali-Coppi (non scalfita dalla competizione), dell'abnegazione e dell'altruismo, ma soprattutto il valore del vero amore che consiste, come sottolinea più volte Luigi Giussani, nel dare la vita senza mai fare uso della violenza per l'opera di un altro», spiega il professore Sabino Redavid, esponente dell'associazione L'Umana Dimora.
La varie tappe della bicicletta proseguiranno fino alla fine di marzo: giovedì 13 marzo ci sarà la proiezione del film "La bicicletta di Bartali" presso il liceo "Enrico Fermi"; sabato 22 marzo ci sarà un raduno dei ciclisti del territorio provinciale; venerdì 28 marzo la bicicletta sarà presente presso la scuola media Mazzini e presso la parrocchia dell'Immacolata; sabato 29 marzo farà tappa al Comune di Minervino e presso il museo degli eredi della storia all'interno del palazzo comunale di Minervino. L'ultima tappa è prevista domenica 30 marzo presso il santuario della Madonna del Sabato.
È partita ieri a Minervino Murge la rassegna di eventi "La Fraternità che Salva - La bicicletta di Gino Bartali", organizzata con la collaborazione del Comune di Minervino Murge, la Libera Associazione di Volontariato Odv e l'associazione L'Umana Dimora, che proseguirà per tutto il mese di marzo, attraverso una serie di tappe che la storica bicicletta di Gino Bartali compirà in vari luoghi di Minervino.
Oltre ad essere un campione del ciclismo, Gino Bartali è stato un eroe della Resistenza che, tra il 1943 e il 1944, sfruttando l'immunità diplomatica guadagnata per meriti sportivi, si rese protagonista di numerose azioni eroiche: trasportò documenti, nascosti nella canna della sua bicicletta, tra Firenze e Assisi, consentendo a tanti ebrei di salvarsi dalle persecuzioni.
Grande emozione, ieri mattina, durante il primo evento della rassegna in occasione della "Giornata dei Giusti dell'umanità": la cerimonia, in cui è stata esposta la bicicletta, si è svolta nel Giardino dei Giusti presso il liceo "Enrico Fermi" di Minervino, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni che partecipano all'iniziativa, del dirigente scolastico Gerardo Totaro, la sindaca di Minervino Maria Laura Mancini e del vescovo monsignor Luigi Mansi.
«La consonanza dei contenuti della manifestazione con il periodo della Quaresima durante il quale si è portati, credenti e non solo, alla riflessione critica sull'azione di un uomo (Dio) che si fa condannare a morte perché portatore di un messaggio, che attraverso la non-violenza sconvolge la logica umana, fa emergere che in questa manifestazione viene fuori non solo il valore dell'amicizia Bartali-Coppi (non scalfita dalla competizione), dell'abnegazione e dell'altruismo, ma soprattutto il valore del vero amore che consiste, come sottolinea più volte Luigi Giussani, nel dare la vita senza mai fare uso della violenza per l'opera di un altro», spiega il professore Sabino Redavid, esponente dell'associazione L'Umana Dimora.
La varie tappe della bicicletta proseguiranno fino alla fine di marzo: giovedì 13 marzo ci sarà la proiezione del film "La bicicletta di Bartali" presso il liceo "Enrico Fermi"; sabato 22 marzo ci sarà un raduno dei ciclisti del territorio provinciale; venerdì 28 marzo la bicicletta sarà presente presso la scuola media Mazzini e presso la parrocchia dell'Immacolata; sabato 29 marzo farà tappa al Comune di Minervino e presso il museo degli eredi della storia all'interno del palazzo comunale di Minervino. L'ultima tappa è prevista domenica 30 marzo presso il santuario della Madonna del Sabato.