Politica
L'ex forzista Stea è assessore all'Ambiente: Emiliano strizza l'occhio a Cassano mentre divampa la polemica
Il consigliere regionale, appartiene a Puglia Popolare partito di centrodestra. Le critiche delle opposizioni
Puglia - domenica 23 settembre 2018
20.03
Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha nominato venerdì pomeriggio il nuovo assessore all'Ambiente. Si tratta di Gianni Stea, consigliere regionale di Centrodestra di Puglia Popolare il partito di Massimo Cassano, già di Forza Italia. A lui le deleghe su ciclo dei Rifiuti e bonifiche, Rischio industria, Vigilanza Ambientale, in mano ad Emiliano dopo le dimissioni di Filippo Caracciolo (Pd) indagato per corruzione e turbativa d'asta a Corato. Emiliano quindi sembrerebbe strizzare l'occhio a Massimo Cassano mentre è in corso il tavolo del centrodestra pugliese in vista delle Amministrative 2019 al Comune di Bari. Si attendono reazioni politiche.
"La nomina del consigliere regionale Gianni Stea non è altro che un naturale ritorno a casa per chi ha fatto parte della squadra di governo nazionale di centrosinistra - il commento del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Puglia, l'onorevole Marcello Gemmato. Emiliano è alla frutta e, per l'ennesima volta, notifica la sua difficoltà a presentarsi alle prossime competizioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale. Ci rallegra pensare che a partire da adesso il tavolo di centrodestra potrà lavorare speditamente e senza intoppi".
E intanto la polemica divampa. Anche il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo affida alla stampa un suo pungente commento: "L'entrata in Giunta del Consigliere Stea, consequenziale all'accordo ormai evidente tra Emiliano e Massimo Cassano, rappresenta il fallimento del coordinatore regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, su tutta la linea.
Spero che da parte sua ci sia un'assunzione di responsabilità immediata e che tragga da solo le conclusioni. Voglio ricordare a tutti l'atteggiamento di altezzosa disapprovazione che il coordinatore regionale di Forza Italia ebbe nei confronti del sottoscritto e di tutti i consiglieri di Forza Italia quando evitammo di mettere il tappeto rosso all'amico di Cassano per l'ingresso nel nostro gruppo consiliare. Quello stesso Stea che fino a ieri, nonostante tutto, firmava i suoi comunicati stampa come consigliere di Forza Italia e oggi diventa Assessore all'Ambiente. Il tempo è stato galantuomo, come spesso accade. Avevamo visto giusto.
Spiace che altri non abbiano avuto la stessa lucidità politica di capire atteggiamenti ambigui e incoerenti, facendo fare una pessima figura a Forza Italia, continuando ad invitare ai tavoli della coalizione del centrodestra Puglia Popolare".
Ed anche gli otto consiglieri del M5S Puglia intervengono sulla nomina del consigliere Gianni Stea ad assessore regionale all'ambiente.
"Emiliano nomina Stea assessore per compiacere il suo nuovo amico Cassano. Addirittura assessore all'ambiente, un settore talmente drammaticamente delicato per la nostra Regione. Il tutto accade spudoratamente sotto gli occhi dei pugliesi che, dopo tre anni, stanno aspettando ancora qualche risultato politico del suo operato, e invece sono costretti ad assistere solo al triste spettacolo dei suoi disastri. L'inconsistenza di Emiliano in tutti i settori, dalla sanità all'agricoltura passando per il welfare e l'Acquedotto Pugliese, lo hanno reso un uomo sempre più solo, prima per presunzione sua, adesso per scelta degli altri. È disgustoso assistere al suo perseverare nell'errore di sempre: considerare la politica come una questione di numeri da mettere insieme e non di risultati da rivendicare. Pur di raccattare voti è riuscito nell'impresa di rimanere nel PD contestualmente distribuendo incarichi a uomini di destra come i suoi ex antagonisti Di Cagno Abbrescia o Schittulli il tutto, naturalmente, a spese dei pugliesi. È bene che sappia da ora che è tutto inutile. La vecchia politica, che lui rappresenta perfettamente nonostante le sue inutili belle parole, è destinata a scomparire".
"La nomina del consigliere regionale Gianni Stea non è altro che un naturale ritorno a casa per chi ha fatto parte della squadra di governo nazionale di centrosinistra - il commento del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Puglia, l'onorevole Marcello Gemmato. Emiliano è alla frutta e, per l'ennesima volta, notifica la sua difficoltà a presentarsi alle prossime competizioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale. Ci rallegra pensare che a partire da adesso il tavolo di centrodestra potrà lavorare speditamente e senza intoppi".
E intanto la polemica divampa. Anche il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo affida alla stampa un suo pungente commento: "L'entrata in Giunta del Consigliere Stea, consequenziale all'accordo ormai evidente tra Emiliano e Massimo Cassano, rappresenta il fallimento del coordinatore regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, su tutta la linea.
Spero che da parte sua ci sia un'assunzione di responsabilità immediata e che tragga da solo le conclusioni. Voglio ricordare a tutti l'atteggiamento di altezzosa disapprovazione che il coordinatore regionale di Forza Italia ebbe nei confronti del sottoscritto e di tutti i consiglieri di Forza Italia quando evitammo di mettere il tappeto rosso all'amico di Cassano per l'ingresso nel nostro gruppo consiliare. Quello stesso Stea che fino a ieri, nonostante tutto, firmava i suoi comunicati stampa come consigliere di Forza Italia e oggi diventa Assessore all'Ambiente. Il tempo è stato galantuomo, come spesso accade. Avevamo visto giusto.
Spiace che altri non abbiano avuto la stessa lucidità politica di capire atteggiamenti ambigui e incoerenti, facendo fare una pessima figura a Forza Italia, continuando ad invitare ai tavoli della coalizione del centrodestra Puglia Popolare".
Ed anche gli otto consiglieri del M5S Puglia intervengono sulla nomina del consigliere Gianni Stea ad assessore regionale all'ambiente.
"Emiliano nomina Stea assessore per compiacere il suo nuovo amico Cassano. Addirittura assessore all'ambiente, un settore talmente drammaticamente delicato per la nostra Regione. Il tutto accade spudoratamente sotto gli occhi dei pugliesi che, dopo tre anni, stanno aspettando ancora qualche risultato politico del suo operato, e invece sono costretti ad assistere solo al triste spettacolo dei suoi disastri. L'inconsistenza di Emiliano in tutti i settori, dalla sanità all'agricoltura passando per il welfare e l'Acquedotto Pugliese, lo hanno reso un uomo sempre più solo, prima per presunzione sua, adesso per scelta degli altri. È disgustoso assistere al suo perseverare nell'errore di sempre: considerare la politica come una questione di numeri da mettere insieme e non di risultati da rivendicare. Pur di raccattare voti è riuscito nell'impresa di rimanere nel PD contestualmente distribuendo incarichi a uomini di destra come i suoi ex antagonisti Di Cagno Abbrescia o Schittulli il tutto, naturalmente, a spese dei pugliesi. È bene che sappia da ora che è tutto inutile. La vecchia politica, che lui rappresenta perfettamente nonostante le sue inutili belle parole, è destinata a scomparire".