Incendio a Minervino, bosco e macchia mediterranea devastate dalle fiamme
Si sono protratti fino ad oggi gli interventi di spegnimento
L'allarme è stato lanciato nel primo pomeriggio di ieri quando le fiamme iniziarono a lambire il centro abitato di Minervino Murge. Ad andare a fuoco, l'area di Lama Matitani, insidioso poi l'incedere dell'incendio fino ad interessare anche Lama Cipolla, il boschetto della collina della Croce, e l'area della Grotta di San Michele.
Subito attivate tutte le operazioni di spegnimento, in campo scesero protezione civile, il GOE e La Torre, la polizia locale, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali. Allertata la sala operativa unificata della Regione, giunsero tempestivamente sul posto anche due canadair. Per garantire la massima sicurezza dei cittadini, la sindaca Lalla Mancini invitò tutti a restare nelle proprie abitazioni per evitare di essere colpiti dai gettiti d'acqua dei due canadair che si rifornivano dalla diga del Locone per poi sorvolare a bassa quota il borgo minervinese.
Complice il caldo e il vento, le operazioni si sono protratte per diverse ore e proseguite anche durante la notte con il monitoraggio costante dei vigili del fuoco e dei mezzi di soccorso.
Distrutti bosco e macchia mediterranea della murgia minervinese, purtroppo questa mattina è stato ancora necessario l'intervento dei canadair. Una devastazione per il territorio e il patrimonio paesaggistico naturale per cui sono in corso le indagini sulle cause.
