Cronaca
In manette la banda che rubava le armi della Polizia Locale. Agirono anche a Minervino
Sei persone sono state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare
Minervino - giovedì 2 luglio 2020
11.26
Nella giornata di oggi nel territorio barese, a conclusione di indagini condotte dai Carabinieri di Matera, con l'ausilio dei Carabinieri di Bari, Gioia del Colle e Triggiano, ed il supporto di unità cinofile per la ricerca di armi del Nucleo di Modugno e di un equipaggio del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri, è stata data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Matera, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone.
In particolare, per 3 persone è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere (uno di essi è già ristretto per altra causa ed uno è irreperibile), 2 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato, alla ricettazione ed al riciclaggio ed i provvedimenti sono stati eseguiti nei Comuni di Bari, Adelfia (BA) e Casamassima (BA).
In carcere sono finiti un 35enni di Adelfia; un 53enne di Bari, già detenuto per altra causa, mentre sono ancora in corso ricerche per una terza persona attualmente irreperibile.
Ai domiciliari invece, un 38enne già in carcere per altra causa, un 56enne di Casamassima. Obbligo di dimora per una 32enne di Adelfia.
L'attività investigativa, condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Matera, trae origine da una serie di furti commessi, a partire dal novembre 2018, ai danni delle Case Comunali, e relativi uffici destinati alla Polizia Locale, delle province di Matera e Taranto, nel corso dei quali sono state asportate armi e munizioni in dotazione, carte di identità in bianco e danaro contante.
La tipologia degli obiettivi presi di mira hanno creato enorme allarme sociale nelle comunità locali, tanto da costringere l'Autorità di Governo ad invitare i Comuni a depositare le armi giacenti negli uffici delle polizie locali presso i presidi delle forze di polizia del posto.
Le fasi successive delle attività di indagine hanno consentito di cristallizzare le responsabilità penali dei singoli appartenenti all'organizzazione criminale, dedita ai furti sia presso le case comunali, in particolar modo i locali in uso alla polizia municipale con il fine di appropriarsi delle armi e dei documenti in bianco, che presso gli esercizi commerciali e le abitazioni che attiravano il loro interesse.
Spesso il gruppo criminale ha compiuto vere e proprie razzie come nel caso di Grottole, dove il 2 febbraio, nella stessa notte, hanno compiuto ben 3 furti presso attività commerciali del posto, oltre al tentato furto presso i locali della polizia municipale. Come anche a Tricarico, dove il 31 gennaio, nella stessa notte, ha prima compiuto un furto presso la casa comunale e successivamente ha agito in danno del locale supermercato asportando i contanti presenti in cassa ed un ingente quantitativo di alimenti.
Nel corso dei loro raid, i criminali hanno compiuto furti presso i municipi dei comuni di Irsina (MT), Marconia di Pisticci (MT), Ferrandina (MT), Tricarico (MT), Grottole (MT), Montescaglioso (MT), Pisticci (MT), Montalbano Jonico (MT), Grottaglie (TA), Genzano di Lucania (PZ) e Minervino Murge (BA).
In uno di questi raid, i malviventi sono stati anche intercettati dai Carabinieri e costretti alla fuga. Episodio in cui hanno mostrato una estrema pericolosità. Nel corso della notte del 19 marzo 2019, infatti, erano entrati all'interno di un Bar e di un Supermercato, entrambi posti sulla via appia di Tricarico, asportando, rispettivamente, sigarette e biglietti della lotteria "Gratta e Vinci" per un valore di circa 11mila € e prodotti alimentari per un valore di circa 5mila €. La presenza della banda di ladri non era però passata inosservata. Un cittadino, infatti, accortosi della presenza dei malviventi all'interno del Bar, aveva subito allertato i Carabinieri, i quali, giunti in prossimità dell'esercizio commerciale, incrociarono una Fiat 500 L, alla quale intimarono l'alt. Il veicolo non si fermò e ne seguì un principio di inseguimento, subito conclusosi con l'autovettura dei malviventi costretta a bloccarsi in mezzo alla strada. In tale frangente i due occupanti del mezzo riuscirono a sottrarsi all'arresto, fuggendo a piedi per la campagna ed abbandonando il mezzo con la refurtiva all'interno. L'autovettura rinvenuta, era allestita con una lastra d'acciaio antiproiettile ed a bordo furono rinvenuti numerosi chiodi a tre punte da utilizzarsi in caso di inseguimento, per mandare fuori strada le autovetture delle forze dell'ordine.
L'esecuzione ha portato alla luce le modalità e gli autori di 28 furti consumati e 5 tentati, commessi fra le province di Matera, Potenza, Bari, Barletta - Andria - Trani e Taranto, da novembre 2018 ad agosto 2019, di cui 11 in danno di case comunali, in cui sono state asportate 24 pistole e quasi un migliaio di munizioni in dotazione alle locali polizie municipali.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal P.M., Maria Christina De Tommasi mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P., Angelo Onorati.
In particolare, per 3 persone è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere (uno di essi è già ristretto per altra causa ed uno è irreperibile), 2 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato, alla ricettazione ed al riciclaggio ed i provvedimenti sono stati eseguiti nei Comuni di Bari, Adelfia (BA) e Casamassima (BA).
In carcere sono finiti un 35enni di Adelfia; un 53enne di Bari, già detenuto per altra causa, mentre sono ancora in corso ricerche per una terza persona attualmente irreperibile.
Ai domiciliari invece, un 38enne già in carcere per altra causa, un 56enne di Casamassima. Obbligo di dimora per una 32enne di Adelfia.
L'attività investigativa, condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Matera, trae origine da una serie di furti commessi, a partire dal novembre 2018, ai danni delle Case Comunali, e relativi uffici destinati alla Polizia Locale, delle province di Matera e Taranto, nel corso dei quali sono state asportate armi e munizioni in dotazione, carte di identità in bianco e danaro contante.
La tipologia degli obiettivi presi di mira hanno creato enorme allarme sociale nelle comunità locali, tanto da costringere l'Autorità di Governo ad invitare i Comuni a depositare le armi giacenti negli uffici delle polizie locali presso i presidi delle forze di polizia del posto.
Le fasi successive delle attività di indagine hanno consentito di cristallizzare le responsabilità penali dei singoli appartenenti all'organizzazione criminale, dedita ai furti sia presso le case comunali, in particolar modo i locali in uso alla polizia municipale con il fine di appropriarsi delle armi e dei documenti in bianco, che presso gli esercizi commerciali e le abitazioni che attiravano il loro interesse.
Spesso il gruppo criminale ha compiuto vere e proprie razzie come nel caso di Grottole, dove il 2 febbraio, nella stessa notte, hanno compiuto ben 3 furti presso attività commerciali del posto, oltre al tentato furto presso i locali della polizia municipale. Come anche a Tricarico, dove il 31 gennaio, nella stessa notte, ha prima compiuto un furto presso la casa comunale e successivamente ha agito in danno del locale supermercato asportando i contanti presenti in cassa ed un ingente quantitativo di alimenti.
Nel corso dei loro raid, i criminali hanno compiuto furti presso i municipi dei comuni di Irsina (MT), Marconia di Pisticci (MT), Ferrandina (MT), Tricarico (MT), Grottole (MT), Montescaglioso (MT), Pisticci (MT), Montalbano Jonico (MT), Grottaglie (TA), Genzano di Lucania (PZ) e Minervino Murge (BA).
In uno di questi raid, i malviventi sono stati anche intercettati dai Carabinieri e costretti alla fuga. Episodio in cui hanno mostrato una estrema pericolosità. Nel corso della notte del 19 marzo 2019, infatti, erano entrati all'interno di un Bar e di un Supermercato, entrambi posti sulla via appia di Tricarico, asportando, rispettivamente, sigarette e biglietti della lotteria "Gratta e Vinci" per un valore di circa 11mila € e prodotti alimentari per un valore di circa 5mila €. La presenza della banda di ladri non era però passata inosservata. Un cittadino, infatti, accortosi della presenza dei malviventi all'interno del Bar, aveva subito allertato i Carabinieri, i quali, giunti in prossimità dell'esercizio commerciale, incrociarono una Fiat 500 L, alla quale intimarono l'alt. Il veicolo non si fermò e ne seguì un principio di inseguimento, subito conclusosi con l'autovettura dei malviventi costretta a bloccarsi in mezzo alla strada. In tale frangente i due occupanti del mezzo riuscirono a sottrarsi all'arresto, fuggendo a piedi per la campagna ed abbandonando il mezzo con la refurtiva all'interno. L'autovettura rinvenuta, era allestita con una lastra d'acciaio antiproiettile ed a bordo furono rinvenuti numerosi chiodi a tre punte da utilizzarsi in caso di inseguimento, per mandare fuori strada le autovetture delle forze dell'ordine.
L'esecuzione ha portato alla luce le modalità e gli autori di 28 furti consumati e 5 tentati, commessi fra le province di Matera, Potenza, Bari, Barletta - Andria - Trani e Taranto, da novembre 2018 ad agosto 2019, di cui 11 in danno di case comunali, in cui sono state asportate 24 pistole e quasi un migliaio di munizioni in dotazione alle locali polizie municipali.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal P.M., Maria Christina De Tommasi mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P., Angelo Onorati.