Territorio
Il Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano si presenta
Sarà illustrato domani il programma di sviluppo del distretto in cui rientra anche Minervino
Minervino - mercoledì 22 luglio 2020
Sarà presentato domani, giovedì 23 luglio, alle ore 18.00 nei Giardini dell'ex Monastero del Soccorso ad Altamura, il Programma di sviluppo del Distretto Interregionale Agroecologico delle Murge e del Bradano, riconosciuto ufficialmente dalla Giunta Regionale pugliese lo scorso 2 luglio.
Il Distretto Interregionale Agroecologico delle Murge e del Bradano nasce dall'iniziativa di una vasta rete di imprese, associazioni e istituzioni con l'obiettivo di realizzare molteplici attività finalizzate a promuovere l'economia circolare, l'economia civile e l'agricoltura sociale, avendo come ambito geografico di riferimento il bacino idrografico delle Murge e della Valle del Bradano.
Nato dalla forte volontà espressa dalla comunità locale di costruire un percorso di sviluppo autonomo, sostenibile e inclusivo, il Distretto si estende su una superficie di circa 250 mila ettari situati tra le Murge pugliesi (Minervino Murge, Spinazzola, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Ginosa e Laterza) e lucane fino a tutto il bacino del fiume Bradano (Matera, Montescaglioso, Metaponto, Pomarico, Miglionico, Grottole, Tricarico, Irsina, Tolve, Cancellara, Pietragalla, Genzano di Lucania, Banzi, Palazzo San Gervasio, Acerenza, Oppido Lucano, Grassano, Bernalda).
Si tratta di un'area caratterizzata da omogeneità storica e culturale in cui la presenza di variegate risorse ambientali e paesaggistiche e la presenza di prodotti tipici di qualità, di saperi e tradizioni locali costituiscono indubbiamente un punto di forza ed una concreta occasione di crescita economica e sociale da valorizzare e trasformare per generare reddito e sviluppo sociale.
Il Programma di Sviluppo del Distretto agroecologico rappresenta il risultato della partecipazione attiva e spontanea di cittadini, imprese, associazioni non-profit e Università che, riuniti in tavoli di lavoro divisi per argomento, hanno dato vita ad uno straordinario contributo di proposte concrete nella fase di progettazione per promuovere le attività agricole e agroalimentari, lo sviluppo locale sostenibile, la coesione e l'inclusione sociale, le attività caratterizzate da prossimità territoriale, la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.
Gli interventi previsti, finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio, sono articolati in sei assi tematici che riguardano: la produzione e il consumo sostenibile, la ricerca e l'innovazione, il turismo sostenibile, l'ambiente e la biodiversità, le comunità sostenibili, il benessere sociale. Particolare attenzione è rivolta all'attività di comunicazione e animazione del territorio che gioca un ruolo fondamentale nel veicolare e diffondere i valori fondativi del Distretto Agroecologico: cura dell'ambiente e delle persone, collaborazione democratica e partecipativa, sovranità alimentare.
Il Distretto Interregionale Agroecologico delle Murge e del Bradano nasce dall'iniziativa di una vasta rete di imprese, associazioni e istituzioni con l'obiettivo di realizzare molteplici attività finalizzate a promuovere l'economia circolare, l'economia civile e l'agricoltura sociale, avendo come ambito geografico di riferimento il bacino idrografico delle Murge e della Valle del Bradano.
Nato dalla forte volontà espressa dalla comunità locale di costruire un percorso di sviluppo autonomo, sostenibile e inclusivo, il Distretto si estende su una superficie di circa 250 mila ettari situati tra le Murge pugliesi (Minervino Murge, Spinazzola, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Ginosa e Laterza) e lucane fino a tutto il bacino del fiume Bradano (Matera, Montescaglioso, Metaponto, Pomarico, Miglionico, Grottole, Tricarico, Irsina, Tolve, Cancellara, Pietragalla, Genzano di Lucania, Banzi, Palazzo San Gervasio, Acerenza, Oppido Lucano, Grassano, Bernalda).
Si tratta di un'area caratterizzata da omogeneità storica e culturale in cui la presenza di variegate risorse ambientali e paesaggistiche e la presenza di prodotti tipici di qualità, di saperi e tradizioni locali costituiscono indubbiamente un punto di forza ed una concreta occasione di crescita economica e sociale da valorizzare e trasformare per generare reddito e sviluppo sociale.
Il Programma di Sviluppo del Distretto agroecologico rappresenta il risultato della partecipazione attiva e spontanea di cittadini, imprese, associazioni non-profit e Università che, riuniti in tavoli di lavoro divisi per argomento, hanno dato vita ad uno straordinario contributo di proposte concrete nella fase di progettazione per promuovere le attività agricole e agroalimentari, lo sviluppo locale sostenibile, la coesione e l'inclusione sociale, le attività caratterizzate da prossimità territoriale, la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.
Gli interventi previsti, finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio, sono articolati in sei assi tematici che riguardano: la produzione e il consumo sostenibile, la ricerca e l'innovazione, il turismo sostenibile, l'ambiente e la biodiversità, le comunità sostenibili, il benessere sociale. Particolare attenzione è rivolta all'attività di comunicazione e animazione del territorio che gioca un ruolo fondamentale nel veicolare e diffondere i valori fondativi del Distretto Agroecologico: cura dell'ambiente e delle persone, collaborazione democratica e partecipativa, sovranità alimentare.