Politica
La maggioranza tira dritto sulla “Grotta San Michele”
Ieri il consiglio comunale si è riunito in seconda seduta
Minervino - sabato 10 ottobre 2015
11.39
È stato un consiglio comunale animato dai diversi dibattiti, quegli stessi dibattiti che hanno caratterizzato le ultime settimane: la questione "grotta di San Michele" e la questione "debiti fuori bilancio".
L'opposizione, capeggiata dal consigliere Nicola Di Vietro (gruppo misto), ha presentato una mozione per annullare il provvedimento di giunta sulla "grotta di San Michele", anche se sia in minoranza che in maggioranza si sono riconosciuti sia i pro che i contro del provvedimento. Lo stesso Di Vietro ha affermato ai nostri microfoni che «la gestione della grotta può rimanere alla Diocesi, ma la proprietà è dei cittadini di Minervino Murge», mentre l'Assessore alle politiche urbanistiche Tamburrano, intervenuto sulla questione, ha affermato che «molte sono state le falsità dette in queste settimane a riguardo ma abbiamo chiarito una volta per tutte quale sia la verità». La verità a cui si riferisce l'assessore Tamburrano è quella che vede l'atto di giunta come l'unico mezzo che permette alla Diocesi di valorizzare il luogo di culto mikaelico, anche se a livello giuridico nulla cambia.
Sulla questione "debiti fuori bilancio", lo stesso Di Vietro fa notare come la "non programmazione" dell'amministrazione porta ad avere questi debiti, versione sminuita dall'Assessore Tamburrano il quale ha affermato che «la programmazione c'è, anche sulla manifestazione "Trofeo dei Tre comuni", ma parecchi debiti derivano dal passato». La mozione "Grotta di San Michele" presentata dall'opposizione, dopo tre ore di dibattito, è stata respinta. Subito dopo si è passati alla votazione dei 24 debiti fuori bilancio, votazione alla quale non ha partecipato l'opposizione.
L'opposizione, capeggiata dal consigliere Nicola Di Vietro (gruppo misto), ha presentato una mozione per annullare il provvedimento di giunta sulla "grotta di San Michele", anche se sia in minoranza che in maggioranza si sono riconosciuti sia i pro che i contro del provvedimento. Lo stesso Di Vietro ha affermato ai nostri microfoni che «la gestione della grotta può rimanere alla Diocesi, ma la proprietà è dei cittadini di Minervino Murge», mentre l'Assessore alle politiche urbanistiche Tamburrano, intervenuto sulla questione, ha affermato che «molte sono state le falsità dette in queste settimane a riguardo ma abbiamo chiarito una volta per tutte quale sia la verità». La verità a cui si riferisce l'assessore Tamburrano è quella che vede l'atto di giunta come l'unico mezzo che permette alla Diocesi di valorizzare il luogo di culto mikaelico, anche se a livello giuridico nulla cambia.
Sulla questione "debiti fuori bilancio", lo stesso Di Vietro fa notare come la "non programmazione" dell'amministrazione porta ad avere questi debiti, versione sminuita dall'Assessore Tamburrano il quale ha affermato che «la programmazione c'è, anche sulla manifestazione "Trofeo dei Tre comuni", ma parecchi debiti derivano dal passato». La mozione "Grotta di San Michele" presentata dall'opposizione, dopo tre ore di dibattito, è stata respinta. Subito dopo si è passati alla votazione dei 24 debiti fuori bilancio, votazione alla quale non ha partecipato l'opposizione.