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I benefici dello yoga spiegati dall'insegnante Anna Maria Di Biase
L'istruttrice è protagonista di una attività alternativa a Spinazzola
Minervino - venerdì 24 luglio 2020
10.33
In questi giorni la Villa dei Cappuccini di Spinazzola ha fatto da scenario per una seduta di yoga al calar del sole.
Protagonisti e promotori dell'evento Legambiente sezione di Spinazzola, che già da tempo provvede all'abbellimento e alla manutenzione della Villa, e la palestra Progetto Corpo di Rocco Miccoli con l'insegnante yoga Anna Maria Di Biase di Minervino Murge, insieme hanno reso possibile un momento speciale a cui hanno preso parte una ventina di persone, che a fine seduta si sono dichiarate entusiaste e desiderose di ripetere l'esperienza.
Complice l'ombra degli alberi maestosi, le note degli uccellini è stato possibile vivere un momento di perfetta armonia tra mente e corpo inseriti in un contesto naturale.
Chiediamo ad Anna Maria se la possibilità di svolgere attività all'aria aperta apporti dei benefici:
"Certo, durante la bella stagione abbiamo l'opportunità di praticare yoga all'aperto, un'occasione preziosa per poter ricontattare la natura, quindi la nostra essenza più autentica.
Yoga e natura sono un connubio perfetto, non a caso la maggior parte delle posizione, dette ASANA, vengono indicate con nomi che riguardano elementi della natura (tadasana o montagna , vrikshasana o albero, Chandrasana o luna etc ) o animali (garudasana o aquila, bakasana o gru, kurmasana o tartaruga etc), perché secondo la filosofia dello yoga la natura è perfezione e il praticante può tendere verso la perfezione solo imitando la natura!"
La pratica dello yoga ha radici molto antiche, raccontaci lo spirito sotteso a questa pratica.
"Lo Yoga ci offre diversi strumenti tra cui posture, tecniche di respiro, allineamenti, pratiche di concentrazione e meditazione, che sono stati sviluppati ed elaborati in modo rigorosissimo e hanno superato la prova dei millenni. Questi strumenti sono potentissimi ed efficaci nella misura in cui vengono applicati. L' insieme di queste pratiche e tecniche ha lo scopo di purificare il corpo, la mente e si riverbera sulle emozioni permettendo al praticante di acquisire salute ed equilibrio fisico e mentale."
Per lo yoga non servono molti strumenti: un abbigliamento comodo, un materassino e poco altro, si direbbe una pratica essenziale
"Proprio così, lo strumento principale su cui lavoriamo durante la pratica dello yoga è il corpo, caratterizzato il più delle volte come un groviglio di tensioni che sono il risultato di emozioni e sofferenze che si perpetuano nel corpo anche a distanza di tempo rispetto all'evento che lo ha caratterizzato (samskara). Lavorando sul corpo attraverso le asana possiamo lavorare anche sulla dimensione mentale ed emotiva. Nel nostro corpo è scritta tutta la nostra storia: è l'espressione fisica più veritiera e autentica della dimensione interiore. Con la pratica attraverso il corpo andiamo ad esplorare questa dimensione interiore e attraverso le asana andiamo piano piano a sciogliere tensioni, quindi le impressioni emotive, per creare una circolazione del PRANA, cioè l'energia vitale, in tutto il corpo oltre che creare una migliore postura, rende il corpo tonico e flessibile. La pratica dello Yoga rimuove, smussa e decementa queste tensioni purificando e riequilibrando il corpo anche da un punto di vista emotivo."
Quindi possiamo parlare di una pratica yoga "individualizzata" a seconda dei periodi, dei luoghi, delle persone coinvolte?
"Indubbiamente. Nell'esperienza ormai ultra decennale dell'ambito dello yoga, sia come studio che di insegnamento, ho potuto elaborare che le pratiche fisiche quindi le asana non hanno tutte lo stesso effetto, una pratica non vale l'altra perché rimanendo anche solo in una cornice generale, un momento dell'anno non è uguale ad un altro. Per questo motivo ci vuole un metodo ben preciso per applicare le tecniche e le pratiche in sicurezza e affinché abbiano un seguito. Le pratiche devono essere selezionate in modo tale siano in armonia con i ritmi della vita in noi e fuori di noi per un beneficio profondo. Solo quando è realizzata questa armonia si percepisce un senso di riconnessione con il significato della vita meravigliosa e unica che siamo e il fatto che questa vita che siamo non è fine a sé, ma è collegata ad una vita infinita di cui siamo parte inseparabile, come una nota di una stessa melodia. Solo quando si ritorna a realizzare questa continuità fra noi e il mondo che ci circonda c'è salute, resistenza fisica, buona respirazione, buon riposo, buona digestione, entusiasmo e gioia di vivere per affrontare le difficoltà della vita."
In definitiva quali benefici possiamo attribuire alla pratica yoga?
"I benefici dello yoga non sono altro che gli effetti collaterali positivi di questa pratica che nella tradizione più autentica significa "praticare il sentiero della realizzazione del Sé", ovvero la meditazione. Realizzare l'unione tra il sé individuale (microcosmo) e il sé universale (macrocosmo). Una meta ambiziosa e lontanissima da raggiungere soprattutto oggigiorno, ma da tenere sempre a mente perché solo quando abbiamo chiara la direzione verso la quale ci stiamo dirigendo si da significato ed efficacia alle pratiche e alle techinche dello yoga. In particolare la mia mission è quelle che sempre più persone non si accontentino di ottenere dalla pratica solo flessibilità e rilassamento, che sicuramente sono le esigenze che ci fanno avvicinare alla yoga, ma di attingere a tutte le risorse dello yoga affinché la pratica fisica sul tappetino sia solo l'inizio di un viaggio, di un avventura, molto più entusiasmante ed emozionante."
Protagonisti e promotori dell'evento Legambiente sezione di Spinazzola, che già da tempo provvede all'abbellimento e alla manutenzione della Villa, e la palestra Progetto Corpo di Rocco Miccoli con l'insegnante yoga Anna Maria Di Biase di Minervino Murge, insieme hanno reso possibile un momento speciale a cui hanno preso parte una ventina di persone, che a fine seduta si sono dichiarate entusiaste e desiderose di ripetere l'esperienza.
Complice l'ombra degli alberi maestosi, le note degli uccellini è stato possibile vivere un momento di perfetta armonia tra mente e corpo inseriti in un contesto naturale.
Chiediamo ad Anna Maria se la possibilità di svolgere attività all'aria aperta apporti dei benefici:
"Certo, durante la bella stagione abbiamo l'opportunità di praticare yoga all'aperto, un'occasione preziosa per poter ricontattare la natura, quindi la nostra essenza più autentica.
Yoga e natura sono un connubio perfetto, non a caso la maggior parte delle posizione, dette ASANA, vengono indicate con nomi che riguardano elementi della natura (tadasana o montagna , vrikshasana o albero, Chandrasana o luna etc ) o animali (garudasana o aquila, bakasana o gru, kurmasana o tartaruga etc), perché secondo la filosofia dello yoga la natura è perfezione e il praticante può tendere verso la perfezione solo imitando la natura!"
La pratica dello yoga ha radici molto antiche, raccontaci lo spirito sotteso a questa pratica.
"Lo Yoga ci offre diversi strumenti tra cui posture, tecniche di respiro, allineamenti, pratiche di concentrazione e meditazione, che sono stati sviluppati ed elaborati in modo rigorosissimo e hanno superato la prova dei millenni. Questi strumenti sono potentissimi ed efficaci nella misura in cui vengono applicati. L' insieme di queste pratiche e tecniche ha lo scopo di purificare il corpo, la mente e si riverbera sulle emozioni permettendo al praticante di acquisire salute ed equilibrio fisico e mentale."
Per lo yoga non servono molti strumenti: un abbigliamento comodo, un materassino e poco altro, si direbbe una pratica essenziale
"Proprio così, lo strumento principale su cui lavoriamo durante la pratica dello yoga è il corpo, caratterizzato il più delle volte come un groviglio di tensioni che sono il risultato di emozioni e sofferenze che si perpetuano nel corpo anche a distanza di tempo rispetto all'evento che lo ha caratterizzato (samskara). Lavorando sul corpo attraverso le asana possiamo lavorare anche sulla dimensione mentale ed emotiva. Nel nostro corpo è scritta tutta la nostra storia: è l'espressione fisica più veritiera e autentica della dimensione interiore. Con la pratica attraverso il corpo andiamo ad esplorare questa dimensione interiore e attraverso le asana andiamo piano piano a sciogliere tensioni, quindi le impressioni emotive, per creare una circolazione del PRANA, cioè l'energia vitale, in tutto il corpo oltre che creare una migliore postura, rende il corpo tonico e flessibile. La pratica dello Yoga rimuove, smussa e decementa queste tensioni purificando e riequilibrando il corpo anche da un punto di vista emotivo."
Quindi possiamo parlare di una pratica yoga "individualizzata" a seconda dei periodi, dei luoghi, delle persone coinvolte?
"Indubbiamente. Nell'esperienza ormai ultra decennale dell'ambito dello yoga, sia come studio che di insegnamento, ho potuto elaborare che le pratiche fisiche quindi le asana non hanno tutte lo stesso effetto, una pratica non vale l'altra perché rimanendo anche solo in una cornice generale, un momento dell'anno non è uguale ad un altro. Per questo motivo ci vuole un metodo ben preciso per applicare le tecniche e le pratiche in sicurezza e affinché abbiano un seguito. Le pratiche devono essere selezionate in modo tale siano in armonia con i ritmi della vita in noi e fuori di noi per un beneficio profondo. Solo quando è realizzata questa armonia si percepisce un senso di riconnessione con il significato della vita meravigliosa e unica che siamo e il fatto che questa vita che siamo non è fine a sé, ma è collegata ad una vita infinita di cui siamo parte inseparabile, come una nota di una stessa melodia. Solo quando si ritorna a realizzare questa continuità fra noi e il mondo che ci circonda c'è salute, resistenza fisica, buona respirazione, buon riposo, buona digestione, entusiasmo e gioia di vivere per affrontare le difficoltà della vita."
In definitiva quali benefici possiamo attribuire alla pratica yoga?
"I benefici dello yoga non sono altro che gli effetti collaterali positivi di questa pratica che nella tradizione più autentica significa "praticare il sentiero della realizzazione del Sé", ovvero la meditazione. Realizzare l'unione tra il sé individuale (microcosmo) e il sé universale (macrocosmo). Una meta ambiziosa e lontanissima da raggiungere soprattutto oggigiorno, ma da tenere sempre a mente perché solo quando abbiamo chiara la direzione verso la quale ci stiamo dirigendo si da significato ed efficacia alle pratiche e alle techinche dello yoga. In particolare la mia mission è quelle che sempre più persone non si accontentino di ottenere dalla pratica solo flessibilità e rilassamento, che sicuramente sono le esigenze che ci fanno avvicinare alla yoga, ma di attingere a tutte le risorse dello yoga affinché la pratica fisica sul tappetino sia solo l'inizio di un viaggio, di un avventura, molto più entusiasmante ed emozionante."