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Cronaca

Febbre del Nilo, sorveglianza e interventi per il contrasto dei casi

Ecco le misure cautelari per la riduzione dei rischi

Si rende noto che nell'ambito dell' esecuzione del Piano Regionale per la sorveglianza veterinaria della West Nile Disease per gli anni 2023 - 2024 (D.D. 295 del 05/12/2022) è stata riscontrata la positività al VVNV in un pool di insetti catturati nel Comune di Barletta.

Premesso che la West Nile Disease è causata da un Arbovirus, appartenente alla famiglia Flaviviridae e al genere Flavivirus, trasmesso da vettori quali zanzare, zecche, flebotomi i quali, attraverso punture/morsi, si infettano da alcuni uccelli selvatici (vedi cornacchie, gazze, ghiandaie) costituenti serbatoio naturale del virus ed a loro volta infettano altri uccelli selvatici (ciclo endemico) o sporadicamente gli equidi e l'uomo (ciclo epidemico) con sintomatologia nervosa;
A tutela della salute dell'uomo e degli animali, risulta necessario adottare misure cautelari atte ad evitare o ridurre l' esposizione al contatto con i suddetti vettori, tra le quali:
In ambito urbano:
  • Rimuovere i focolai ambientali che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua (barattoli vuoti, sottovasi, contenitori senza coperchio etc.;
  • Bonificare i focolai ambientali che non possono essere rimossi (acquitrini, cisterne, depuratori, vasche e fontane ornamentali, canalizzazioni a cielo aperto, caditoie, tombini etc.), sia con io scorrimento delle acque, evitando così il ristagno delle stesse che favorisce lo sviluppo larvale delle zanzare e sia con trattamenti larvicidi;
  • Maggiore manutenzione delle aree verdi pubbliche e private onde evitare le condizioni favorenti la proliferazione delle zanzare (ristagno di acque);
In ambito domestico:
  • Munire le aperture naturali con reti antizanzare;
  • Utilizzare repellenti cutanei e/o diffusori di insetticidi ad uso domestico, soprattutto a tutela delle persone più vulnerabili (anziani, debilitati), nonché di indossare abiti che coprano la maggior parte della superficie corporea;
  • Eliminare tutti i focolai ambientali che possono essere rimossi, come oggetti presenti nei giardini o su terrazze che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua (ad esempio barattoli vuoti, sottovasi, contenitori senza coperchio, ma anche anfore ornamentali e giochi per bambini), nonché lo svuotamento puntuale delle acque di condensa dei sistemi di condizionamento d'aria.
In ambito rurale:
  • Sensibilizzare gli Operatori zootecnici (allevatori, commercianti etc.)all'adozione di misure straordinarie riguardanti la rimozione o la bonifica dei focolai ambientali sopra richiamati;
  • Obbligo di notifica ai Servizi Veterinari, territorialmente competenti, dei casi di insorgenza di una sintomatologia nervosa negli equidi (debolezza arti posteriori, incapacità a mantenere la stazione, paralisi/paresi agli arti, fascicolazioni muscolari, deficit propriocettivi, cecità, ptosi labiale inferiore, paralisi muscoli facciali e labiali, digrignamento dei denti);
  • Promuovere, per il tramite dei Veterinari LL.PP., la profilassi vaccinale soprattutto sui capi equini destinati a partecipare a manifestazioni ludico/sportive;
  • Sensibilizzare, per quanto possibile, la cittadinanza tutta alla segnalazione del rinvenimento di uccelli morti delle specie bersaglio (vedi cornacchia, gazza, ghiandaia).
  • febbre del nilo
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