Cronaca
Fase 2, il Prefetto: «Non è un liberi tutti, occorre senso di responsabilità»
Continuano i controlli nella provincia
Minervino - lunedì 4 maggio 2020
Comunicato Stampa
Oggi, con l'entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile, ha formalmente inizio la "fase 2" che, come dichiara il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante, non dovrà essere considerato come un "liberi tutti".
«Grazie agli enormi sacrifici di migliaia di cittadini, che in queste settimane hanno osservato scrupolosamente le rigorose misure governative, dal 4 maggio, a seguito dell'allentamento di alcune restrizioni, occorre continuare a tenere alta l'attenzione - ha spiegato il Prefetto - e sicuramente i cittadini dimostreranno un forte senso di responsabilità nell'adozione di comportamenti necessari alla salvaguardia del bene primario della salute personale e di tutti: sarà fondamentale, nei casi in cui è consentito uscire e sempre in presenza di circostanze giustificative, rispettare il distanziamento interpersonale ed evitare forme di assembramento assolutamente ingiustificate, nonché munirsi di ogni forma di protezione individuale».
Il DPCM 26 aprile introduce, a partire da domani, diverse novità che sono state riassunte in alcune FAQ diramate dal Governo e pubblicate anche sul sito della Prefettura. Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all'ingrosso ad essi correlati, con l'obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, per le quali si sono svolte nei giorni scorsi in Prefettura diverse riunione con le associazioni di categoria.
Con l'inizio della "fase 2", inoltre, tornernano ad aggiornarsi i Tavoli permanenti per la ripresa economica, attivati nelle scorse settimane con la regia della Prefettura. Proseguono i controlli delle Forze di Polizia nel territorio della provincia di Barletta Andria Trani, con la collaborazione delle Polizie Locali ed il coordinamento della Prefettura, per il rispetto delle misure governative finalizzate al contenimento della diffusione del virus.
Dall'11 marzo scorso, infatti, le persone controllate sono 66.624; le denunce per violazione dell'art. 650 del Codice Penale sono 1.689, mentre 70 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del Decreto Legge 19/2020, sono 3.526; 1, invece, la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti ed 84 denunce per altri reati.
Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 8.764, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 97 titolari sanzionati amministrativamente. Le chiusure di attività o esercizi ai sensi dell'art. 4, comma 2, del Decreto Legge 19/2020 sono invece 19.
«Grazie agli enormi sacrifici di migliaia di cittadini, che in queste settimane hanno osservato scrupolosamente le rigorose misure governative, dal 4 maggio, a seguito dell'allentamento di alcune restrizioni, occorre continuare a tenere alta l'attenzione - ha spiegato il Prefetto - e sicuramente i cittadini dimostreranno un forte senso di responsabilità nell'adozione di comportamenti necessari alla salvaguardia del bene primario della salute personale e di tutti: sarà fondamentale, nei casi in cui è consentito uscire e sempre in presenza di circostanze giustificative, rispettare il distanziamento interpersonale ed evitare forme di assembramento assolutamente ingiustificate, nonché munirsi di ogni forma di protezione individuale».
Il DPCM 26 aprile introduce, a partire da domani, diverse novità che sono state riassunte in alcune FAQ diramate dal Governo e pubblicate anche sul sito della Prefettura. Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all'ingrosso ad essi correlati, con l'obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, per le quali si sono svolte nei giorni scorsi in Prefettura diverse riunione con le associazioni di categoria.
Con l'inizio della "fase 2", inoltre, tornernano ad aggiornarsi i Tavoli permanenti per la ripresa economica, attivati nelle scorse settimane con la regia della Prefettura. Proseguono i controlli delle Forze di Polizia nel territorio della provincia di Barletta Andria Trani, con la collaborazione delle Polizie Locali ed il coordinamento della Prefettura, per il rispetto delle misure governative finalizzate al contenimento della diffusione del virus.
Dall'11 marzo scorso, infatti, le persone controllate sono 66.624; le denunce per violazione dell'art. 650 del Codice Penale sono 1.689, mentre 70 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del Decreto Legge 19/2020, sono 3.526; 1, invece, la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti ed 84 denunce per altri reati.
Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 8.764, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 97 titolari sanzionati amministrativamente. Le chiusure di attività o esercizi ai sensi dell'art. 4, comma 2, del Decreto Legge 19/2020 sono invece 19.