Politica
Discarica Bleu, anche il sindaco di Canosa canta vittoria
La soddisfazione del primo cittadino canosino Roberto Morra
Minervino - mercoledì 10 febbraio 2021
11.42
"Dopo un'intensa battaglia legale, una sentenza che può essere definita storica annulla la determinazione della provincia BAT, del 25 agosto 2017, che autorizzava l'ampliamento della discarica Bleu.
Avevamo la ragione dalla nostra parte - spiega il sindaco di Canosa, Roberto Morra - e il Consiglio di Stato lo ha riconosciuto, mi auguro che gli enti che hanno autorizzato la realizzazione dell'impianto a Tufarelle procedano ad effettuare un turnover dei dirigenti interessati visto il risultato ottenuto e le conseguenze che inevitabilmente deriveranno da questa sentenza.
Ringrazio i difensori del Comune di Canosa, Michele Di Donna e Gianluigi Pellegrino, che con il supporto tecnico dell'Ufficio Ambiente del Comune diretto dall'ing Sabino Germinario e dall'arch. Letizia Lucente hanno lavorato incessantemente per il raggiungimento di questo risultato che mette fine allo sfruttamento di quell'area per l'insediamento di discariche.
In questo momento stiamo già valutando le azioni da intraprendere al fine di dare immediatamente seguito alla sentenza.
La Corte di Appello di Bari ha rigettato il ricorso proposto dalla Bleu S.r.l., confermando la sentenza di primo grado con cui il tribunale aveva condannato la società a pagare al Comune di Canosa di Puglia le somme dovute a titolo di contributo trimestrale di gestione della discarica (canoni insoluti), rigettando al contempo la richiesta di risarcimento dei danni avanzati dalla società per l'asserito inadempimento delle clausole delle transazioni sottoscritte dal Comune nel 1999 e nel 2007.
La sentenza affronta con chiarezza tutte le tematiche sottese al complicato procedimento amministrativo, affermando la legittimità e la correttezza dell'operato del Comune di Canosa e consentendo all'Amministrazione Comunale di poter finalmente allontanare lo spettro della richiesta di risarcimento di oltre 9 milioni di euro avanzata dalla Bleu S.r.l. e confermare la legittimità delle somme richieste dal Comune a titolo di contributo di gestione della discarica (stabilito nel 7,5% annuo).
Sono molto soddisfatto della decisione della Corte di Appello che, oltre ad affermare dei principi molto importanti relativi alle questioni economiche pendenti tra il Comune di Canosa e la Bleu che potranno essere utilizzati come "precedente giurisprudenziale" a favore del Comune di Canosa, soprattutto allontana l'ipotesi di ampliamento della discarica.
La Corte di Appello, infatti, nel dare atto che la Regione Puglia ha riconosciuto l'elevato valore paesaggistico dell'area interessata dall'intervento, ha sancito che l'intervento all'atto della domanda di Bleu non risultava più autorizzabile stante la sopravvenuto modifica delle NTA al PRG del Comune di Canosa di Puglia e dunque la legittimità del parere sfavorevole reso dal Comune.
Una grande soddisfazione per il Comune che ha visto confermate tutte le statuizioni del primo grado di giudizio, nel quale il Tribunale si era già pronunciato sulla legittimità delle somme richieste dal Comune alla BLEU per svariati milioni di euro, modificando parzialmente la motivazione della sentenza, in senso ancor più favorevole al Comune, in quanto la Corte ha affermato che la domanda avanzata dalla Bleu non deve essere rigettata per intervenuto prescrizione, ma in quanto infondata nel merito.
Sono molto sollevato dall'esito di questi giudizi che hanno caratterizzato gran parte del mio mandato destando in me non poche preoccupazioni.
In contrada Tufarelle la nostra attenzione è alta sin dal primo giorno del nostro insediamento, queste sentenze, insieme alla messa in sicurezza della CO.BE.MA, alle indagini ambientali che il stiamo effettuando su tutta la Contrada, rappresentano il risultato del lavoro che stiamo facendo a tutela del nostro territorio.
Continueremo a mantenere alta la guardia – conclude il sindaco di Canosa - continueremo a preservare l'ambiente e il nostro territorio."
Avevamo la ragione dalla nostra parte - spiega il sindaco di Canosa, Roberto Morra - e il Consiglio di Stato lo ha riconosciuto, mi auguro che gli enti che hanno autorizzato la realizzazione dell'impianto a Tufarelle procedano ad effettuare un turnover dei dirigenti interessati visto il risultato ottenuto e le conseguenze che inevitabilmente deriveranno da questa sentenza.
Ringrazio i difensori del Comune di Canosa, Michele Di Donna e Gianluigi Pellegrino, che con il supporto tecnico dell'Ufficio Ambiente del Comune diretto dall'ing Sabino Germinario e dall'arch. Letizia Lucente hanno lavorato incessantemente per il raggiungimento di questo risultato che mette fine allo sfruttamento di quell'area per l'insediamento di discariche.
In questo momento stiamo già valutando le azioni da intraprendere al fine di dare immediatamente seguito alla sentenza.
La Corte di Appello di Bari ha rigettato il ricorso proposto dalla Bleu S.r.l., confermando la sentenza di primo grado con cui il tribunale aveva condannato la società a pagare al Comune di Canosa di Puglia le somme dovute a titolo di contributo trimestrale di gestione della discarica (canoni insoluti), rigettando al contempo la richiesta di risarcimento dei danni avanzati dalla società per l'asserito inadempimento delle clausole delle transazioni sottoscritte dal Comune nel 1999 e nel 2007.
La sentenza affronta con chiarezza tutte le tematiche sottese al complicato procedimento amministrativo, affermando la legittimità e la correttezza dell'operato del Comune di Canosa e consentendo all'Amministrazione Comunale di poter finalmente allontanare lo spettro della richiesta di risarcimento di oltre 9 milioni di euro avanzata dalla Bleu S.r.l. e confermare la legittimità delle somme richieste dal Comune a titolo di contributo di gestione della discarica (stabilito nel 7,5% annuo).
Sono molto soddisfatto della decisione della Corte di Appello che, oltre ad affermare dei principi molto importanti relativi alle questioni economiche pendenti tra il Comune di Canosa e la Bleu che potranno essere utilizzati come "precedente giurisprudenziale" a favore del Comune di Canosa, soprattutto allontana l'ipotesi di ampliamento della discarica.
La Corte di Appello, infatti, nel dare atto che la Regione Puglia ha riconosciuto l'elevato valore paesaggistico dell'area interessata dall'intervento, ha sancito che l'intervento all'atto della domanda di Bleu non risultava più autorizzabile stante la sopravvenuto modifica delle NTA al PRG del Comune di Canosa di Puglia e dunque la legittimità del parere sfavorevole reso dal Comune.
Una grande soddisfazione per il Comune che ha visto confermate tutte le statuizioni del primo grado di giudizio, nel quale il Tribunale si era già pronunciato sulla legittimità delle somme richieste dal Comune alla BLEU per svariati milioni di euro, modificando parzialmente la motivazione della sentenza, in senso ancor più favorevole al Comune, in quanto la Corte ha affermato che la domanda avanzata dalla Bleu non deve essere rigettata per intervenuto prescrizione, ma in quanto infondata nel merito.
Sono molto sollevato dall'esito di questi giudizi che hanno caratterizzato gran parte del mio mandato destando in me non poche preoccupazioni.
In contrada Tufarelle la nostra attenzione è alta sin dal primo giorno del nostro insediamento, queste sentenze, insieme alla messa in sicurezza della CO.BE.MA, alle indagini ambientali che il stiamo effettuando su tutta la Contrada, rappresentano il risultato del lavoro che stiamo facendo a tutela del nostro territorio.
Continueremo a mantenere alta la guardia – conclude il sindaco di Canosa - continueremo a preservare l'ambiente e il nostro territorio."