Territorio
Covid, il presidente dei medici: "Troppa confusione informativa"
La nota a firma del dottor Benedetto Del Vecchio
Minervino - mercoledì 14 aprile 2021
21.52
Una nota a firma del dottor Benedetto Delvecchio segretario provinciale della provincia di Barletta-Andria-Trani della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale).
"C'è un inaspettato alleato del Covid che vede la poca chiarezza e la troppa confusione informativa. E' quanto verificatosi domenica negli slot aziendali lo testimonia. C'è assoluto bisogno di chiarezza. Oggi le priorità vaccinali sono rappresentate dagli ultra 80enni e dai soggetti fragili così come identificati dal ministero della salute».
«Nei siti vaccinali della Asl si sta procedendo a vaccinare la popolazione per fasce di età a cominciare dai più anziani che si recano nei punti di raccolta. Si stanno infine completando le vaccinazioni degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e degli operatori scolastici - ha proseguito Delvecchio -. I medici di medicina generale vaccinano esclusivamente i soggetti che i soggetti ultra 80 e tutti coloro che per gravi motivi di salute (in cosiddetta Adi) sono impossibilitati a deambulare».
«Inoltre, mi corre l'obbligo di specificare, che i medici di medicina generale vaccinano anche i soggetti fragili per gravi e specifiche malattie. Questi cittadini saranno convocati dal loro medico di fiducia che procederà alla vaccinazione quando questo riceverà dalla Asl il vaccino».
La conclusione del dottor Delvecchio: «È bene che i cittadini sappiano con chiarezza che tutti gli operatori sanitari stanno lavorando con il massimo dell'impegno per garantire il superamento di questa drammatica pandemia.
È altrettanto fondamentale sapere che oggi il limite non superabile per consentire il raggiungimento dell'obiettivo è la mancanza di vaccino necessità soddisfare in tempi rapidi le richieste. Se e quando ci sarà una maggiore disponibilità di vaccino la somministrazione sarà allargata a tutti e in tutte le sedi individuate.
Pertanto mi sia consentito di rivolgere un personale ed accorato invito alla popolazione ad avere fiducia e rispetto per tutti coloro impegnati a tutelare la salute. Solo così potremo tornare a riprenderci la nostra vita circostanza che dipende anche dal rispetto delle regole e dalla nostra capacità di essere solidali ed uniti in questo sforzo comune».
"C'è un inaspettato alleato del Covid che vede la poca chiarezza e la troppa confusione informativa. E' quanto verificatosi domenica negli slot aziendali lo testimonia. C'è assoluto bisogno di chiarezza. Oggi le priorità vaccinali sono rappresentate dagli ultra 80enni e dai soggetti fragili così come identificati dal ministero della salute».
«Nei siti vaccinali della Asl si sta procedendo a vaccinare la popolazione per fasce di età a cominciare dai più anziani che si recano nei punti di raccolta. Si stanno infine completando le vaccinazioni degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e degli operatori scolastici - ha proseguito Delvecchio -. I medici di medicina generale vaccinano esclusivamente i soggetti che i soggetti ultra 80 e tutti coloro che per gravi motivi di salute (in cosiddetta Adi) sono impossibilitati a deambulare».
«Inoltre, mi corre l'obbligo di specificare, che i medici di medicina generale vaccinano anche i soggetti fragili per gravi e specifiche malattie. Questi cittadini saranno convocati dal loro medico di fiducia che procederà alla vaccinazione quando questo riceverà dalla Asl il vaccino».
La conclusione del dottor Delvecchio: «È bene che i cittadini sappiano con chiarezza che tutti gli operatori sanitari stanno lavorando con il massimo dell'impegno per garantire il superamento di questa drammatica pandemia.
È altrettanto fondamentale sapere che oggi il limite non superabile per consentire il raggiungimento dell'obiettivo è la mancanza di vaccino necessità soddisfare in tempi rapidi le richieste. Se e quando ci sarà una maggiore disponibilità di vaccino la somministrazione sarà allargata a tutti e in tutte le sedi individuate.
Pertanto mi sia consentito di rivolgere un personale ed accorato invito alla popolazione ad avere fiducia e rispetto per tutti coloro impegnati a tutelare la salute. Solo così potremo tornare a riprenderci la nostra vita circostanza che dipende anche dal rispetto delle regole e dalla nostra capacità di essere solidali ed uniti in questo sforzo comune».