Enti locali
Continuano le proteste dei sindacati contro la "Buona Scuola"
Diverse le iniziative, a Minervino il 26 maggio al "Mazzini"
Minervino - mercoledì 20 maggio 2015
16.00
Continua la protesta nel mondo della scuola. A pochi giorni dalle grandi manifestazioni che hanno coinvolto tutto il territorio nazionale, nella nostra provincia continuano le iniziative d'informazione proprio mentre alla Camera approdano i nodi più discussi del disegno di legge sulla "Buona scuola" del Governo Renzi. Le maggiori firme dei sindacati (Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda) organizzano nuove assemblee nelle scuole della provincia per discutere su nuove iniziative da mettere in atto affinchè venga contrastata la nuova riforma della scuola. Le assemblee saranno aperte anche alla partecipazione degli studenti e dei genitori. «Discuteremo con il personale della scuola, con gli studenti e le famiglie dell'andamento del confronto e su come proseguire le lotte, ricercando sempre il massimo consenso», spiegano i rappresentanti sindacali provinciali. «Non molliamo e non indietreggiamo di un solo passo perché sono in gioco la scuola, la Costituzione e la democrazia». Le assemblee si svolgeranno dalle ore 16.15 alle ore 18.15 secondo il seguente calendario:
Inoltre è prevista la consegna di un documento al Prefetto della Bat, insieme ad un'azione di sensibilizzazione dei Comuni della Provincia perché si facciano interpreti presso il governo nazionale della protesta sul territorio e della ribellione del mondo scolastico (docenti, personale Ata, studenti e genitori).
- mercoledì 20 maggio a Barletta presso l'I.I.S.S. "Nervi-Fermi-Cassandro";
- giovedì 21 maggio a Trani presso il Liceo Classico "De Sanctis";
- venerdì 22 maggio ad Andria presso l'I.IS.S. "Colasanto";
- lunedì 25 maggio a Canosa presso l'I.I.S.S. "Einaudi" ed a Bisceglie presso l'I.I.S.S "Dell'Olio";
- martedì 26 maggio a Spinazzola presso l'Istituto comprensivo "Mazzini-De Cesare" ed a Minervino Murge presso la scuola media "Mazzini".
Inoltre è prevista la consegna di un documento al Prefetto della Bat, insieme ad un'azione di sensibilizzazione dei Comuni della Provincia perché si facciano interpreti presso il governo nazionale della protesta sul territorio e della ribellione del mondo scolastico (docenti, personale Ata, studenti e genitori).