Cronaca
Contagi nella Rsa "Bilanzuoli" di Minervino, «Siamo a quota 41 casi»
Registrato un caso di positività esterno alla struttura. Mancini: «Tenete memoria dei vostri contatti quotidiani»
Minervino - lunedì 13 aprile 2020
21.08 Comunicato Stampa
Aumentano i casi di contagio all'interno della struttura delle Opere Pie "Bilanzuoli - Corsi - Falconi - Ciani" di Minervino Murge. «Siamo a quota 41» comunica la sindaca Maria Laura Mancini nel suo aggiornamento di questa sera sulla situazione dei contagi nella città.
«Carissimi concittadini e concittadine, le festività pasquali sono trascorse in modo tranquillo senza problemi di ordine pubblico e di sicurezza grazie all'intenso lavoro dei Carabinieri anche con l'ausilio della Polizia Locale su tutto il territorio: pattugliamenti e controlli delle attività commerciali.
Le associazioni di protezione civile, il GOE e La Torre, così come l'associazione di volontariato la LAV, hanno collaborato con infaticabile impegno a sostegno e aiuto dell'Ente nella distribuzione della spesa sospesa, dei farmaci e nella comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle norme indicate nei vari DPCM e dalle ordinanze regionali e sindacali.
Grazie a voi cittadini che siete stati attenti e vigili nel restare a casa nella propria intimità a sostegno anche delle famiglie in quarantena che in questo momento vivono il dramma della positività al Covid 19, come pure ai lutti. Vi siamo vicini e sentiamo il vostro grido di aiuto. Noi continuiamo a lavorare incessantemente. Nessuna pausa» - il messaggio accorato della sindaca.
«Anche oggi, lunedì dell'Angelo, - continua - noi sindaci della BAT, siamo stati in collegamento con il Prefetto per relazionare su quanto è avvenuto nella giornata di ieri e comunicare come intendiamo muoverci per la seconda fase dell'emergenza.
Nel mio intervento ho espresso tutta la mia preoccupazione nel rilevare l'aumento dei contagi all'interno della struttura dell'RSA "Opere Pie Bilanzuoli". Il rapporto è elevatissimo in base al numero di abitanti. Siamo a quota 41 casi.
Inoltre, l'esito positivo di un tampone ad una cittadina di Minervino, esterna alla struttura ma affine alla stessa, mi ha indotto a chiedere al Prefetto un controllo a tappeto attraverso l'utilizzo dei tamponi diffusi, soprattutto ai familiari degli operatori per la loro serenità e quella di tutti i cittadini.
È l'unico strumento per contrastare in modo scientifico il mostro invisibile.
Siamo in attesa dell'esito di altri tamponi e, pertanto, ho scritto nota al Governatore, al Prefetto, al Direttore Generale e alla Protezione Civile Regionale per monitorare con attenzione e puntualità la nostra emergenza.
Resta fermo un punto essenziale: noi non dobbiamo conoscere i nomi dei contagiati, al massimo i numeri. Il nostro compito è vigilare per tutelare il territorio, il vostro di difendervi non dalle persone ma dal virus, restando a casa. Il virus è ovunque, non in un quartiere, in una via o una rampa. Esso è ovunque.
Questo dovete rammentare quando fate uscire i bambini fuori a giocare, o quando uscite per cose futili. È un momento critico per la nostra comunità. Dobbiamo blindare i contagi. Non dobbiamo permettergli di allargare le sue maglie.
È dura, non è facile restare in casa mentre la natura sboccia ed esplode in tutta la sua bellezza ma dobbiamo farlo per frenare in modo incisivo sul propagarsi del contagio. Vi chiedo di fare un diario di bordo che racconti i vostri incontri quotidiani, a memoria di questi giorni ed eventualmente per ricordare anche i nostri contatti giornalieri che comunque dovranno essere limitati se non assenti.
Vi chiedo aiuto e collaborazione. Siete stati corretti e rispettosi, non stanchiamoci di questi comportamenti. Il ringraziamento ancora a voi tutti, all'Amministrazione per il grande impegno.
Un caro pensiero al concittadino Luigi Mastropasqua che è venuto a mancare nella giornata di ieri. Abbraccio la moglie e i figli.
Ringrazio tutti gli operatori del 118 e l'OER, che sono in trincea con professionalità, forza e coraggio. Vi saluto con l'impegno di resistere e restare a casa».
«Carissimi concittadini e concittadine, le festività pasquali sono trascorse in modo tranquillo senza problemi di ordine pubblico e di sicurezza grazie all'intenso lavoro dei Carabinieri anche con l'ausilio della Polizia Locale su tutto il territorio: pattugliamenti e controlli delle attività commerciali.
Le associazioni di protezione civile, il GOE e La Torre, così come l'associazione di volontariato la LAV, hanno collaborato con infaticabile impegno a sostegno e aiuto dell'Ente nella distribuzione della spesa sospesa, dei farmaci e nella comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle norme indicate nei vari DPCM e dalle ordinanze regionali e sindacali.
Grazie a voi cittadini che siete stati attenti e vigili nel restare a casa nella propria intimità a sostegno anche delle famiglie in quarantena che in questo momento vivono il dramma della positività al Covid 19, come pure ai lutti. Vi siamo vicini e sentiamo il vostro grido di aiuto. Noi continuiamo a lavorare incessantemente. Nessuna pausa» - il messaggio accorato della sindaca.
«Anche oggi, lunedì dell'Angelo, - continua - noi sindaci della BAT, siamo stati in collegamento con il Prefetto per relazionare su quanto è avvenuto nella giornata di ieri e comunicare come intendiamo muoverci per la seconda fase dell'emergenza.
Nel mio intervento ho espresso tutta la mia preoccupazione nel rilevare l'aumento dei contagi all'interno della struttura dell'RSA "Opere Pie Bilanzuoli". Il rapporto è elevatissimo in base al numero di abitanti. Siamo a quota 41 casi.
Inoltre, l'esito positivo di un tampone ad una cittadina di Minervino, esterna alla struttura ma affine alla stessa, mi ha indotto a chiedere al Prefetto un controllo a tappeto attraverso l'utilizzo dei tamponi diffusi, soprattutto ai familiari degli operatori per la loro serenità e quella di tutti i cittadini.
È l'unico strumento per contrastare in modo scientifico il mostro invisibile.
Siamo in attesa dell'esito di altri tamponi e, pertanto, ho scritto nota al Governatore, al Prefetto, al Direttore Generale e alla Protezione Civile Regionale per monitorare con attenzione e puntualità la nostra emergenza.
Resta fermo un punto essenziale: noi non dobbiamo conoscere i nomi dei contagiati, al massimo i numeri. Il nostro compito è vigilare per tutelare il territorio, il vostro di difendervi non dalle persone ma dal virus, restando a casa. Il virus è ovunque, non in un quartiere, in una via o una rampa. Esso è ovunque.
Questo dovete rammentare quando fate uscire i bambini fuori a giocare, o quando uscite per cose futili. È un momento critico per la nostra comunità. Dobbiamo blindare i contagi. Non dobbiamo permettergli di allargare le sue maglie.
È dura, non è facile restare in casa mentre la natura sboccia ed esplode in tutta la sua bellezza ma dobbiamo farlo per frenare in modo incisivo sul propagarsi del contagio. Vi chiedo di fare un diario di bordo che racconti i vostri incontri quotidiani, a memoria di questi giorni ed eventualmente per ricordare anche i nostri contatti giornalieri che comunque dovranno essere limitati se non assenti.
Vi chiedo aiuto e collaborazione. Siete stati corretti e rispettosi, non stanchiamoci di questi comportamenti. Il ringraziamento ancora a voi tutti, all'Amministrazione per il grande impegno.
Un caro pensiero al concittadino Luigi Mastropasqua che è venuto a mancare nella giornata di ieri. Abbraccio la moglie e i figli.
Ringrazio tutti gli operatori del 118 e l'OER, che sono in trincea con professionalità, forza e coraggio. Vi saluto con l'impegno di resistere e restare a casa».