Attualità
Bat zona rossa, mercato settimanale solo per il settore alimentare
La rabbia e delusione degli ambulanti
Minervino - lunedì 15 marzo 2021
Comunicato Stampa
A partire da oggi, lunedì 15 marzo, tutta la Puglia passa in zona rossa e i mercati settimanali che si svolgono il lunedì nei comuni della provincia Barletta Andria Trani si svolgeranno regolarmente ma solamente per il settore alimentare, come prevede anche questo Dpcm, esattamente come quelli precedenti.
A fronte degli alimentaristi che potranno lavorare nei mercati protestano, invece, la maggior parte assoluta dei concessionari di posteggi che appartengono al settore non alimentare ed abbigliamento che resteranno fermi.
Non tarda ad arrivare la reazione di CasAmbulanti e Unibat i cui rappresentanti dichiarano: «informiamo i consumatori che il settore alimentare continuerà ad operare regolarmente nei mercati così come sottolineiamo la totale delusione per questo ulteriore blitz della Regione Puglia che non ha minimamente tenuto conto delle gravissime conseguenze derivanti dalla decisione di portare tutta la Puglia in zona rossa».
Una rabbia che gli ambulanti rivolgono anche ai sindaci della provincia Barletta Andria Trani ritenuti «responsabili di essere rimasti completamente in silenzio di fronte alle decisioni di Emiliano-Lopalco-Decaro, subordinando ancora una volta l'interesse del territorio a beceri giochi di potere e di asservimenti. Quando ad Andria c'erano circa mille contagiati la politica regionale ci ha derisi allorquando la povera sindaca, disperata, chiedeva la zona rossa mentre ora ci troviamo assoggettati ai capricci politici di chi ha esteso a tutta la Puglia una decisione assolutamente inadeguata per la provincia Bat.
Gli Ambulanti ed i commercianti a sede fissa hanno effettuato investimenti per la stagione primavera-estate e per le ricorrenze pasquali ma pare che di questo ai politici non freghi granché. Tanto per loro le imprese possono pure fallire, finire nelle mani degli usurai o gli imprenditori persino giungere a gesti estremi, l'importante è che non si rompa l'equilibrio del cerchio magico della politica che tanti danni sta facendo anche a questo territorio mal rappresentato se non completamente abbandonato. Peraltro l'assenza di personalità politiche di peso e di spessore ne è la testimonianza assoluta» – hanno concluso dall'Ufficio di Coordinamento di CasAmbulanti e Unibat.
A fronte degli alimentaristi che potranno lavorare nei mercati protestano, invece, la maggior parte assoluta dei concessionari di posteggi che appartengono al settore non alimentare ed abbigliamento che resteranno fermi.
Non tarda ad arrivare la reazione di CasAmbulanti e Unibat i cui rappresentanti dichiarano: «informiamo i consumatori che il settore alimentare continuerà ad operare regolarmente nei mercati così come sottolineiamo la totale delusione per questo ulteriore blitz della Regione Puglia che non ha minimamente tenuto conto delle gravissime conseguenze derivanti dalla decisione di portare tutta la Puglia in zona rossa».
Una rabbia che gli ambulanti rivolgono anche ai sindaci della provincia Barletta Andria Trani ritenuti «responsabili di essere rimasti completamente in silenzio di fronte alle decisioni di Emiliano-Lopalco-Decaro, subordinando ancora una volta l'interesse del territorio a beceri giochi di potere e di asservimenti. Quando ad Andria c'erano circa mille contagiati la politica regionale ci ha derisi allorquando la povera sindaca, disperata, chiedeva la zona rossa mentre ora ci troviamo assoggettati ai capricci politici di chi ha esteso a tutta la Puglia una decisione assolutamente inadeguata per la provincia Bat.
Gli Ambulanti ed i commercianti a sede fissa hanno effettuato investimenti per la stagione primavera-estate e per le ricorrenze pasquali ma pare che di questo ai politici non freghi granché. Tanto per loro le imprese possono pure fallire, finire nelle mani degli usurai o gli imprenditori persino giungere a gesti estremi, l'importante è che non si rompa l'equilibrio del cerchio magico della politica che tanti danni sta facendo anche a questo territorio mal rappresentato se non completamente abbandonato. Peraltro l'assenza di personalità politiche di peso e di spessore ne è la testimonianza assoluta» – hanno concluso dall'Ufficio di Coordinamento di CasAmbulanti e Unibat.