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Territorio
Autorità Idrica Pugliese: il sindaco di Minervino Murge nel Consiglio Direttivo
Riconfermato l'intero direttivo. Oltre a Mancini, confermati i sindaci di Mesagne, crispiano, San Marco in Lamis e Cellamare
Minervino - martedì 18 marzo 2025
16.33 Comunicato Stampa
Si è insediato oggi, nella sede della Presidenza della Regione Puglia, il consiglio direttivo dell'Autorità idrica pugliese AIP, composto da Antonio Matarrelli, sindaco del Comune di Mesagne, Luca Lopomo, sindaco del Comune di Crispiano, Michele Merla, sindaco del Comune di San Marco in Lamis, Gianluca Vurchio, sindaco del Comune di Cellamare, Maria Laura Mancini, sindaco del Comune di Minervino Murge. Il consiglio ha rieletto Antonio Matarelli presidente per il triennio 2015-2028.
"Oggi – ha dichiarato il presidente Matarelli - accogliamo con soddisfazione il fatto che l'intero direttivo dell'Autorità idrica pugliese sia stato riconfermato. E' un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. Abbiamo investito risorse importanti per ridurre la dispersione con risultati significativi. In 10 anni abbiamo ridotto del 12% la dispersione dell'acqua dalle tubature di Acquedotto pugliese. Ci sono stati risultati sul piano dell'ambiente e sull'efficacia della depurazione: la Puglia negli ultimi 4 anni registra il mare più pulito d'Italia e il 99,8% delle acque esaminate risultano di qualità eccellente. Grazie alla depurazione efficiente abbiamo il mare più pulito d'Italia. Riusciamo a ricavare dai depuratori risorse idriche per scopi industriali e agricoli, puntando al riuso. Stiamo lavorando anche sulle nuove fonti di approvvigionamento. Nei prossimi vent'anni investiremo circa 7 miliardi di euro per migliorare ancora il servizio idrico integrato, per affrontare l'emergenza idrica, tema sempre più presente negli ultimi anni".
Aip ha comunicato in una nota che nell'ultimo triennio la gestione dell'acqua pugliese ha segnato alcuni risultati significativi.
Già nel 2022, l'Autorità Idrica ha infatti adottato il Piano d'ambito, un'imponente programmazione, approvata l'anno successivo, per un importo complessivo di 7 miliardi di euro di interventi da consumarsi entro il 2045.
Una cifra senza precedenti nella storia dell'acqua pubblica. Nello specifico, tra il 2022 e il 2024, sono stati investiti 1,23 miliardi di euro per il potenziamento, l'ammodernamento, il telemonitoraggio o la realizzazione ex novo delle infrastrutture idriche.
Analogo sforzo è stato compiuto per potenziare, ammodernare o realizzare le reti fognarie, investendo 250 milioni di euro. Rispetto al comparto della depurazione, sono stati approvati 88 progetti per un totale di 500 milioni di euro, destinati o a potenziare e adeguare i depuratori esistenti, o a risolvere il problema delle emissioni odorigene, o al riuso delle acque reflue depurate e alla gestione dei fanghi. Anche il lavoro rispetto alle nuove fonti di approvvigionamento ha portato buoni frutti: 303 milioni di euro.
Rispetto al tema del riuso, la Puglia può contare su 41 impianti di depurazione in grado di restituire acqua affinata (7 sono già in esercizio), destinati a salire a 70 entro il 2028 quando il volume di risorsa idrica riutilizzabile corrisponderà a più della metà del volume complessivamente depurato. Tra i risultati prodotti dagli investimenti stanziati per il potenziamento e l'adeguamento dei depuratori, la qualità delle acque di balneazione pugliesi, definita «eccellente» da rigidi standard europei, così che da 4 anni il nostro mare è considerato il più pulito d'Italia.
Fiore all'occhiello delle attività di innovazione e sviluppo, la prima fattoria acquaponica d'Europa alimentata da acque reflue depurate, realizzata a Castellana Grotte, struttura all'avanguardia in cui le acque reflue urbane già trattate e idonee all'irrigazione verranno ulteriormente depurate per essere utilizzate per la produzione in situdi verdure e pesce.
AIP, che aderisce ad Avviso Pubblico, è anche orgogliosa di essere il primo ente in Puglia a dotarsi dello standard internazionale anticorruzione ISO 37001:16, con lo scopo di ridurre i rischi e i costi legati a possibili fenomeni corruttivi e alimentare una cultura fondata sulla legalità.
Le elezioni dello scorso 1° marzo – si legge nella nota a cura di AIP - hanno raccolto questo bilancio, positivo sul piano dei risultati operativi e strategici, confermando in toto il Consiglio Direttivo uscente. Che da oggi ha la responsabilità, se possibile ancora maggiore, di perseguire fino in fondo la pianificazione degli investimenti, nel quadro globale di una crisi idrica drammatica. E di completare virtuosamente il percorso di affidamento del Servizio Idrico Integrato alla società in housea capitale completamente pubblico. L'acqua resterà nelle mani di tutti i cittadini pugliesi.
"Oggi – ha dichiarato il presidente Matarelli - accogliamo con soddisfazione il fatto che l'intero direttivo dell'Autorità idrica pugliese sia stato riconfermato. E' un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. Abbiamo investito risorse importanti per ridurre la dispersione con risultati significativi. In 10 anni abbiamo ridotto del 12% la dispersione dell'acqua dalle tubature di Acquedotto pugliese. Ci sono stati risultati sul piano dell'ambiente e sull'efficacia della depurazione: la Puglia negli ultimi 4 anni registra il mare più pulito d'Italia e il 99,8% delle acque esaminate risultano di qualità eccellente. Grazie alla depurazione efficiente abbiamo il mare più pulito d'Italia. Riusciamo a ricavare dai depuratori risorse idriche per scopi industriali e agricoli, puntando al riuso. Stiamo lavorando anche sulle nuove fonti di approvvigionamento. Nei prossimi vent'anni investiremo circa 7 miliardi di euro per migliorare ancora il servizio idrico integrato, per affrontare l'emergenza idrica, tema sempre più presente negli ultimi anni".
Aip ha comunicato in una nota che nell'ultimo triennio la gestione dell'acqua pugliese ha segnato alcuni risultati significativi.
Già nel 2022, l'Autorità Idrica ha infatti adottato il Piano d'ambito, un'imponente programmazione, approvata l'anno successivo, per un importo complessivo di 7 miliardi di euro di interventi da consumarsi entro il 2045.
Una cifra senza precedenti nella storia dell'acqua pubblica. Nello specifico, tra il 2022 e il 2024, sono stati investiti 1,23 miliardi di euro per il potenziamento, l'ammodernamento, il telemonitoraggio o la realizzazione ex novo delle infrastrutture idriche.
Analogo sforzo è stato compiuto per potenziare, ammodernare o realizzare le reti fognarie, investendo 250 milioni di euro. Rispetto al comparto della depurazione, sono stati approvati 88 progetti per un totale di 500 milioni di euro, destinati o a potenziare e adeguare i depuratori esistenti, o a risolvere il problema delle emissioni odorigene, o al riuso delle acque reflue depurate e alla gestione dei fanghi. Anche il lavoro rispetto alle nuove fonti di approvvigionamento ha portato buoni frutti: 303 milioni di euro.
Rispetto al tema del riuso, la Puglia può contare su 41 impianti di depurazione in grado di restituire acqua affinata (7 sono già in esercizio), destinati a salire a 70 entro il 2028 quando il volume di risorsa idrica riutilizzabile corrisponderà a più della metà del volume complessivamente depurato. Tra i risultati prodotti dagli investimenti stanziati per il potenziamento e l'adeguamento dei depuratori, la qualità delle acque di balneazione pugliesi, definita «eccellente» da rigidi standard europei, così che da 4 anni il nostro mare è considerato il più pulito d'Italia.
Fiore all'occhiello delle attività di innovazione e sviluppo, la prima fattoria acquaponica d'Europa alimentata da acque reflue depurate, realizzata a Castellana Grotte, struttura all'avanguardia in cui le acque reflue urbane già trattate e idonee all'irrigazione verranno ulteriormente depurate per essere utilizzate per la produzione in situdi verdure e pesce.
AIP, che aderisce ad Avviso Pubblico, è anche orgogliosa di essere il primo ente in Puglia a dotarsi dello standard internazionale anticorruzione ISO 37001:16, con lo scopo di ridurre i rischi e i costi legati a possibili fenomeni corruttivi e alimentare una cultura fondata sulla legalità.
Le elezioni dello scorso 1° marzo – si legge nella nota a cura di AIP - hanno raccolto questo bilancio, positivo sul piano dei risultati operativi e strategici, confermando in toto il Consiglio Direttivo uscente. Che da oggi ha la responsabilità, se possibile ancora maggiore, di perseguire fino in fondo la pianificazione degli investimenti, nel quadro globale di una crisi idrica drammatica. E di completare virtuosamente il percorso di affidamento del Servizio Idrico Integrato alla società in housea capitale completamente pubblico. L'acqua resterà nelle mani di tutti i cittadini pugliesi.