Politica
Autonomia differenziata, Matera: «Opportunità di unità per il Paese»
La parlamentare pugliese di Fratelli d'Italia: «Può rappresentare una vera svolta»
Puglia - domenica 5 febbraio 2023
11.50
«Il disegno legge approvato in consiglio dei ministri dà corso ad una riforma, quella del titolo V arrivata quasi 22 anni fa. Credo che ora serietà, competenze e responsabilità possono diventare assolutamente un'opportunità per tutti» è la posizione dell'onorevole Mariangela Matera sulla questione dell'autonomia differenziata.
«Può rappresentare una vera svolta rispetto ai vincoli che attualmente impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali. Non si vuole dividere il Paese, né favorire Regioni che già viaggiano a velocità diversa rispetto ad altre. L'auspicio è che, invece, con questa norma tutti aumentino la velocità» ha spiegato la parlamentare di Fratelli d'Italia, eletta nella Bat.
«È bene ricordare che il fondo di perequazione dovrà essere utilizzato anche dalle regioni che non fanno richiesta di autonomia differenziata e che per i Lep ci sarà una cabina di regia e un lavoro certosino di raccordo. La fissazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, in questi anni mai determinati, è una garanzia di coesione e unità» ha concluso.
«Può rappresentare una vera svolta rispetto ai vincoli che attualmente impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali. Non si vuole dividere il Paese, né favorire Regioni che già viaggiano a velocità diversa rispetto ad altre. L'auspicio è che, invece, con questa norma tutti aumentino la velocità» ha spiegato la parlamentare di Fratelli d'Italia, eletta nella Bat.
«È bene ricordare che il fondo di perequazione dovrà essere utilizzato anche dalle regioni che non fanno richiesta di autonomia differenziata e che per i Lep ci sarà una cabina di regia e un lavoro certosino di raccordo. La fissazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, in questi anni mai determinati, è una garanzia di coesione e unità» ha concluso.