Territorio
Assemblee negli uffici giudiziari per ricordare la strage di Milano
Mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil per la sicurezza sul lavoro
BAT - mercoledì 15 aprile 2015
20.08
Domani, giovedì 16 aprile, i lavoratori giudiziari di Trani si riuniranno in assemblea per riflettere sulla questione sicurezza delle sedi dove si amministra la Giustizia, in contemporanea con tutti gli altri uffici giudiziari d'Italia. "Metteremo a punto un documento che contenga delle linee guida e le indicazioni di standard di sicurezza che verranno portate all'attenzione degli organi competenti, affinché fatti sconcertanti come quello accaduto al Tribunale di Milano non si riverberino anche nel nostro territorio", dicono dalle segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uila Uil, le federazioni di categoria dei tre sindacati confederali all'indomani della strage al Tribunale di Milano. I lavoratori degli uffici giudiziari di Trani si fermeranno per due ore (dalle ore 12.00 alle ore 14.00) il prossimo giovedì, in adesione alla grande mobilitazione nazionale. «Ciò che è accaduto alcuni giorni fa a Milano non può che imporre una seria e concreta riflessione sulla questione sicurezza nei posti di lavoro» afferma Massimo Marcone, segretario provinciale Cgil Bat.
«Non solo la stigmatizzazione di tale evento drammatico che ha sconvolto tutti è il fine delle assemblee organizzate con i lavoratori ma anche fare in modo che tragedie come quella del 9 aprile non possano ripetersi. Sono necessari, dunque, interventi sistemici e non spot sull'onda dell'emotività. Non possiamo per qualche giorno controllare gli accessi ai Palazzi di Giustizia per poi dimenticare quanto accaduto con il passare dei mesi e del clamore mediatico. I lavoratori della Giustizia sanno bene che molte regole e procedure vanno riviste per garantire sicurezza ai cittadini ed a tutti gli operatori. Le assemblee serviranno proprio per fare uno screening della situazione individuando carenze e pericoli. La discussione servirà a contribuire alla stesura di una bozza di proposta che contenga soluzioni concrete».
«Non solo la stigmatizzazione di tale evento drammatico che ha sconvolto tutti è il fine delle assemblee organizzate con i lavoratori ma anche fare in modo che tragedie come quella del 9 aprile non possano ripetersi. Sono necessari, dunque, interventi sistemici e non spot sull'onda dell'emotività. Non possiamo per qualche giorno controllare gli accessi ai Palazzi di Giustizia per poi dimenticare quanto accaduto con il passare dei mesi e del clamore mediatico. I lavoratori della Giustizia sanno bene che molte regole e procedure vanno riviste per garantire sicurezza ai cittadini ed a tutti gli operatori. Le assemblee serviranno proprio per fare uno screening della situazione individuando carenze e pericoli. La discussione servirà a contribuire alla stesura di una bozza di proposta che contenga soluzioni concrete».