Territorio
Arriva l'accordo ASL-Medici di Famiglia
Patto per implementare la cura territoriale
BAT - venerdì 3 aprile 2015
10.53
A far parte dell'accordo-quadro siglato dalla Direzione Strategica della Direzione Generale della ASL BT e dal Comitato della Medicina di famiglia, oltre ad esserci l'ottimizzazione dei fondi, c'è anche l'appropriatezza descrittiva, implementazione della telemedicina e la formazione continua. L'accordo, relativo agli anni 2015 e 2016, definisce le strategie che l'azienda sanitaria locale del nord barese vuole porre in atto per supportare lo sviluppo organizzativo della Medicina generale, una delle leve principali del sistema di assistenza sanitaria per qualificare al meglio le cure territoriali. L'accordo-quadro prevede una serie di punti chiave che impegnano l'azienda da un lato e i medici di medicina generale dall'altro a sviluppare e implementare nei prossimi mesi azioni volte a sostenere l'attività di assistenza e a migliorare l'organizzazione dei processi.
Si parte dall'appropriatezza prescrittiva: i dati, in linea con quanto accade su tutto il territorio regionale, hanno messo in evidenza un aumento della spesa farmaceutica che riguarda soprattutto gli antibiotici. L'accordo prevede attività di monitoraggio continuo, attraverso sistemi informatici, delle prescrizioni dei singoli medici, una attività di coordinamento con una cabina di regia aziendale e una campagna di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini sul corretto uso degli antibiotici. La Telemedicina, invece, parte dal progetto già sperimentato di Telecardiologia della Asl Bt, al quale hanno aderito dieci medici di medicina generale: da settembre 2013 a gennaio 2015 sono state effettuate circa 3mila prestazioni. L'obiettivo aziendale è quello di ampliare l'offerta di Telemedicina coinvolgendo un numero maggiore di medici di famiglia, garantendo supporto tecnico e infermieristico dove necessario. Per la parte relativa all'ottimizzazione dei fondi, invece, vi è un'attenta ridistribuzione dei fondi aziendali a sostegno della medicina di famiglia che consentirà non solo di garantire le attività del Centro Polifunzionale di Trani che, attivo dallo scorso mese di luglio, garantisce 200 visite al giorno, ma anche si sostenere i super-gruppi attivi sul territorio. Per le prenotazioni, inoltre, visto che la Regione Puglia ha avviato un importante progetto di riduzione delle liste di attesa e di riorganizzazione delle modalità di prenotazione che prevede l'uso della ricetta dematerializzata e del codice di priorità, i medici di medicina generale della ASL si impegnano a rispettare le modalità di prenotazione per codici di priorità mentre l'Azienda si impegna a verificare la possibilità di consentire ai medici di medicina generale di effettuare le prenotazioni delle visite specialistiche. Infine il capitolo formazione continua che rappresenta da sempre un momento di crescita professionale di miglioramento delle procedure organizzative e gestionali. La Asl si impegna a sviluppare un piano di formazione sulla base degli obiettivi individuati dall'accordo-quadro.
«Siamo molto soddisfatti della firma di questo accordo quadro – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – è importante definire gli obiettivi a medio e lungo termine per avviare un percorso di miglioramento continuo delle attività che svolgiamo in accordo con la medicina di famiglia. Loro rappresentano il primo contatto con gli utenti, garantisco la continuità dell'assistenza ed è per questo fondamentale stabilire obiettivi condivisi, percorsi coordinati e modalità operative omogenee».
Si parte dall'appropriatezza prescrittiva: i dati, in linea con quanto accade su tutto il territorio regionale, hanno messo in evidenza un aumento della spesa farmaceutica che riguarda soprattutto gli antibiotici. L'accordo prevede attività di monitoraggio continuo, attraverso sistemi informatici, delle prescrizioni dei singoli medici, una attività di coordinamento con una cabina di regia aziendale e una campagna di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini sul corretto uso degli antibiotici. La Telemedicina, invece, parte dal progetto già sperimentato di Telecardiologia della Asl Bt, al quale hanno aderito dieci medici di medicina generale: da settembre 2013 a gennaio 2015 sono state effettuate circa 3mila prestazioni. L'obiettivo aziendale è quello di ampliare l'offerta di Telemedicina coinvolgendo un numero maggiore di medici di famiglia, garantendo supporto tecnico e infermieristico dove necessario. Per la parte relativa all'ottimizzazione dei fondi, invece, vi è un'attenta ridistribuzione dei fondi aziendali a sostegno della medicina di famiglia che consentirà non solo di garantire le attività del Centro Polifunzionale di Trani che, attivo dallo scorso mese di luglio, garantisce 200 visite al giorno, ma anche si sostenere i super-gruppi attivi sul territorio. Per le prenotazioni, inoltre, visto che la Regione Puglia ha avviato un importante progetto di riduzione delle liste di attesa e di riorganizzazione delle modalità di prenotazione che prevede l'uso della ricetta dematerializzata e del codice di priorità, i medici di medicina generale della ASL si impegnano a rispettare le modalità di prenotazione per codici di priorità mentre l'Azienda si impegna a verificare la possibilità di consentire ai medici di medicina generale di effettuare le prenotazioni delle visite specialistiche. Infine il capitolo formazione continua che rappresenta da sempre un momento di crescita professionale di miglioramento delle procedure organizzative e gestionali. La Asl si impegna a sviluppare un piano di formazione sulla base degli obiettivi individuati dall'accordo-quadro.
«Siamo molto soddisfatti della firma di questo accordo quadro – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – è importante definire gli obiettivi a medio e lungo termine per avviare un percorso di miglioramento continuo delle attività che svolgiamo in accordo con la medicina di famiglia. Loro rappresentano il primo contatto con gli utenti, garantisco la continuità dell'assistenza ed è per questo fondamentale stabilire obiettivi condivisi, percorsi coordinati e modalità operative omogenee».