Cronaca
Ancora fiamme sul territorio murgiano, distrutti 350 ettari fra Minervino e Andria
In fumo pascolo e semi arborato in località Montegrosso. Sul posto Arif, Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali e Polizia Locale
Minervino - lunedì 13 luglio 2020
21.19
Dopo l'incendio del 9 luglio che ha devastato oltre 200 ettari del Bosco di Acquatetta nel territorio fra Minervino Murge e Spinazzola, torna a bruciare il territorio murgiano, questa volta a cavallo dei territori di Minervino e Andria, nei pressi di Montegrosso.
Sono andate avanti fino al tardo pomeriggio le operazioni di contenimento e spegnimento del vasto incendio rurale che da questa mattina, lunedì 13 luglio ha interessato l'altopiano murgiano e che ha distrutto complessivamente circa 350 ettari tra pascolo e semi arborato, tra le contrade di Monte Carafa, Torre San Pietro e Montegrosso, la maggior parte di questa superficie ricadente nel Parco nazionale dell'alta Murgia.
Ad alimentare le fiamme e la loro propagazione nei terreni circostanti, oltre all'erba particolarmente secca, anche il forte vento che ha spirato incessantemente. Numerosi i getti d'acqua che un canadair della Protezione civile proveniente da Foggia, ha effettuato per bloccare l'insorgere di alcuni focolai.
Sul posto sono state impegnate numerose squadre dell'Arif, provenienti da Andria, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Minervino, oltre al nucleo antincendio presente a Castel del Monte. Mobilitate anche alcune squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corato e Barletta, i Carabinieri forestali delle stazioni di Andria e Corato che stanno conducendo le indagini per stabilire le cause di questo incendio, con gli agenti del nucleo Pronto intervento della Polizia Locale di Andria.
Una curiosità: nella stessa zona, da qualche giorno erano sono stati segnalati numerosi nugoli di cavallette, che adesso con il vasto incendio propagatosi, hanno visto distrutti i propri nidi.
Sono andate avanti fino al tardo pomeriggio le operazioni di contenimento e spegnimento del vasto incendio rurale che da questa mattina, lunedì 13 luglio ha interessato l'altopiano murgiano e che ha distrutto complessivamente circa 350 ettari tra pascolo e semi arborato, tra le contrade di Monte Carafa, Torre San Pietro e Montegrosso, la maggior parte di questa superficie ricadente nel Parco nazionale dell'alta Murgia.
Ad alimentare le fiamme e la loro propagazione nei terreni circostanti, oltre all'erba particolarmente secca, anche il forte vento che ha spirato incessantemente. Numerosi i getti d'acqua che un canadair della Protezione civile proveniente da Foggia, ha effettuato per bloccare l'insorgere di alcuni focolai.
Sul posto sono state impegnate numerose squadre dell'Arif, provenienti da Andria, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Minervino, oltre al nucleo antincendio presente a Castel del Monte. Mobilitate anche alcune squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corato e Barletta, i Carabinieri forestali delle stazioni di Andria e Corato che stanno conducendo le indagini per stabilire le cause di questo incendio, con gli agenti del nucleo Pronto intervento della Polizia Locale di Andria.
Una curiosità: nella stessa zona, da qualche giorno erano sono stati segnalati numerosi nugoli di cavallette, che adesso con il vasto incendio propagatosi, hanno visto distrutti i propri nidi.