Territorio
Al via la campagna antincendio boschivo, a Modugno nuova sala operativa regionale
Competenze, tecnologie e analisi dei dati per salvaguardare il patrimonio boschivo
Minervino - martedì 15 giugno 2021
Comunicato Stampa
È partita ufficialmente ieri, nella sede della Protezione Civile della Regione Puglia, la Campagna antincendio boschivo (AIB) per la stagione 2021.
Come ogni anno, dalla metà di giugno fino a settembre inoltrato, tutte le componenti e le strutture operative del sistema di protezione civile regionale saranno impegnate nelle attività di prevenzione e di salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
Sono intervenuti tra gli altri: il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il prefetto di Bari Antonella Bellomo, il delegato della Protezione civile Maurizio Bruno, il dirigente della Protezione Civile regionale, Mario Lerario, il direttore generale di ARIF - Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, Francesco Ferraro, il generale Antonio Danilo Mostacchi del Comando Carabinieri Forestali e l'Ingegnere Emanuele Franculli in rappresentanza dei Vigili del Fuoco.
Per il presidente Emiliano "La Protezione Civile pugliese non è solo fatta dalla Regione Puglia ma dall'insieme delle componenti dello Stato: prefetture, corpi di polizia, vigili del fuoco, il ministero degli Interni, la Forestale. Grazie alle nuove apparecchiature siamo in grado di fare osservazioni con le nuove tecnologie e individuare gli incendi prima che si sviluppino. Quella di oggi è un'occasione per ringraziare tutti anche per lo sforzo durante la pandemia.
Abbiamo fatto uno sforzo economico notevole per mettere in condizione i vigili del fuoco di avere il massimo di quello che potevamo permetterci, abbiamo investito ancora di più rispetto a quanto avevamo fatto negli anni precedenti. Tutto questo per salvaguardare il patrimonio boschivo, per limitare le emissioni di Co2 ma soprattutto per dare alla Puglia quella sicurezza turistica che è necessaria soprattutto d'estate. In una terra controllata, dove tutto viene vigilato, si può realizzare meglio qualunque altra attività, quindi tutto l'investimento sulla sicurezza ricade anche sulle attività turistiche ed economiche estive".
È stata anche inaugurata la nuova Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) nella sede della Protezione Civile nella zona industriale di Modugno (BA), complesso di viale delle Magnolie.
Dal 2000, con la Legge 353, lo Stato ha trasferito alle Regioni una serie di competenze relative alla conservazione e alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale.
Dal tragico incendio di Peschici del 2007 ad oggi, il sistema di protezione civile pugliese ha a sua volta realizzato importanti passi in avanti nel garantire una risposta tempestiva al rischio ambientale, dotandosi di piani di prevenzione funzionali alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi boschivi.
La Sala Operativa Unificata Permanente è il cuore dell'antincendio boschivo in Puglia, il luogo che meglio esprime la sinergia tra enti, strutture e associazioni del volontariato impegnate nelle attività di tutela e salvaguardia del territorio. Nella SOUP si concentrano competenze, tecnologie e analisi dei dati come quelli cartografici disponibili. La Sala operativa sovrintende alla vigilanza del territorio, monitora le segnalazioni di allarme, guida le operazioni di spegnimento degli incendi e di soccorso, coordina squadre di terra, mezzi operativi e flotta aerea del sistema di protezione civile. Un modello decisionale partecipato che integra Enti locali, Prefetture e associazioni di volontariato convenzionate.
Nel 2020 sono stati eseguiti 5.568 interventi antincendio rispetto ai 4.181 del 2019, di cui 183 incendi boschivi rispetto ai 166 del 2019.
La provincia di Lecce, nel 2020, è stata la più colpita con 2.718 interventi su 5.568, segue la provincia di Bari con 795 operazioni antincendio.
Il Comune più colpito è stato quello di Lecce, con 241 interventi. "Dal 15 giugno al 15 settembre - ha detto il dirigente della Protezione Civile Mario Lerario - è stato dichiarato il periodo di massima pericolosità per incendio boschivo sul territorio regionale. La Protezione Civile, con tutte le componenti che operano in questo ambito, si è organizzata per rendere disponibile sul territorio un dispositivo importante. L'obiettivo è quello di salvaguardare il nostro patrimonio boschivo e il territorio. Ogni anno c'è un volume di incendi elevato, tra i 4000 e i 6000 interventi. E per questo è importante la partecipazione da parte di tutti, anche perché oltre il 95% di questi interventi è frutto di combustione non spontanea, quindi molto spesso ci sono abitudini che mettono a rischio il nostro patrimonio".
La ristrutturazione della SOUP all'interno della sede di Protezione Civile a Modugno assume quindi una particolare rilevanza. Vengono messi a disposizione degli operatori nuovi spazi più idonei e funzionali alle attività del team AIB che per tutta l'estate, 24 ore su 24, è impegnato in un lavoro contraddistinto da ritmi spesso frenetici e con alti livelli di rischio. Nello stesso tempo, si ottimizza l'integrazione negli spazi della Sala operativa delle diverse tecnologie utilizzate per monitoraggio e controllo del territorio – basti pensare, per fare un solo esempio, all'elevato numero di monitor e postazioni operative necessarie a gestire sensori e telecamere di sorveglianza delle aree a rischio.
"L'antincendio boschivo resta quindi – ha concluso Lerario - un cardine nella strategia di tutela del territorio pugliese, sulla quale Regione Puglia e Protezione Civile regionale continuano a investire da anni, ottenendo importanti risultati".
Come ogni anno, dalla metà di giugno fino a settembre inoltrato, tutte le componenti e le strutture operative del sistema di protezione civile regionale saranno impegnate nelle attività di prevenzione e di salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
Sono intervenuti tra gli altri: il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il prefetto di Bari Antonella Bellomo, il delegato della Protezione civile Maurizio Bruno, il dirigente della Protezione Civile regionale, Mario Lerario, il direttore generale di ARIF - Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, Francesco Ferraro, il generale Antonio Danilo Mostacchi del Comando Carabinieri Forestali e l'Ingegnere Emanuele Franculli in rappresentanza dei Vigili del Fuoco.
Per il presidente Emiliano "La Protezione Civile pugliese non è solo fatta dalla Regione Puglia ma dall'insieme delle componenti dello Stato: prefetture, corpi di polizia, vigili del fuoco, il ministero degli Interni, la Forestale. Grazie alle nuove apparecchiature siamo in grado di fare osservazioni con le nuove tecnologie e individuare gli incendi prima che si sviluppino. Quella di oggi è un'occasione per ringraziare tutti anche per lo sforzo durante la pandemia.
Abbiamo fatto uno sforzo economico notevole per mettere in condizione i vigili del fuoco di avere il massimo di quello che potevamo permetterci, abbiamo investito ancora di più rispetto a quanto avevamo fatto negli anni precedenti. Tutto questo per salvaguardare il patrimonio boschivo, per limitare le emissioni di Co2 ma soprattutto per dare alla Puglia quella sicurezza turistica che è necessaria soprattutto d'estate. In una terra controllata, dove tutto viene vigilato, si può realizzare meglio qualunque altra attività, quindi tutto l'investimento sulla sicurezza ricade anche sulle attività turistiche ed economiche estive".
È stata anche inaugurata la nuova Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) nella sede della Protezione Civile nella zona industriale di Modugno (BA), complesso di viale delle Magnolie.
Dal 2000, con la Legge 353, lo Stato ha trasferito alle Regioni una serie di competenze relative alla conservazione e alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale.
Dal tragico incendio di Peschici del 2007 ad oggi, il sistema di protezione civile pugliese ha a sua volta realizzato importanti passi in avanti nel garantire una risposta tempestiva al rischio ambientale, dotandosi di piani di prevenzione funzionali alla prevenzione e alla lotta attiva contro gli incendi boschivi.
La Sala Operativa Unificata Permanente è il cuore dell'antincendio boschivo in Puglia, il luogo che meglio esprime la sinergia tra enti, strutture e associazioni del volontariato impegnate nelle attività di tutela e salvaguardia del territorio. Nella SOUP si concentrano competenze, tecnologie e analisi dei dati come quelli cartografici disponibili. La Sala operativa sovrintende alla vigilanza del territorio, monitora le segnalazioni di allarme, guida le operazioni di spegnimento degli incendi e di soccorso, coordina squadre di terra, mezzi operativi e flotta aerea del sistema di protezione civile. Un modello decisionale partecipato che integra Enti locali, Prefetture e associazioni di volontariato convenzionate.
Nel 2020 sono stati eseguiti 5.568 interventi antincendio rispetto ai 4.181 del 2019, di cui 183 incendi boschivi rispetto ai 166 del 2019.
La provincia di Lecce, nel 2020, è stata la più colpita con 2.718 interventi su 5.568, segue la provincia di Bari con 795 operazioni antincendio.
Il Comune più colpito è stato quello di Lecce, con 241 interventi. "Dal 15 giugno al 15 settembre - ha detto il dirigente della Protezione Civile Mario Lerario - è stato dichiarato il periodo di massima pericolosità per incendio boschivo sul territorio regionale. La Protezione Civile, con tutte le componenti che operano in questo ambito, si è organizzata per rendere disponibile sul territorio un dispositivo importante. L'obiettivo è quello di salvaguardare il nostro patrimonio boschivo e il territorio. Ogni anno c'è un volume di incendi elevato, tra i 4000 e i 6000 interventi. E per questo è importante la partecipazione da parte di tutti, anche perché oltre il 95% di questi interventi è frutto di combustione non spontanea, quindi molto spesso ci sono abitudini che mettono a rischio il nostro patrimonio".
La ristrutturazione della SOUP all'interno della sede di Protezione Civile a Modugno assume quindi una particolare rilevanza. Vengono messi a disposizione degli operatori nuovi spazi più idonei e funzionali alle attività del team AIB che per tutta l'estate, 24 ore su 24, è impegnato in un lavoro contraddistinto da ritmi spesso frenetici e con alti livelli di rischio. Nello stesso tempo, si ottimizza l'integrazione negli spazi della Sala operativa delle diverse tecnologie utilizzate per monitoraggio e controllo del territorio – basti pensare, per fare un solo esempio, all'elevato numero di monitor e postazioni operative necessarie a gestire sensori e telecamere di sorveglianza delle aree a rischio.
"L'antincendio boschivo resta quindi – ha concluso Lerario - un cardine nella strategia di tutela del territorio pugliese, sulla quale Regione Puglia e Protezione Civile regionale continuano a investire da anni, ottenendo importanti risultati".