Cronaca
Ad Acquatetta motocross, sequestrato mezzo e informata la Magistratura
I Carabinieri Forestali di Andria sono intervenuti nell'ambito delle attività di perlustrazione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Minervino - lunedì 9 dicembre 2019
10.39
Nel comprensorio boschivo demaniale di "Acquatetta", in territorio di Minervino Murge sono stati sorpresi alcuni soggetti mentre si esercitavano in attività di motocross. Il personale del Reparto Carabinieri Forestali di Andria è intervenuto nell'ambito delle attività di perlustrazione e controllo delle aree boschive del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Tale attività sportiva che solitamente viene praticata con moto "enduro" su piste libere e fuori dai tracciati viari, risulta di disturbo alla fauna e all'ambiente producendo non solo un'elevata rumorosità ma nella maggior parte dei casi, delle vere e proprie modifiche al territorio con aperture nuove di piste. Per questo le norme a tutela dell'area protetta prevedono per tale disciplina, un generale divieto finalizzato a tutelare la vegetazione e la tranquillità delle specie.
Infatti su l'area controllata erano presenti i segni del passaggio delle moto fuori dalle tradizionali piste carrabili con evidente danno all'ecosistema forestale, e alle sue componenti naturali, e del sottobosco. Alla vista dei Carabinieri Forestali i motociclisti si sono subito dati alla fuga facendo perdere le loro tracce, lasciando sul posto una sola moto, posta successivamente sotto sequestro penale. La stessa moto è risultata priva di targa e non omologata per il transito su strada.
Di quanto accaduto è stata informata la competente Magistratura di Trani a seguito di accertata violazione alla legge quadro sulle aree naturali protette.
Tale attività sportiva che solitamente viene praticata con moto "enduro" su piste libere e fuori dai tracciati viari, risulta di disturbo alla fauna e all'ambiente producendo non solo un'elevata rumorosità ma nella maggior parte dei casi, delle vere e proprie modifiche al territorio con aperture nuove di piste. Per questo le norme a tutela dell'area protetta prevedono per tale disciplina, un generale divieto finalizzato a tutelare la vegetazione e la tranquillità delle specie.
Infatti su l'area controllata erano presenti i segni del passaggio delle moto fuori dalle tradizionali piste carrabili con evidente danno all'ecosistema forestale, e alle sue componenti naturali, e del sottobosco. Alla vista dei Carabinieri Forestali i motociclisti si sono subito dati alla fuga facendo perdere le loro tracce, lasciando sul posto una sola moto, posta successivamente sotto sequestro penale. La stessa moto è risultata priva di targa e non omologata per il transito su strada.
Di quanto accaduto è stata informata la competente Magistratura di Trani a seguito di accertata violazione alla legge quadro sulle aree naturali protette.