Politica
Nessuna postazione 118 a Minervino, Bevilacqua: «Quali logiche scellerate hanno portato a decisioni simili?»
L'assessore: «La sanità non diventi, come sempre, solo tema di campagna elettorale»
Minervino - sabato 6 agosto 2022
06.00
«Sono trascorsi venti mesi da quando, il 22 dicembre 2020, il consiglio regionale della Puglia ha approvato all'unanimità l'istituzione della centrale operativa del 118 nella Bat disponendo la sua attivazione nell'arco dei sei mesi successivi. Quest'estate, a distanza di quasi due anni, attendevamo fiduciosi l'istituzione di questo importante servizio nel nostro territorio, unico ad esserne privo». Lo ha sottolineato Massimiliano Bevilacqua, assessore del Comune di Minervino Murge.
«Invece, con delibera di giunta del 27 luglio, con la pandemia ancora in corso, il governo regionale ha disposto la riduzione del servizio emergenza-urgenza 118, già in piena emergenza e con forti criticità, penalizzando la nostra provincia e soprattutto il nostro territorio Minervino non avrà più un'ambulanza medicalizzata e come ben noto non ha nemmeno un punto di primo intervento: quali logiche scellerate hanno portato a una decisione simile?» ha aggiunto.
«Quali azioni intendono intraprendere coloro i quali deleghiamo a rappresentare le istanze del nostro territorio in Regione? Domande che attendono risposte concrete perchè la sanità non diventi, come sempre, solo tema di campagna elettorale. Qui, da noi, di sanità si muore! Chi ha firmato questo atto dovrà darne conto alla sua coscienza e a Dio» ha concluso il componente dell'amministrazione comunale.
«Invece, con delibera di giunta del 27 luglio, con la pandemia ancora in corso, il governo regionale ha disposto la riduzione del servizio emergenza-urgenza 118, già in piena emergenza e con forti criticità, penalizzando la nostra provincia e soprattutto il nostro territorio Minervino non avrà più un'ambulanza medicalizzata e come ben noto non ha nemmeno un punto di primo intervento: quali logiche scellerate hanno portato a una decisione simile?» ha aggiunto.
«Quali azioni intendono intraprendere coloro i quali deleghiamo a rappresentare le istanze del nostro territorio in Regione? Domande che attendono risposte concrete perchè la sanità non diventi, come sempre, solo tema di campagna elettorale. Qui, da noi, di sanità si muore! Chi ha firmato questo atto dovrà darne conto alla sua coscienza e a Dio» ha concluso il componente dell'amministrazione comunale.